24 Ore di Le Mans 2025, squalificata la Ferrari 499P n.50: ecco il motivo

24 Ore di Le Mans 2025, squalificata la Ferrari 499P n.50: ecco il motivo
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La Ferrari 499P n.50 è stata squalificata dalla 24 Ore di Le Mans 2025 dopo le verifiche tecniche: ecco cosa è successo
17 giugno 2025

La Ferrari 499P n.50 di Antonio Fuoco, Nicklas Nielsen e Miguel Molina è stata squalificata dalla 24 Ore di Le Mans 2025. Nella serata di ieri è arrivata la notizia di un'infrazione tecnica rilevata durante le verifiche post gara, relativa al supporto dell'ala posteriore. L'ala fletteva verticalmente più di quanto concesso dal regolamento - 15 mm - nella prova di flessione perfezionata durante le verifiche. Di fronte a infrazioni tecniche di questo tipo, la squalifica è inevitabile. E nella notte italiana è giunta la conferma dell'estromissione dalla classifica della 24 Ore di Le Mans della Ferrari 499P n.50. Dalla verifica tecnica è emerso che mancavano quattro bulloni dal supporto dell'ala posteriore.

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La Ferrari si era difesa sostenendo che la flessione eccessiva dell'ala posteriore della Ferrari 499P n.50 fosse dovuta proprio alla mancanza dei bulloni, e che non avesse in ogni caso portato un vantaggio in termini di performance. La 499P a Le Mans si è da subito distinta per la sua velocità di punta sul rettilineo, battendo di diversi km/h le rivali Porsche e Toyota. Un vantaggio, questo, che nella classica del Circuit de la Sarthe è di grande rilevanza. Secondo quanto si legge nel documento dei commissari, la Ferrari si era accorta della mancanza di uno dei bulloni, ma non è intervenuta. I commissari hanno anche rilevato che la velocità di punta massima raggiunta dalla 499P n.50 è stata registrata sul finale della corsa, al giro numero 380, oltre a specificare i rischi a livello di sicurezza legati alla mancanza dei bulloni. La n.50 aveva concluso la gara in quarta posizione, ai piedi del podio.

"Com’è stato riportato dagli Steward, in occasione dell’ultimo pit-stop della vettura numero 50, avvenuto alle 15.23 di domenica 15 giugno, un meccanico della squadra Ferrari – AF Corse aveva notato l’assenza di una sola vite del supporto centrale dell’ala posteriore - si legge nel comunicato diffuso da Ferrari in merito alla squalifica -. L'assenza di uno o più di questo particolare, in funzione della progettazione dell’elemento, non pregiudica in alcun modo la sicurezza della vettura e la perdita delle altre viti avvenuta successivamente durante gli ultimi 37 minuti di gara non ha comportato alcun beneficio né in termini di prestazione né di classifica al traguardo".

"La velocità di punta della 499P numero 50, riportata nella decisione dei commissari, è stata registrata negli ultimi sette giri della corsa, mentre la stessa beneficiava della scia della 499P gemella numero 51. Ferrari, pur sorpresa dalla decisione presa, ribadisce fermamente l’attitudine e l’atteggiamento improntati alla massima serietà della propria squadra, nella convinzione delle proprie azioni, e nel rispetto delle regole stabilite dal campionato FIA WEC. Con fiducia nelle stesse regole, nonostante il fatto descritto non abbia causato beneficio all’equipaggio né abbia compromesso in alcun modo la sicurezza dei nostri piloti e di quelli degli altri concorrenti, Ferrari è già al lavoro in vista dei prossimi appuntamenti di una stagione che tornerà sotto i riflettori a luglio in Brasile".

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