F1. GP Austria, George Russell: “Red Bull? Protesta inutile. Con Verstappen solo battaglie dure, non rivalità”

F1. GP Austria, George Russell: “Red Bull? Protesta inutile. Con Verstappen solo battaglie dure, non rivalità”
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George Russell parla del post-Montreal, la relazione con la FIA e le aspettative per il weekend del GP d'Austria: “Non lottiamo per la vittoria, ma il passo c’è. Serve più coerenza nei commissari, e un dialogo vero con la Federazione”
26 giugno 2025

George Russell è arrivato al Gran Premio d’Austria, undicesimo appuntamento stagionale di Formula 1, forte della vittoria di Montreal, ma le polemiche nate nel post-gara non si sono ancora sopite. Ai microfoni di Automoto.it, il pilota Mercedes ha voluto chiarire la sua posizione, lanciando una frecciata indiretta a Red Bull.

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“È partito tutto da loro, non da Max. Non credo nemmeno sapesse della protesta. Era chiaro che non ci sarebbe stata alcuna penalità. Secondo me volevano andare all’attacco per tutelarsi, ma è stato solo un teatrino inutile”, ha spiegato il britannico. Russell ha poi parlato del suo rapporto in pista con Max Verstappen, spesso protagonista di duelli accesi: “Non penso alla rivalità. Quando corri contro i migliori e i più aggressivi, devi avere i gomiti alzati e dare quanto ricevi. È il mio approccio con piloti del suo calibro. Se ci siamo scontrati un paio di volte negli ultimi mesi, è solo come sono andate le cose”.

Mercedes e aggiornamenti: “Non siamo costanti, ma possiamo essere i più veloci”

Sul piano tecnico, Russell ha fatto il punto sugli ultimi aggiornamenti alla W16, a partire dalla nuova sospensione posteriore: “Siamo ancora molto dipendenti da tre fattori: layout, asfalto e meteo. Quando le gomme si surriscaldano non siamo competitivi, ma se riusciamo a gestirle possiamo essere i più veloci. In Canada avevamo due condizioni favorevoli su tre. Qui invece fa caldo, l’asfalto è abrasivo e il circuito è veloce: non mi aspetto di lottare per la vittoria”.

FIA, GPDA e trasparenza: “Serve un dialogo vero e commissari professionisti”

Come direttore della GPDA, Russell ha commentato anche l’attuale gestione FIA in vista delle elezioni: Spero che se sarà rieletto Ben Sulayem, ci sia più trasparenza e comunicazione. Al momento sembra ci sia una battaglia tra piloti, FIA e F1. Negli ultimi mesi ci sono stati piccoli passi avanti, ma devono continuare”. Carlos Sainz Sr nella giornata di ieri ha ritirato la sua candidatura. “E’ una persona rispettata, peccato non si candidi. Sarebbe stato un ottimo leader”.

Sulla pubblicazione delle linee guida dei commissari e dei piloti: Non sapevo non fossero pubbliche. Per noi non cambia molto, ma è positivo che siano ora accessibili. Se tutto diventa pubblico, ci saranno più opinioni. Ecco perché credo servano commissari professionisti, sempre gli stessi. Solo così puoi giudicare gli episodi per come accadono, non solo in base alla legge scritta”. E a proposito di proteste come quella di Montreal, Russell propone anche una soluzione: “2.000 euro di deposito non sono nulla per un team di F1. Se fosse una cifra a sei zeri, forse ci penserebbero due volte”.

Infine, ha parlato della situazione complicata di Lewis Hamilton in Ferrari. “Non saprei dire il perché. È una domanda più per lui. Charles è un grande pilota e quella è la sua squadra da sempre. Lewis arriva da una realtà molto diversa. La F1 oggi è estremamente competitiva.

Photo Credit immagine di copertina: ANSA/EPA

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