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Il weekend del Gran Premio di Monza, sedicesimo appuntamento stagionale di Formula 1, è iniziato questa mattina con la prima sessione di prove libere, dominata dalla Ferrari con Lewis Hamilton e Charles Leclerc. La SF-25 ha sfrecciato sui lunghi rettilinei e nei curvoni del Tempio della Velocità grazie a un’ala posteriore molto scarica.
La pista brianzola richiede infatti picchi di velocità e brusche frenate per affrontare la prima variante e il passaggio della Ascari. Per questo motivo la Scuderia Ferrari – come del resto gli altri team, ma in maniera più estrema – ha optato per un’ala posteriore a bassissimo carico aerodinamico. Per l’occasione, a Maranello è stata preparata una specifica che riprende il disegno già utilizzato lo scorso anno, quando Leclerc conquistò la vittoria. L’elemento principale appare completamente rettilineo, con corda e profondità molto ridotte, mentre il flap mobile è tagliato ai lati esterni. Questa soluzione potrebbe avvantaggiare i due alfieri sia in rettilineo che nei sorpassi.
Durante la FP1, Hamilton ha inizialmente girato con una configurazione più carica per prendere confidenza con la pista, passando poi a una soluzione più scarica, simile a quella adottata da Leclerc. Con le gomme soft, il sette volte campione del mondo ha così firmato il miglior tempo della sessione, seguito dal compagno di squadra monegasco. A margine, il deputy team principal della Rossa, Jérôme d’Ambrosio, ha dichiarato: “Quest’anno i margini sono ridottissimi: conta soprattutto mettere la vettura nella finestra giusta e dare ai piloti il miglior pacchetto possibile. Parlare di ottimismo o pessimismo non ha senso: è tutto relativo alla prestazione degli altri. Bisogna concentrarsi sul lavoro e vedere poi dove ci si trova”.