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"È importante che i nostri piloti si concentrino a guidare e parlino meno. Abbiamo davanti a noi ancora delle gare importanti e non è impossibile ottenere il secondo posto. E l’invito più significativo arriva dal Bahrain, che dimostra che quando la Ferrari è una squadra noi vinciamo”. Sono parole di fuoco, quelle che il presidente della Ferrari, John Elkann, ha rivolto a Charles Leclerc e Lewis Hamilton a margine dell'evento per la presentazione della partnership tra le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 e Stellantis. Un monito, questo, che arriva a meno di 24 ore dal doppio zero rimediato dalla Rossa nel Gran Premio del Brasile.
A rendere ancora più amaro questo risultato - che, lato Leclerc, non è minimamente dipeso dal pilota - pensa il forte contrasto con il doppio titolo conseguito dalla Ferrari nel WEC dopo la 8 Ore del Bahrain, gara a cui Elkann ha assistito dal vivo. "È stata una emozione straordinaria vincere sia come costruttori che come piloti - ha spiegato, secondo quanto riporta La Presse -. È una bellissima dimostrazione del fatto che quando la Ferrari è unita, quando tutti sono insieme, si possono ottenere delle grandissime cose.
Il Brasile è stato una grande delusione. E se guardiamo al campionato di Formula 1 possiamo dire che da una parte abbiamo i nostri meccanici che stanno di fatto vincendo il campionato con le prestazioni che hanno colto con le pole e sui pit stop. Se guardiamo ai nostri ingegneri non c’è dubbio che la macchina è migliorata. Se guardiamo il resto non è all’altezza". Sono parole forti, quelle di Elkann. E puntare il dito sui piloti sembra quantomeno ingeneroso, soprattutto nei confronti di Leclerc, che dall'inizio dell'anno ha cercato in tutti i modi di avere ragione di una monoposto non all'altezza.