BMW: meglio tassare le emissioni che la potenza

BMW: meglio tassare le emissioni che la potenza
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Per Franz Jung, Presidente e AD di BMW Italia, sarebbe più corretto tassare le automobili in base alle emissioni inquinanti e non ai kW sviluppati dal motore
14 dicembre 2011

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Franz Jung, Presidente e Amministratore Delegato di BMW Italia ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla tassazione straordinaria che sta colpendo il mercato italiano dell’auto, affermando che sarebbe più corretto tassare le vetture sulla base delle emissioni inquinanti e dei kW di potenza erogati dal motore.

Jung ha infatti dichiarato: «Non sono sorpreso che il settore auto sia attaccato dai Governi dei Paesi che sono in crisi. Quello che mi stupisce invece è che la nuova tassazione sia stata fatta sulla base della potenza, che non è collegata direttamente al concetto di auto di lusso.»

L’AD di BMW Italia ha aggiunto: «Sarebbe stato molto più corretto tassare maggiormente le emissioni di CO2 ed incentivare invece i modelli che aiutano l'ambiente. In molti mercati questo atteggiamento non solo ha rivitalizzato le vendite ma ha aumentato le entrate per i Governi.»

Jung ha parlato anche di uno scenario difficile per il mondo dell’auto che si prolungherà per 18 e forse anche per 24 mesi e ha aggiunto: «BMW Italia guarda al 2012 con relativo ottimismo, puntando a crescere più del mercato e della concorrenza nel segmento luxury.»

«Il mercato sta andando verso modelli che non danno troppo nell'occhio ed offrono alte prestazioni restando entro il limite dei 185 kW fissato dal nuovo Governo e per il 2012 potremo contare sulla nuova generazione della Serie 3 che è un'auto giusta al momento giusto.»

Tracciando un consuntivo del 2011, Jung ha precisato i dati di vendita del Gruppo affermando: «In novembre BMW Group ha venduto in Italia 67.070 auto, di cui 47.194 BMW e 19.866 Mini, cioè il 4% in più rispetto allo stesso mese del 2010.»

«Rispetto alle valutazioni riguardanti il 2010 il Brand Mini è migliorato di 2 punti nella vendita e di 4 punti nel postvendita, mentre Bmw è cresciuta di 4 punti in entrambi i settori.»

Il Presidente ed AD di BMW Italia ha anche voluto enfatizzare il valore delle attività del Gruppo di Monaco nel nostro Paese affermando: «Nel 2011 chiuderemo il conto degli acquisti di componentistica a 640 milioni di euro, con un sensibile aumento rispetto a 510 del 2010.»

«Se a questa cifra aggiungiamo quanto spende la nostra fabbrica di moto della Husqvarna in provincia di Varese, circa 50 milioni di euro, e gli acquisti della seconda linea dei fornitori, cioé quelli che riforniscono chi ci vende componentistica, arriviamo a 1 miliardo di euro. E non dimentichiamo che BMW Italia paga oltre 200 milioni di euro per prodotti e servizi acquistati direttamente e vale per il Paese 1,2 miliardi di euro all'anno».

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