F1. Qualifiche GP Silverstone, Russell: "Ci aspettavamo di più. Ferrari e McLaren più forti del previsto, ma il freddo ci aiuta"

F1. Qualifiche GP Silverstone, Russell: "Ci aspettavamo di più. Ferrari e McLaren più forti del previsto, ma il freddo ci aiuta"
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George Russell analizza le qualifiche di Silverstone tra luci e ombre: Mercedes trova il giro migliore all’ultimo tentativo, ma resta il dubbio sulla reale competitività rispetto a Ferrari e McLaren. Domani il freddo potrebbe fare la differenza
5 luglio 2025

George Russell chiude le qualifiche del Gran Premio di Gran Bretagna, dodicesimo appuntamento stagionale di Formula 1, con il quarto tempo e sentimenti contrastanti. Se da un lato il pilota della Mercedes ha trovato nel finale il miglior giro del suo weekend, dall’altro non può nascondere qualche difficoltà incontrata nel corso della giornata, soprattutto nel confronto con Ferrari e McLaren.

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"Durante le qualifiche eravamo tra i cinque e gli otto decimi dal passo migliore, e ci siamo un po’ grattati la testa cercando di capire il perché", ha ammesso Russell al termine della sessione cronometrata. "Pensavamo che con queste condizioni meteo sarebbe andata meglio per noi, ma solo nell’ultimo giro della Q3 la macchina ha finalmente dato il meglio. È sempre positivo chiudere il sabato con il giro migliore".

Non sono mancati momenti di tensione nel Q1, quando Russell ha richiamato alla calma il proprio ingegnere: "E' sempre un momento complicato, soprattutto per chi – come noi – cerca di arrivare in Q3 con due set di gomme nuove. Per farlo devi passare il Q1 e il Q2 usando un solo set in ciascuna sessione. Dal mio lato dell’abitacolo non vedo cosa succede sul muretto, quindi ho solo chiesto al team di rilassarsi un attimo, spiegarmi il piano e discuterne insieme". Ironico poi il commento sul miglioramento delle performance: "Abbiamo fatto arrivare le nuvole e siamo andati cinque decimi più veloci, quindi direi che è stato un bel miglioramento. A parte questo, da parte nostra non abbiamo cambiato molto".

Guardando alla gara di domani, Russell non ha dubbi su quali siano le condizioni ideali per la Mercedes: "Preferisco freddo e asciutto, onestamente. È chiaro che quando fa caldo facciamo più fatica, mentre con temperature più basse la macchina funziona meglio. Stiamo lavorando tanto per migliorare questo aspetto. Siamo anche stati fortunati a correre qui con questo clima: solo due settimane fa in Inghilterra c’erano 34 gradi, e quello non sarebbe stato per nulla favorevole a noi. Quando Toto Wolff ha visto che le previsioni parlavano di 19 gradi, ha detto subito che avremmo potuto vincere così".

Nonostante le condizioni favorevoli, però, Russell ammette che la competitività odierna è stata inferiore alle attese: "Pensavamo di essere messi meglio. Ferrari è stata molto forte, cosa che ci ha sorpreso, e anche McLaren ha portato qualche piccolo aggiornamento. Noi non abbiamo introdotto novità da un po’ e dobbiamo capire il motivo di questo gap". Il circuito, infine, ha un impatto importante sul comportamento degli pneumatici: "Fa fresco, ma Silverstone è talmente veloce che le gomme comunque lavorano a temperature alte. Qui girano più calde che in Canada, dove pure la pista era a 50 gradi: oggi eravamo a 25 gradi sull’asfalto, ma il layout genera molta energia e calore sugli pneumatici. Questo aiuta a spiegare certe dinamiche".

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