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Dopo la formale rescissione del suo contratto con la Red Bull, Christian Horner è un uomo libero. E, verrebbe da pensare, in cerca di un’altra collocazione in Formula 1. L’ultima voce di mercato che lo riguarda lo accosta nuovamente alla Ferrari, dopo le indiscrezioni arrivate prima del suo divorzio shock dalla Red Bull. Secondo quanto riporta F1 Insider, l’ex team principal della scuderia di Milton Keynes sarebbe nel mirino della Rossa, nonostante la recente riconferma di Fred Vasseur. E cita uno sviluppo interessante che lo riguarderebbe.
Stando alla testata tedesca, Horner avrebbe risolto il contenzioso con la dipendente Red Bull che lo accusava di comportamento inappropriato raggiungendo un accordo economico ed evitando così il processo che lo avrebbe atteso nel gennaio del prossimo anno. Non che questo vorrebbe dire accorciare i tempi per un suo debutto altrove. Secondo quanto aveva riportato recentemente The Race – testata molto vicina all’entourage di Horner – l’accordo raggiunto con la Red Bull per risolvere il suo contratto in scadenza nel 2030 lo vedrebbe libero di unirsi a un altro team solo dopo le prime tre gare della prossima stagione.
F1 Insider dipinge il presidente della Ferrari, John Elkann, come un uomo umorale, guidato dal suo lato emotivo nelle decisioni e pronto a sbarazzarsi di Vasseur e a scegliere Horner per il futuro del suo team. Horner e la Ferrari avevano effettivamente flirtato prima della scelta di Vasseur come team principal della Rossa. Ma potrebbero davvero convolare a giuste nozze? Oltre a chiudere potenzialmente la porta all’arrivo di Max Verstappen in rosso, l’arrivo di Horner a Maranello richiederebbe condizioni che difficilmente la Ferrari gli accorderebbe.
Non bisogna dimenticarsi che in Red Bull Horner non rivestiva solo il ruolo di team principal, ma era di fatto un plenipotenziario. Non solo era CEO della scuderia, ma di fatto controllava pure il reparto marketing e la divisione della power unit, progetto che ha voluto fortemente. È un accentramento di poteri che non tutte le scuderie accorderebbero a Horner. Avere una potenza di raggio così ampia sarebbe sostanzialmente impossibile in Ferrari, dove Vasseur ricopre il ruolo di team principal e general manager e non ha il controllo totale che vorrebbe Horner.
Sappiamo dal team principal della Haas, Ayao Komatsu, che Horner ha contattato la scuderia per dei colloqui esplorativi, senza che si arrivasse alla fase successiva. Le opzioni più sensate sul tavolo per i desiderata di Horner, restano Alpine e Aston Martin. È evidente che tra Horner e Flavio Briatore ci sia un certo feeling. Così come è chiaro che a Enstone Horner troverebbe terreno fertile per un ruolo di peso, soprattutto tenendo conto dei forti cambiamenti interni alla scuderia, dal prossimo anno motorizzata Mercedes e non più costruttore.
In casa Aston Martin, invece, c’è già un CEO, l’ex Mercedes Andy Cowell. Ma nulla vieterebbe di creare un’altra posizione apicale per Horner. Ci sarebbe poi un’opzione gustosa. Per convincere Adrian Newey a sposare la sua causa, Lawrence Stroll gli ha proposto un’offerta non rifiutabile, che comprendeva delle quote del team. Lo stesso trattamento sarebbe gradito anche da Horner, squalo dai modi discutibili, ma efficaci in un mondo senza pietà e dalla memoria corta come quello della Formula 1. La Ferrari non avrebbe bisogno di arrivare a tanto per convincere Horner ad accasarsi a Maranello. Ma lui sarebbe davvero disposto a non avere carta bianca sui processi decisionali?