Gulf Racing, una livrea senza tempo

Pubblicità
Daniele Pizzo
Dalle Ford GT40 del 1968 alle 911 del WEC attuale, la livrea celeste-arancio della compagnia petrolifera è ancora tra le più ammirate e desiderate
29 agosto 2018

Poche livree sono state in grado di mantenere intatto il loro fascino per lungo tempo come quella celeste e arancio della Gulf Oil, apparsa sul finire degli anni '60 e ancora oggi desideratissima, tanto che Ford vi ha dedicato una versione speciale dell'ultima Ford GT.

La sua popolarità esplode nel 1968, quando la Ford GT40 di Pedro Rodriguez e Lucien Bianchi si impone in una Le Mans posticipata al mese di settembre per via delle proteste legate al Movimento del '68 che infiammano l'estate transalpina e non solo. Nel 1969 il bis della GT40-Gulf, con Jacky Ickx e Jackie Oliver. 

Le Mirage M1 in livrea Gulf
Le Mirage M1 in livrea Gulf

Il merito è della J.W. Automotive Engineering Ltd, 3 vittorie della 24 Ore (1968, 1969, 1975): è il team britannico che nel 1966 rileva le attività sportive di Ford in Europa e ottiene la sponsorizzazione dalla Gulf Oil, all'epoca compagnia petrolifera facente parte delle “sette sorelle”. Gulf, che nel 1984 sarà inglobata dalla Standard Oil, era già a quel tempo uno dei marchi di carburanti e lubrificanti più conosciuti del mondo. 

A guidare la squadra era l'ingegnere John Wyer, capoprogetto del progetto GT40 da endurance, poi traslocato dalla stessa Casa negli Stati Uniti. A Wyer rimase la fabbrica di Slough e le vetture che ribattezzò Mirage M1. Erano delle GT40 omologate per gareggiare nella classe prototipi. 

Gulf continuò a sponsorizzare per lo stesso team le future Mirage, marchio che distinguerà delle barchette da endurance che manterranno la livrea Gulf fino al 1975, anno nel quale la Mirage GR8 vincerà ancora la Le Mans con Jacky Ickx e Derek Bell.

Ma è con Le Mans, il famigerato film del 1971 con Steve McQueen ambientato sul circuito di Le Mans durante la 24 ore del 1970, che la livrea Gulf diventa un'icona mondiale.

Nel film McQueen vince la maratona della Sarthe su una Porsche 917 con i colori Gulf, ma nella realtà a conquistare la corsa di quell'anno sono Hans Hermann e Richard Attwood sulla 917 coi colori del KG Salzburg. Le 917 Gulf si devono ritirare anzitempo, ma il team può festeggiare comunque a fine stagione il titolo Mondiale Sportprototipi con 7 vittorie su dieci corse.  A gestire le Porsche-Gulf è lo stesso team di John Wyer, che appena due anni prima sbaragliava la concorrenza proprio di Porsche con le Ford.

Un'altra Porsche colorata con le tinte Gulf si fa onore anche in quegli anni nel Mondiale Sportprototipi: è la Porsche 908/3 che viene impiegata e vince alla Targa Florio e alla 1000 Km del Nurburgring.

Nel 1971 la 917 si ripeterà con Helmut Marko e Gijs van Lennep su una vettura in altrettanto leggendaria livrea Martini. La 917-Gulf di Attwood-Muller arriverà quell'anno seconda. Anche quell'anno le Porsche 917 Gulf Racing si aggiudicheranno il Mondiale. 

 

Steve McQueen a Le Mans nel 1970 mentre prende una pausa dalle riprese del suo celebre film
Steve McQueen a Le Mans nel 1970 mentre prende una pausa dalle riprese del suo celebre film

Gli exploit di Ford e Porsche nell'endurance hanno fatto ormai di Gulf uno degli sponsor più desiderati e riconosciuti dagli appassionati. Numerosissime vetture di tutte le serie si fanno ammirare per quell'abbinamento ormai mitico.

McLaren si avvale di Gulf come sponsor nel 1995: i colori sono un po' diversi, con un blu scuro e un grigio metalizzato che prende il posto dell'arancio, utilizzato per il filetto che divide i due campi. La McLaren F1 GTR sbaraglia Le Mans nel 1995, occupando tutte le prime cinque posizioni. Quarta arriva quella del Gulf Racing Team di Mark Blundell, Ray Bellm e Maurizio Sandro Sala.

Più di recente è stata la Casa inglese Aston Martin a colorare le proprie vetture con la livrea della Gulf Oil. Sono le Aston Martin DBR9 della 24h di Le Mans 2008, la Lola-Aston Martin LMP1 del 2009 e 2010 e le Aston Martin V8 Vantage GTE impiegate nelle edizioni 2012 e 2013.

Nel FIA WEC attuale corre inoltre il team Gulf Racing, che schiera le Porsche 911. 50 anni dopo Gulf è ancora in pista con i suoi colori senza tempo.

Argomenti

Pubblicità