F1. GP Austria, Leclerc: “Aggiornamenti? Piccoli passi avanti, ma McLaren è ancora lontana”. Sul 2026: "Non sarà la macchina più divertente, ma è una sfida"

F1. GP Austria, Leclerc: “Aggiornamenti? Piccoli passi avanti, ma McLaren è ancora lontana”. Sul 2026: "Non sarà la macchina più divertente, ma è una sfida"
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Charles Leclerc fa il punto sulla stagione Ferrari: gli aggiornamenti porteranno miglioramenti graduali, ma il divario con la McLaren resta significativo. Sulla monoposto 2026, il pilota monegasco è chiaro: “Non sarà la macchina più divertente da guidare, ma rappresenta una sfida che voglio affrontare al massimo"
26 giugno 2025

In vista del Gran Premio d’Austria 2025, undicesimo appuntamento stagionale della Formula 1, Charles Leclerc ha parlato ai nostri microfoni facendo il punto sul presente e il futuro della Scuderia Ferrari. Il pilota monegasco non si aspetta rivoluzioni dagli aggiornamenti che arriveranno nel corso della stagione.

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“Non penso che gli aggiornamenti ci permetteranno chissà quanto di sbloccare il potenziale della vettura. Parliamo di fare piccoli passi avanti per cercare anche di capire in quale direzione spingere in futuro. Mi aspetto comunque dei miglioramenti”, ha risposto alla nostra domanda il monegasco. “Probabilmente non saranno abbastanza per chiudere il gap dalla McLaren. Sono troppo avanti a noi e anche rispetto alla Red Bull. Come ho detto molte volte, la Mercedes è molto altalenante, quindi è un po’ più difficile giudicare con loro. Ma penso sarà un passo nella direzione giusta. Quanto? Non lo so”.

Riguardo al lavoro al simulatore, Leclerc ha spiegato come la squadra stia dividendo le risorse tra la monoposto 2025 e quella del 2026: “Siamo circa al 50-50, perché per quest’anno abbiamo ancora diversi aggiornamenti pianificati, ma per il prossimo anno tutto è nuovo e bisogna prepararsi con attenzione”. Il 2026 rappresenta per la Ferrari “una sfida cruciale” da affrontare al meglio fin dall’inizio.

Sul tema delle gomme, il pilota concorda con Fred Vasseur sull’importanza di utilizzarle nel giusto “range di funzionamento”: “È molto facile uscire dalla finestra giusta e pagarne il prezzo, soprattutto in qualifica, dove metti tutto insieme. Alla fine, credo che ci manchi un po’ di passo con la macchina, ma la gestione delle gomme è fondamentale sia per la costanza sia per le prestazioni in gara”.

Leclerc ha poi commentato la particolarità del Red Bull Ring, circuito breve ma insidioso per la gestione dei track limits. “Saltare la FP1 qui non è così grave, perché sono solo otto curve e si prende confidenza velocemente. FP2 e FP3 bastano per arrivare al massimo”, ha proseguito Charles riferendosi a Dino Beganovic che prenderà la sua SF-25 in prestito per la prima sessione di libere in qualità di rookie.

La sfida per il 2026 è aperta

Un tema caldo riguarda il ruolo di Lewis Hamilton, che sta spingendo per un’evoluzione della vettura in ottica 2026: “Non sono preoccupato. All’interno del team abbiamo gli strumenti per adattare la macchina ai diversi stili di guida. Io voglio la vettura più veloce possibile e credo che anche Lewis la pensi così. Metteremo a punto le monoposto come preferiamo e questo non sarà un problema”.

Il monegasco ha poi risposto a domande sul regolamento tecnico del 2026, giudicato “meno divertenti per i piloti” e sulle nuove linee guida FIA per i sorpassi, che ritiene “una buona mossa per la trasparenza, anche se non sempre sarà tutto chiaro”. Infine, ha espresso qualche perplessità sulla gestione dell’energia in vista del 2026: “C’è un’ossessione per il recupero di energia che rischia di dominare i tempi sul giro e non so ancora come saranno le gare e i sorpassi”.

In conclusione, Leclerc non nasconde le difficoltà attuali in qualifica, ma conferma che in gara la Ferrari resta competitiva: “Non siamo abbastanza veloci in qualifica, ma in gara siamo più forti. Dobbiamo lavorare su entrambi gli aspetti, perché la stagione è lunga e la sfida è aperta”.

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