F1. Ferrari, Vasseur sullo scambio Leclerc-Hamilton: “Non ci abbiamo messo tanto tempo”.“Con Lewis ho parlato, capisco la sua frustrazione". E dei problemi in qualifica dice…

F1. Ferrari, Vasseur sullo scambio Leclerc-Hamilton: “Non ci abbiamo messo tanto tempo”.“Con Lewis ho parlato, capisco la sua frustrazione". E dei problemi in qualifica dice…
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Il team principal della Ferrari, Fred Vasseur, spiega lo scambio di posizione tra Lewis Hamiton e Charles Leclerc nel Gran Premio di Miami 2025 di Formula 1. E sulle difficoltà della SF-25 in qualifica dice...
5 maggio 2025

“Non ci è voluto così tanto tempo, è passato un giro e mezzo”: a tenere banco dopo il Gran Premio di Miami 2025 di Formula 1 della Ferrari è stato lo scambio di posizioni tra Charles Leclerc e Lewis Hamilton, oggetto di discussioni via radio da parte degli stessi piloti. “Quando si hanno le macchine su strategie diverse – ha spiegato il team principal della Rossa, Fred Vasseur, ai media presenti in pista - la prima cosa da capire per me è se chi si tallona dietro riesce a farlo solo per il DRS o meno. Forse potremmo dire che sarebbe stato meglio farlo direttamente, ma non sapevamo a cosa fosse dovuto il passo migliore di Lewis. Ritengo che abbiamo preso la decisione giusta. Non è mai semplice chiedere a Charles o Lewis di cedere la posizione, ma l’abbiamo fatto e si sono avvicendati in pista”.

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A chi gli chiedeva se questa eventualità fosse stata esplorata o meno nei briefing prima della gara, Vasseur ha risposto così: “Abbiamo un codice di condotta che applichiamo in questi casi. La questione non è cambiare le posizioni e farlo di nuovo nel caso in cui non si raggiunga il pilota che si trova davanti. Il problema è capire se la macchina che segue è effettivamente più veloce dell’altra, o se si tratta semplicemente dell’effetto del DRS”. “Lewis si può fidare di me. Io mi fido di lui, e lo stesso vale anche per Charles. Quando prendo una decisione, lo faccio per il bene della Ferrari, senza avere 30 minuti a disposizione per analizzare i dati. Bisogna decidere chi è il più veloce in pista”.

“Chi è dietro chiede il cambio di posizione, mentre chi è davanti si domanda se la maggiore rapidità di chi segue non sia dovuta all’effetto del DRS. E penso che la situazione si sia capovolta dopo 10 giri”. A destare perplessità sono state le tempistiche dell’avvicendamento, ma Vasseur assicura che “non ci sono stati ritardi, anche se dalle comunicazioni radio sembrava di sì. Bisogna ricordarsi che i team radio sono trasmessi in ritardo, di mezzo giro o di un giro. E poi abbiamo tantissime informazioni di cui discutiamo con i piloti. Non è semplice chiedere loro di cedere la posizione prima di curva 11 o di curva 17”.

“Abbiamo fatto ciò che era necessario. Si può sempre discutere del fatto che sarebbe stato meglio farlo mezzo giro prima o mezzo giro dopo, ma abbiamo portato a termine il compito”. Quanto ai team radio piccati di Hamilton, “ho parlato con Lewis, e capisco perfettamente la sua frustrazione. Sono campioni, vogliono vincere e chiediamo loro di lasciare strada al compagno di squadra. Non è mai semplice, non ho mai sentito nessun pilota dire ‘prego, lasciatelo pure passare’. Ci siamo presi questa responsabilità perché corriamo in primis per la Ferrari come squadra. E come scuderia, abbiamo fatto un buon lavoro”.

Il settimo e l’ottavo posto di Leclerc e Hamilton rappresentano il risultato migliore possibile? “Sì, se non si prende in considerazione la qualifica, circostanza in cui le nostre due macchine sono state più veloci con la gomma usata rispetto alla nuova. Il tempo che abbiamo colto con gli pneumatici usati non era male, ma quando gli altri hanno calzato le gomme nuove abbiamo perso diverse posizioni. È lì che dobbiamo migliorare, cercando di estrarre il massimo dagli pneumatici freschi. A livello di passo gara, è difficile giudicare quando si è bloccati nel traffico, ma credo fossimo a livello di Red Bull e Mercedes. Non direi mai che avremmo potuto lottare con la McLaren, erano su un altro pianeta”.

Ma qual è la natura di questi problemi? “Se avessi avuto la risposta a questa domanda, avremmo risolto tra la Q2 e la Q3 ieri – sottolinea Vasseur -. La finestra di utilizzo ottimale delle gomme è molto ridotta. Dipende da pista a pista, da mescola a mescola. E solo dopo la sessione ci si rende conto di quello che avremmo potuto fare diversamente. La qualifica di ieri è stata la peggiore della stagione. Tutti sono migliorati 5 o 6 decimi rispetto alla Sprint, e noi ne abbiamo persi due o tre”. E la Rossa cerca un punto di svolta, in attesa di un cambiamento che potrebbe sparigliare le carte in tavola.

Tutti avranno ali nuove a Barcellona, per definizione e regolamento – spiega Vasseur riferendosi alla direttiva tecnica sulla flessibilità di questi componenti -. E potrebbe portare a un cambiamento nei valori in campo. Tra qui e Barcellona, ci saranno Imola e Monaco. Porteremo alcuni piccoli aggiornamenti. Ma il problema principale oggi è stata l’incapacità di esprimere il nostro massimo potenziale. Nelle prossime gare dobbiamo focalizzarci su come tirare fuori il meglio dalla macchina, mettendo insieme tutti i pezzi del puzzle”. Se la Ferrari riuscirà a farlo o meno, lo sapremo solo con il passare delle gare.

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