A Modena apre “Gilles Villeneuve un uomo nella leggenda”

A Modena apre “Gilles Villeneuve un uomo nella leggenda”
Pubblicità
Emiliano Perucca Orfei
Sarà aperta fino al prossimo 10 giugno presso il Foro Boario di Modena la mostra dedicata al celebre pilota canadese, tragicamente scomparso in un incidente durante le qualifiche del Gran Premio del Belgio del 1982
4 maggio 2012

Modena - L’8 maggio apriranno le porte della mostra intitolata “Gilles Villeneuve un uomo nella leggenda”, un’esposizione interamente dedicata al celebre pilota canadese, scomparso durante la sessione di qualifiche del Gran Premio del Belgio del 1982, quando la sua monoposto andò a schiantarsi a 225 Km/h, provocandogli un impatto fatale.

La mostra, organizzata all’interno della manifestazione denominata “Modena Terra di Motori”, sarà aperta fino al 10 giugno ed è stata organizzata presso il Foro Boario di Modena. Si tratta di un'importante esposizione monografica e dell’unico grande evento sul territorio nazionale dedicato al pilota, nel trentennale della scomparsa.

La mostra è realizzata grazie alla collaborazione della famiglia Giacobazzi, già sponsor di Villeneuve fin dal suo primo anno in Ferrari, la cui collezione privata Donelli Vini viene per la prima volta esposta al pubblico. L'esposizione è organizzata in collaborazione con il Comune di Modena, la Camera di Commercio di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, oltre a quello dell’Ambasciata del Canada.

Il percorso espositivo si snoda attraverso importanti memorabilia che raccontano una carriera incredibile. Sono in mostra le tute di Gilles e dei colleghi, i suoi caschi, - persino l’ultimo – e quelli di altri 21 piloti, di cui 10 Campioni del Mondo. Si possono vedere anche parti delle auto – musetti, alettoni, ruote – usate da Villeneuve nelle sue prestazioni più celebri, gigantografie delle immagini più famose e di altre quasi sconosciute, poster dell’epoca, oltre a filmati ed interviste inedite, che fanno rivivere la leggenda di un Campione amatissimo da sportivi ed appassionati.

Non potevano mancare i bolidi con sui si correvano le gare dell'epoca. Viene esposta infatti la Ferrari 312T4 del 1979, abitualmente ospitata presso il Museo Ferrari di Maranello, con cui Gilles corse epiche gare, come lo storico duello di Digione con Renè Arnoux. Questa vettura è proprio quella del famoso arrivo su tre ruote al Gran Premio di Zandvoort, quando Villeneuve, nel tentativo di proseguire la corsa, compì quasi un giro del circuito dopo aver perso una gomma e rotto la sospensione, nella speranza che i meccanici potessero intervenire per rimetterlo in gara.

Grazie alla disponibilità del Museo Ferrari di Maranello è possibile ammirare anche la Ferrari 126 CK, che corse nella stagione di Formula 1 del 1981 e che venne progettata da Mauro Forghieri. Immancabile la famosa Ferrari 308, l’auto privata che Villeneuve utilizzava nel tempo libero, ben nota ai tifosi che erano capaci di attendere per ore l’uscita del pilota dagli uffici Ferrari di Maranello o dal circuito di Fiorano dopo le prove .


All'interno delle sale è contenuta anche una curiosità. I visitatori potranno vedere una multa per eccesso di velocità che un vigile imolese contestò al pilota il 22 aprile 1982 nei pressi dell’autodromo, perché stava viaggiando ad una velocità troppo elevata a bordo della sua Ferrari. La multa, immediatamente pagata da Gilles, è di 12.000 lire (circa 120 euro di oggi).

La stanza “Zolder 8 maggio ore 13.52” è un spazio dedicato interamente al Gran Premio del Belgio del 1982, la gara che Gilles non corse mai. Morì infatti in uno schianto a 225 Km/h durante la sessione delle qualifiche. Qui, intorno alla scocca di una monoposto dell’epoca, identica a quella guidata da Villeneuve, sono esposti alcuni pezzi recuperati dopo il tragico incidente, come il volante, una gomma, l’alettone e il musetto.

Pubblicità