F1. Scatta l’allarme gomme: Pirelli rende obbligatorie almeno due soste nel GP del Qatar. Ecco cosa cambia e perché

F1. Scatta l’allarme gomme: Pirelli rende obbligatorie almeno due soste nel GP del Qatar. Ecco cosa cambia e perché
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Pirelli introduce un limite di 25 giri per ogni set di pneumatici nel GP del Qatar, rendendo obbligatorie almeno due soste. Ecco cosa cambia per strategie, degrado e gestione gara
17 novembre 2025

La Formula 1 si prepara a tornare in pista questo weekend per il ventiduesimo appuntamento stagionale: il Gran Premio di Las Vegas. Ma prima di pensare alla Strip più famosa al mondo, Pirelli ha annunciato un’importante novità per la gara successiva, in programma tra due settimane in Qatar. Sul tracciato di Lusail, infatti, i piloti non potranno utilizzare lo stesso set di gomme per più di 25 giri.

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Manca sempre meno alla fine del Mondiale e, dopo il freddo della notte del deserto del Nevada, la Formula 1 volerà nel caldo afoso del Qatar per il penultimo appuntamento stagionale. Per la gara a Lusail, Pirelli ha comunicato una modifica significativa al regolamento: sarà introdotto un limite al numero massimo di giri percorribili da ciascun set di pneumatici durante tutto il weekend. La decisione, presa in accordo con FIA e Formula 1 e discussa nelle consuete riunioni con le squadre, è stata formalizzata oggi attraverso il documento tecnico contenente le prescrizioni relative all’evento, inviato come di consueto due settimane prima di ogni Gran Premio.

In dettaglio, ogni set consegnato ai team all’inizio del weekend potrà essere utilizzato per un massimo di 25 giri sul circuito di Losail, tracciato particolarmente severo per energie laterali, stress termico e usura del battistrada. Il conteggio sarà cumulativo tra tutte le sessioni in pista, comprese eventuali tornate in regime di neutralizzazione. Non verranno invece considerati i giri di ricognizione, di formazione e quelli successivi alla bandiera a scacchi di Sprint e Gran Premio.

Considerando che la gara domenicale in Qatar prevede 57 giri, ciò comporterà inevitabilmente almeno due pit stop per ogni pilota. Pirelli comunicherà ai team, prima del via, il numero di giri rimanenti per ciascun set.

La misura si è resa necessaria dopo le analisi condotte sui pneumatici utilizzati nel 2024. Lo scorso anno, infatti, diversi set — soprattutto sull’anteriore sinistra — avevano raggiunto livelli di usura limite. Questa condizione, unita alle elevate energie laterali, aveva accentuato l’affaticamento strutturale.
Nell’edizione precedente, quella del 2023, era stata invece introdotta l’obbligatorietà della doppia sosta per via delle microlacerazioni nei fianchi dei pneumatici causate dai cordoli piramidali, successivamente modificati. In via preventiva, e alla luce delle analisi svolte nel tempo, Pirelli ha dunque scelto di imponendo anche per quest’anno almeno due soste obbligate, che porteranno i piloti a utilizzare almeno tre set diversi.

Questa decisione risponde anche a un problema che Pirelli e gli organizzatori stanno cercando di limitare dall’inizio della stagione: la sempre maggiore capacità delle squadre di gestire il degrado, riducendo i cali di prestazione e, talvolta, spingendo gli stint oltre la vita utile della gomma pur di limitare il numero di pit stop.

Per il weekend del Qatar — che ospiterà per l’ultima volta in stagione la Sprint — saranno impiegate le mescole più dure della gamma Pirelli: C1 per le Hard, C2 per le Medium e C3 per le Soft. Trattandosi di un weekend Sprint, ogni pilota riceverà 2 set di Hard, 4 di Medium e 6 di Soft.

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