Garavaglia: «Nuova Bentley Flying Spur? Lusso, tecnologia e piacere di guida»

Garavaglia: «Nuova Bentley Flying Spur? Lusso, tecnologia e piacere di guida»
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Emiliano Perucca Orfei
Siamo andati alla scoperta della nuova Bentley Flying Spur con Luca Marzio Garavaglia, General Manager di Bentley Milano. La nuova berlina extra-lusso britannica rappresenta il massimo della tecnologia e del confort, ma non dimentica il piacere di guida
8 novembre 2013

Milano - Bentley, rimanendo fedele alla sua tradizione, rilancia il concetto di berlina extra-lusso pensata anche per un cliente che vuole sedersi in prima persona al posto di guida, senza cedere in ogni occasione il volante allo chauffeur, con la nuova Flying Spur.

 

La Casa di Crewe infatti nel corso della sua lunga e gloriosa storia si è sempre vuoluta distinguere dalla sua tradizionale rivale Rolls-Royce (anche se per un lungo periodo i due marchi ricadevano sotto una medesima proprietà, ndr) mettendo al centro le esuberanti prestazioni dei suoi poderosi motori, ma soprattutto il piacere di guida, che un cliente Bentley vuole vivere spesso in prima persona. 

 

Il marchio Bentley oggi è di proprietà del Gruppo Volkswagen (per esattezza dal 2003), ma continua a non dimenticare le sue origini. Ecco perché la nuova Bentley Flying Spur rimane una berlina super-lusso, dove ogni minimo dettaglio non è lasciato al caso e il confort regna sovrano, ma non mette in secondo piano le prestazioni e le qualità dinamiche - almeno secondo quanto dichiarato dal costruttore - con il preciso obiettivo di soddisfare chiunque prenda posto dietro al volante, desideroso di vivere un'intensa esperienza di guida. 

nuova bentley flying spur (24)
Bentley rimane una berlina di extra-lusso, ma non dimentica di mettere al centro anche il piacere di guida

 

Tanto per capire di che cosa stiamo parlando occorre precisare che questa berlina di alta gamma, lunga ben 530 cm, è spinta dall'ormai classico W12 da 6.0 litri portato a 625 CV e capace di scaricare sulle quattro ruote mitrici 800 Nm di coppia massima. Queste caratteristiche si traducono in uno scatto da 0 a 100 km/h in 4,6 secondi, con una velocità massima pari a 322 km/h, divenendo così ancora più prestazionale della Mulsanne, al vertice della gamma Bentley.

 

Della nuova Flying Spur e di quanto sia cambiata rispetto al modello precedente ne abbiamo parlato con Luca Marzio Garavaglia, General Manager di Bentley Milano, l'unica concessionaria ufficiale d'Italia dove oggi è possibile acquistare un'auto prodotta a Crewe.

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Rispetto alla generazione precedente la zona più rivista da un punto di vista stilistico è senza dubbio il posteriore

 

Com'è cambiata rispetto al passato la Flying Spur?

«Mantenendo lo stesso livello di confort della generazione precedente, ai vertici della categoria delle auto di lusso, abbiamo deciso di migliorare l'equipaggiamento tecnologico come ci chiedevano da tempo i nostri clienti. Ecco quindi che la nuova Flying Spur dispone per esempio di un dispaly touch screen per il sistema di infotainment, a cui si aggiunge un ulteriore display riservato ai passeggeri posteriori. A livello meccanico la nuova Flying Spur è stata rivisitata completamente, con un nuovo telaio capace di aumentare il piacere di guida senza compromettere il confort. Poi, anche intervistando i clienti e seguendo i loro suggerimenti, i tecnici hanno eliminato quegli elementi di critica che venivano rivolti al modello precedente. L'insonorizzazione per fare un altro esempio è stata ulteriormente perfezionata, anche perché trattandosi di una vettura a trazione integrale, bisognava tenere conto della rumorosità sensibilmente maggiore delle quattro ruote motrici».

Abbiamo deciso di migliorare l'equipaggiamento tecnologico come ci chiedevano da tempo i nostri clienti

 

In che cosa differenzia la Flying Spur dalla Mulsanne, ammiraglia che si colloca ancora più alto nella gamma Bentley?

«Rispetto alla Mulsanne, la nuova Flying Spur è più corta di 27 cm. La sua lunghezza si ferma infatti a quota 530 cm. A bordo però, anche per i passeggeri posteriori, lo spazio è molto simile a quello della Mulsanne, con il vantaggio però che una lunghezza più contenuta rende possibile il parcheggio nella maggior parte dei garage delle grandi città. Questo aspetto non va trascurato perché automobili più lunghe di 520-530 cm non possono essere ospitate in garage di tipo tradizionali. Il bagagliaio inoltre è molto più capiente rispetto a quello della Mulsanne. Infine, mentre di solito il cliente di una Mulsanne sale a bordo della sua auto sempre da passeggero, accompagnato da un autista, nel caso della Flying Spur invece si desidera spesso mettersi al volante della propria vettura, per godersi in prima persona il piacere di guida».

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i passeggeri posteriori viaggiano cullati nel massimo confort, ma anche avvolti nella più raffinata tecnologia di infotainment

 

La Flying Spur viene abbinata come in passato sia al W12 che al V8 biturbo oggi disponibile su Continental GT?

«La nuova Bentley Flying Spur, giunta alla seconda generazione, viene offerta esclusivamente in abbinamento al classico 12 cilindri 6.0 litri oggi capace di erogare 625 CV, 15 CV in più rispetto al passato».

 

Arriverà un versione a passao lungo? Saranno disponibili altre motorizzazioni oltre al W12 come in passato?
«Ad oggi non ci sono notizie che parlano dell'arrivo di nuove motorizzazioni sotto al cofano della Flying Spur, così come non sono previste al momento versioni a passo lungo».

 

Arriveranno in futuro versioni ibride, annunciate, per esempio, per il futuro SUV?
«Al momento non ho notizie ma personalmente credo che tutti dovranno adottare questo tipo di tecnologia in futuro per rispettare le sempre più stringenti norme anti-inquinamento».

nuova bentley flying spur (6)
Sulla seconda generazione debutta un ampio display touch screen

 

Quali sono i numeri di vendita della Flying Spur?

«In passato su dieci Continental GT vendute una sola era una Flying Spur, per cui parliamo in Italia di un parco circolante di 40-50 auto rispetto alle vendite complessive. I nostri clienti però rispetto al passato, ma anche rispetto ad altri marchi di lusso, percorrono moltissimi chilometri e questo ci fa molto piacere perché in questo modo abbiamo molto più lavoro nel nostro centro di assistenza di Milano».

 

Chi è il cliente Bentley?

«All'inizio il cliente Bentley proveniva da altri marchi, ma aveva comunque un'altissima percezione del brand. I clienti avevano anche l'idea di un marchio caratterizzato moltissimo dal Gruppo automobilistico che lo aveva rilevato e quindi da Volkswagen e Audi. Erano certi di trovare quindi una qualità ed un tecnologia elevatissima, tanto che il marchio Bentley ha fatto registrare da subito ottimi numeri di vendita. Abbiamo una clientela anche molto fedele nei confronti del marchio, perché è difficile che chi ha una Bentley poi scelga un altro brand. Il target dei nostri clienti ha una media di 40-50 anni, mentre sul prodotto top di gamma Mulsanne, l'età si alza sensibilmente».

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