Formula 1. Audi punta Max Verstappen: "Chi non lo vorrebbe in squadra?"

Formula 1. Audi punta Max Verstappen: "Chi non lo vorrebbe in squadra?"
Pubblicità
La coppia con cui Audi farà il suo ingresso in Formula 1 nel 2026 è già stabilita da tempo, con Nico Hulkenberg e Gabriel Bortoleto confermatissimi. Ma il team principal Jonathan Wheatley ammette che Verstappen è un'opzione che fa gola per il futuro
14 novembre 2025

“Sì, voglio che Max Verstappen guidi la nostra macchina”: Jonathan Wheatley, l’uomo che sarà il team principal di Audi nella stagione 2026, che segnerà l’ingresso della casa dei Quattro anelli in Formula 1, non ha dubbi sul pilota per cui farebbe carte false in futuro. La coppia che Audi ha scelto per il primo anno in F1 - e oltre - è delineata da tempo, con il mix tra esperienza e freschezza garantito da Nico Hulkenberg e Gabriel Bortoleto. Ma Wheatley – che conosce molto bene Verstappen, avendo seguito molto da vicino la sua carriera in Red Bull – non esclude l’ipotesi per l’avvenire.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

“Che team principal sarei se non lo volessi?”, ha spiegato Wheatley al De Telegraaf in occasione della sfarzosa presentazione della livrea della futura R26 a Monaco, nel contesto di un evento tanto patinato quanto votato a sottolineare l’heritage di Audi nel motorsport. “Sono nella fortunata posizione di essere amico da lungo tempo non solo di Max, ma anche di suo padre, Jos, e del suo manager, Raymond. E rapporti del genere si creano quando si è sempre onesti, non tradendo mai la fiducia che si è creata”.

Insomma, i presupposti per una trattativa futura ci sono tutti. Ma Wheatley aggiunge una postilla fondamentale: “Non penso che questo sia abbastanza per associare direttamente Verstappen a un sedile in F1 in Audi”. Il mercato piloti ora è entrato in una fase di stasi che continuerà almeno fino alla prima parte della stagione 2026, in attesa del momento in cui i valori in campo del nuovo ciclo tecnico diventeranno più chiari. E un pilota come Verstappen può tranquillamente permettersi di attendere alla finestra.

I dubbi sulle performance della Red Bull con l’introduzione del nuovo regolamento sono legittimi, se si pensa che per la prima volta la scuderia di Milton Keynes sarà costruttore in Formula 1. La power unit, con badge Ford ma di fatto frutto del lavoro condotto in Inghilterra dalla divisione voluta da Christian Horner, dovrà dimostrarsi competitiva se la Red Bull vuole trattenere Verstappen a lungo termine. Dopo l’addio di Horner il clima all’interno del sembra essere diventato molto più disteso, grazie alla serena leadership di Laurent Mekies. Ma Verstappen vuole vincere.

In Audi potrebbe farlo solo a medio-lungo termine. In occasione dell’evento a Monaco, i vertici del progetto Formula 1 della casa dei Quattro anelli hanno ribadito l’orizzonte temporale per un titolo mondiale che ci aveva preventivato Mattia Binotto nella nostra intervista esclusiva realizzata nel weekend del GP di Montecarlo. Audi punta a vincere nel 2030, dopo qualche anno di acclimatamento alla F1. Che portarla al successo possa essere una sfida appetibile per Max Verstappen?

Pubblicità