Codice: una proposta di legge ferma tutto?
- di Alfonso Rago
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- di Alfonso Rago
Non c’è pace per il Codice della Strada: proprio quando sembrava ormai fatta per l’approdo dell’iter di riforma (che va avanti da oltre dieci anni!) alla formulazione definitiva, ecco che in Parlamento viene presentata una proposta di legge per rendere nulla ogni nuova modifica.
La “manina“ che ha depositato il testo appartiene al deputato di Forza Italia Simone Baldelli, membro della Commissione Trasporti incaricata proprio di formulare il nuovo testo del Codice.
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A Baldelli non sono piaciute per nulla le più recenti introduzioni di modifica, come quella che consente di avere autovelox di quartiere e quella che abilita gli operatori ecologici a sanzionare le vetture in divieto di sosta.
Utilizzando il paravento dei rilievi mossi dal Presidente della Repubblica alle modalità scelte dal Governo per rendere effettive le norme (il loro inserimento nel Decreto Legge Semplificazioni è stato infatti criticato da Mattarella), la proposta di legge cerca di riportare indietro le lancette della riforma del Codice.
In realtà, la mossa di Baldelli, più che a fermare l’intera operazione di revisione, punterebbe a far uscire dal testo finale i provvedimenti inseriti all’ultimo minuto, e che, a causa del voto di fiducia posto dal Governo, non è stato possibile esaminare e discutere nell’aula parlamentare.
