Autovelox: ritardi e mancanze del Governo

Autovelox: ritardi e mancanze del Governo
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Pochissimi controlli sui dati forniti dai Comuni e non c'è ancora il decreto atteso da dodici anni
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
26 maggio 2022

Nuova audizione del ministro Giovannini presso la IX Commissione a Montecitorio ed ennesima occasione persa per gli automobilisti che attendevano risposte concrete: il Governo, malgrado la sollecitazione diretta arriva dalla Presidente Raffaella Paita, non ha ancora fornito alla Commissione Trasporti i dati sui proventi delle multe stradali del 2020 ed anche i controlli a campione eseguiti dal Ministero dei Trasporti risultano deludenti.

Sono stati solo 39 a fronte di oltre seimila relazioni ricevute!
 

Una situazione che ha spinto Simone Baldelli, deputato di Forza Italia e membro della Commissione Trasporti, ad commentare così: «Trovo strano che il Ministero dei Trasporti non faccia controlli a campione massivi sui dati forniti: chiediamo che il numero di verifiche si estenda e che includa automaticamente almeno tutti i capoluoghi di provincia. È anche grave che dopo anni non si sia ancora trovato un modo di applicare automaticamente le sanzioni e che il Ministero pensi di poter sanzionare i comuni inadempienti solo sulla base del numero degli abitanti, senza considerare il volume delle entrate da multe stradali all'interno dei relativi bilanci. Chiediamo che il Governo condivida la scelta di questi criteri col Parlamento, perché il rischio di volerli concordare con le associazioni dei soggetti sanzionabili è quello di riproporre la storia dell'albero di Bertoldo. È infine grave che dopo dodici anni ancora non sia uscito il decreto ministeriale di regolamentazione dell'uso degli autovelox, annunciato dal governo stesso proprio per questo mese». 

Una bella bacchettata sulle dita, non c'è che dire...

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