È il momento di comprare una Citroen 2CV perché il prezzo delle uova è aumentato

Un'auto nata per non rompere… le uova

La leggenda, che in questo caso è anche cronaca tecnica, racconta che quando Pierre-Jules Boulanger e il genio ingegneristico André Lefèbvre progettarono la 2CV, lo fecero pensando a un mezzo per i contadini francesi che potesse:

• trasportare due contadini in stivali
• una botte di vino (ovviamente)
• andare ad almeno 60 km/h
• consumare meno di un brindisi (3 l/100 km)
• e soprattutto…non rompere le uova su un campo arato.

Non è uno scherzo. Il criterio era chiarissimo: l’auto doveva poter attraversare un terreno dissestato con un paniere di uova sul sedile senza romperne neanche una. Nessun SUV moderno, nessuna berlina tedesca con sospensioni elettroniche attive, può vantare una specifica del genere. Solo lei, la Deux Chevaux con la sua sospensione morbida come un soufflé.

Dimenticate Rolls-Royce, viva la Citroën

Ogni volta che prendete una buca con l’auto moderna, state distruggendo capitale alimentare. Ogni uovo che si rompe è una moneta da due euro che svanisce in un vago odore di frittata. La 2CV, invece, è l’unico investimento a quattro ruote che vi protegge dal collasso dell’ovoeconomia domestica.

E poi, è anche una filosofia di vita. Guidare una 2CV è un atto d’amore verso le cose semplici, lente e poetiche. Non ci sono schermi touch, né sensori di parcheggio, né Apple CarPlay. C’è solo lamiera sottile, un volante che sembra uscito da una cucina degli anni ’50 e un’andatura da lumaca Goghi, che però protegge ciò che conta davvero: le vostre uova e la vostra anima.

Insomma, se state cercando una scusa per portarvi a casa una 2CV senza che il partner vi sguardi come un pazzo… eccola: uova. E se proprio non vi crede, provate a fare il test: mettete un cartone di uova sul sedile passeggero della vostra moderna berlina e attraversate un campo. Poi raccogliete i pezzi, e fatevi i conti. Con la 2CV, invece, tornerete a casa con le uova sane e salve. E magari anche un po’ più felici.