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Franco Colapinto potrebbe diventare pilota titolare dell’Alpine a partire dal Gran Premio di Imola 2025 di Formula 1, sostituendo Jack Doohan. A riportarlo sono gli affidabili colleghi britannici di The Race, che spiegano come Doohan sarebbe già stato informato dell’avvicendamento dopo il GP di Miami. Che Colapinto rappresentasse una minaccia per Doohan lo si era capito nel momento esatto in cui è stato annunciato come pilota di riserva della scuderia di Enstone. Scegliere per quel ruolo un pilota arrembante capace di mostrare la sua velocità – pur con sprazzi di eccessiva foga – nello scampolo di stagione con la Williams era un messaggio chiaro a Doohan.
Il figlio d’arte australiano, dopotutto, era stato scelto dalla gestione precedente dell’Alpine, prima del doppio arrivo di Flavio Briatore e del team principal Oliver Oakes. Una presenza non necessariamente gradita, quella di Doohan, che a dispetto di un contratto per la stagione 2025 già siglato è stato sostanzialmente messo in discussione sin dal primo GP disputato con l’Alpine, ad Abu Dhabi nel 2024 in sostituzione di Esteban Ocon, “liberato” anzitempo perché disputasse i test post-stagionali con la Haas. Diverse fonti avevano riportato una clausola rescissoria del contratto sulla base dei risultati nelle prime gare stagionali, e in Alpine sembrerebbero aver deciso per un divorzio da Doohan.
Se da un lato Doohan avrebbe meritato la chance di disputare un’intera stagione di Formula 1 prima di essere rispedito al mittente, è pur vero che Jack nelle sette gare disputate nella massima serie finora non ha certamente brillato. Ci sono stati alcuni incidenti – il più eclatante dei quali lo schianto in Giappone con il DRS tenuto volontariamente aperto in ingresso curva – e pur avvicinandosi al compagno di squadra Pierre Gasly in qualfica negli ultimi appuntamenti, Jack non ha lasciato il segno. Soprattutto se si paragonano le sue prestazioni a quelle degli altri rookie sullo schieramento della Formula 1 nel 2025.
Andrea Kimi Antonelli sta stupendo al debutto con un top team con la Mercedes, ma anche Isack Hadjar si è dimostrato subito molto rapido con la Racing Bulls. Una dimostrazione, questa, di come la nuova generazione di giovani rampanti sia perfettamente capace di integrarsi al volo in F1, preparata com’è da ogni punto di vista a questa sfida. Il vero valore lo dimostreranno nel tempo con una certa costanza di rendimento, ma Doohan non è stato protagonista di un esordio convincente come, ad esempio, quello di Ollie Bearman con la Ferrari a Jeddah nel 2024.
Franco Colapinto, dal canto suo, appena subentrato in Williams al posto di Logan Sargeant si è dimostrato tanto veloce in pista quanto volitivo una volta tolto il casco. E, soprattutto, Franco porta con sé non solo il tifo, ma anche il portafoglio di una nazione intera, la sua Argentina. A Monza lo scorso anno il team principal della Williams, James Vowles, aveva spiegato di essere stato subissato di telefonate da parte di potenziali sponsor argentini non appena ufficializzato l’ingaggio di Colapinto. Questo potenziale sul mercato sudamericano farebbe gola a qualsiasi scuderia, vista la bolla speculativa cui è soggetta la F1 oggi. È l’effetto Sergio Perez, trasposto più a Sud. E siccome pecunia non olet, Colapinto, con il suo mix di talento e portafoglio, rappresenta una tentazione troppo forte per una vecchia volpe come Flavio Briatore. Che, stando ai ben informati, a Imola sfoggerà il suo nuovo pilota titolare.