Guida autonoma: agli italiani piace (anche se meno che ai cinesi...)

Guida autonoma: agli italiani piace (anche se meno che ai cinesi...)
Pubblicità
  • di Luciano Lombardi
Secondo una ricerca effettuata su un campione di 6.500 automobilisti, in Europa siamo i meglio disposti nei confronti dei sistemi che permettono di abbandonare il volante
  • di Luciano Lombardi
6 febbraio 2020

Una volta tanto, portiamo a casa anche noi un primato. O quasi. Che assume un rilievo ancora maggiore se si pensa che ha a che fare con un ambito, cioè la l'alta tecnologia, che ci vede tradizionalmente indietro rispetto al resto d'Europa e ancor di più agli Stati Uniti.

E invece, se parliamo di quell'aspetto dell'hi-tech applicato alle auto che risponde al nome di guida autonoma, risultiamo competenti (o almeno è quanto si spera) e propensi all'adozione.

Per l'esattezza, tra i 6.500 automobilisti dei sei Paesi del mondo ai quali una società di consulenza (la AlixPartners) ha chiesto quale fosse la loro disponibilità ad abbandonare il volante per cederlo a un'intelligenza artificiale, il 67 per cento del campione italiano si è detto favorevole.

Una percentuale importante, seconda soltanto a quella registrata tra i consumatori cinesi, l'84%, più che doppia di quella emersa dalla parte dell'indagine che ha riguardato la Gran Bretagna e quasi doppia degli Stati Uniti.

Intelligenza sì, purché sia elevata

Perfino più interessante è parte dell'indagine dedicata alla verifica delle tipologie di autonomia sulle quali gli automobilisti sono più disposti a investire denaro. Ebbene, quel che risulta è che i sistemi ritenuti più interessanti sono quelli più avanzati di Livello 4, così come che ci sono automobilisti (i tedeschi, nella fattispecie) che sarebbero disposti a pagare il 24 per cento in più per avere in auto le tecnologie di guida avanzate.

Questo è lo scenario che riguarda chi è a favore. Tra le ragioni che, invece, gli scettici di questa tecnologia definiscono come una barriera all'ingresso c'è la sicurezza che, a sua volta, è motivo di diffidenza: per quanto sia sempre più elevata - dicono - la capacità di un'intelligenza non umana non è ancora sufficiente per mettere nelle sue mani la propria vita a bordo. I meno fiduciosi d'Europa, per dire, sono i tedeschi, seguiti a ruota dagli statunitensi e dai francesi.

Quel che è certo, aldilà di tutto, concludono gli autori dell'indagine è che “quello delle auto di Livello 4 resta comunque un mercato potenziale davvero significativo”.

Pubblicità
Caricamento commenti...