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Il sole è ancora alto e cocente quando, nel box dedicato alla Pirelli – che celebra i 500 Gran Premi in Formula 1 – viene presentato il trofeo che i primi tre classificati e il rappresentante del team del vincitore alzeranno al cielo domenica pomeriggio, tagliando il traguardo di Monza. Si tratta di un trofeo speciale, denominato “Chimera”, scelto dall’artista italiano Nico Vascellari per la quinta edizione del progetto ideato da Pirelli e Pirelli HangarBicocca.
Dal 2021, infatti, viene affidata a un artista italiano la creazione del trofeo della gara italiana di cui Pirelli è Title Sponsor, trasferendo l’espressività contemporanea dai tradizionali circuiti dell’arte a quelli della Formula 1. Quest’anno, inoltre, l’azienda milanese celebra la propria presenza in ben 500 Gran Premi. Il tema della mitologia, già ispiratore nel 2022 dell’artista Ruth Beraha per “Tifone”, ritorna anche in questa edizione. La figura scultorea creata da Vascellari rappresenta l’idea stilizzata del movimento dei tre animali più veloci nei rispettivi elementi: il falco pellegrino nell’aria, il pesce vela nell’acqua e il ghepardo sulla terra. Le loro peculiarità aerodinamiche – legate all’ala e agli artigli per l’uccello, alla pinna per il pesce e alla coda per il felino – sono fuse in un’unica creatura fantastica che richiama evoluzione, metamorfosi e cambiamento.
Il materiale scelto per la realizzazione di “Chimera” è l’alluminio – mentre l’anno scorso per “VROOOM” era stata utilizzata la fibra di carbonio – un metallo leggero impiegato anche nelle monoposto di Formula 1. Il processo creativo parte da un disegno bidimensionale, poi trasposto in modellazione organica e stampa 3D in resina, per culminare nella fusione a cera persa, una delle tecniche scultoree più antiche, che unisce competenze artigianali a tecnologie innovative.
“Fondamentalmente ho provato a connettere tre animali diversi, ognuno dei quali è il più veloce nel proprio regno. C’è l’elemento acqua, l’elemento terra e l’elemento aria, tutti condensati in un unico idolo. Ho pensato a Monza come a un tempio della velocità e volevo riflettere questa idea attraverso il trofeo”, ha dichiarato Vascellari durante la presentazione ai media. “Sulla terra ho scelto il ghepardo, nell’acqua il pesce vela e nell’aria il falco pellegrino. Ognuno di loro è il più veloce nel proprio elemento. Li ho scelti proprio per la loro velocità”.
Sul processo creativo, Vascellari ha aggiunto: “Non ci è voluto molto per definire la forma finale. Ho iniziato con carta e collage, combinando i tre animali in diverse posizioni. Quando ho trovato il design che mi convinceva, l’abbiamo realizzato in 3D, stampato, rivestito in gomma e poi ricreato in cera. Alla fine è stato realizzato in alluminio, con finiture speciali di spazzolatura e lucidatura. Volevo che la creatura ricordasse un trofeo classico, ma fosse interessante da ogni angolazione: l’uccello guarda verso il basso, mentre le code del ghepardo guardano verso l’alto”.
“È stato importante pensare al momento della premiazione”, continua l’artista. “Il gesto dell’elevazione e della celebrazione simboleggia sia il raggiungimento di un obiettivo sia la consapevolezza di essere più piccoli della sfida che si è riusciti a superare. Volevo anche celebrare la natura, centrale nella mia ricerca artistica”. Il trofeo pesa circa 4,5 kg, “una scelta precisa dei partner del progetto, così che il vincitore possa sollevarlo senza difficoltà sul podio”.
Riguardo al tema della velocità, Vascellari sottolinea: “Per me, la velocità è certamente centrale, ma il vero fulcro è il tempo. La mia carriera da performer mi ha insegnato a osservare e misurare il tempo, e la velocità è parte di questo, ma non l’unica. Nel corso degli anni ho creato performance di durata variabile – alcune di una settimana, altre di due giorni, altre di trenta minuti – esplorando sempre il rapporto tra macchine, esseri umani e animali”.
Infine, sulla memoria di Monza, Vascellari ricorda: “Il Gran Premio d’Italia 2003 fu incredibilmente veloce. All’epoca lavoravo in Ferrari e sviluppammo la macchina appositamente per Monza, ottenendo pole position e vittoria. Monza ha per Ferrari un significato speciale e quest’anno, in occasione del 500° Gran Premio, lo è ancora di più. È un momento di grande orgoglio per chi, come noi, investe nella Formula 1”.