La Lombardia accelera: nuovi incentivi per la mobilità elettrica

La Lombardia accelera: nuovi incentivi per la mobilità elettrica
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Stanziati 36 milioni di euro in due anni per agevolare l’acquisto di auto e moto a trazione elettrica
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
10 febbraio 2021

Buone notizie per gli automobilisti (ed i motociclisti) lombardi intenzionati ad acquistare un veicolo elettrico o comunque a basse emissioni: la Regione ha approvato uno stanziamento da 36 milioni di euro ripartiti in maniera paritaria per il 2021 ed il 2022, che verranno utilizzati per fornire sconti sul prezzo praticato dai concessionari che si aggiungono agli incentivi statali già in essere.

Al contempo, dal Pirellone sono già annunciati analoghi provvedimenti destinati ai veicoli commerciali, per accelerare le pratiche di ricambio del parco circolante più vecchio ed inquinante.

Si parte dal 1° marzo, ma le procedure burocratiche inizieranno prima: l’11 febbraio sarà aperto, sulla piattaforma www.bandi.regione.lombardia.it, l’avviso pubblico per la profilazione dei rivenditori dei veicoli; il 20 febbraio sarà pubblicato il bando attuativo, per informare i cittadini sulle modalità precise delle promozioni; infine, dal 1° marzo sarà possibile iniziare a presentare le domande per accedere ai contributi, erogati sotto forma di sconto diretto da parte del venditore/concessionario, che riceverà poi il rimborso dalla Regione.

Il contributo dovrà essere prenotato dal venditore/concessionario prima dell’acquisto, nel momento in cui la domanda viene presa in carico; l’importo verrà scalato da un contatore visibile sulla piattaforma bandionline.

L’assegnazione del contributo avviene con la procedura valutativa definita “a sportello“, secondo l’ordine cronologico di prenotazione telematica della domanda del cittadino da parte del venditore-concessionario; lo sportello resterà aperto fino ad esaurimento della dotazione finanziaria.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto per l’acquisto con contestuale radiazione tramite cancellazione dal PRA del precedente veicolo:  interessate agli incentivi sono vetture di nuova immatricolazione o già immatricolate successivamente al 1° gennaio 2020, intestate ad una Casa costruttrice o a un venditore/concessionario (di categoria M1), in base ai valori di emissione degli inquinanti Pm10, Nox (ossido di azoto) e Co2 (anidride carbonica). L’obbligo di radiazione non si applica nel caso di acquisto di veicoli elettrici puri o a idrogeno, a fronte di una riduzione del contributo massimo previsto.

Incentivi: importi e modalità

Gli incentivi saranno così erogati, per classe di appartenenza delle auto acquistate:
- 8.000 euro per auto a zero emissioni (es. elettrica pura o idrogeno) e 4.000 senza radiazione, cumulabili con gli incentivi statale: 
- 5.000 euro per auto in fascia di emissioni di CO2 ≤60 g/km e NOX ≤ 85.8 mg/km (Euro 6D benzina, metano, GPL o ibride);
- 4.000 euro per auto in fascia di emissioni di Co2 ≤60 g/km e NOX ≤ 126 mg/km (Euro 6D-Temp benzina, metano, GPL, ibride o Euro 6D diesel;
- 4.000 euro per auto in fascia di emissioni 60<CO2≤110 g/km e NOX ≤ 85.8 mg/km (Euro 6D benzina, metano, GPL o ibride).
- 3.000 euro per auto in fascia di emissioni 60<Co2≤110 g/km e Nox ≤ 126 mg/km (Euro 6D-Temp benzina, metano, GPL, ibride o Euro 6D diesel)
- 3.000 euro per auto in fascia di emissioni 110<Co2≤145 g/km e Nox ≤ 85.8 mg/km (Euro 6D benzina, metano, GPL o ibride)
- 2.000 euro per auto in fascia di emissioni 110<Co2≤145 g/km e Nox ≤ 126 mg/km (Euro 6D-Temp benzina, metano, GPL, ibride o Euro 6D diesel)

I contributi sono previsti secondo queste regole:
- radiazione, per demolizione, di auto per trasporto persone di categoria M1 (benzina fino a euro 2/II incluso e/o diesel fino ad euro 5/V incluso) o per esportazione all’estero (solo per diesel euro 5/V);
- sconto di almeno il 12% da parte del venditore sul prezzo base di acquisto (listino, modello base), al netto di eventuali allestimenti opzionali, o di almeno 2.000 euro in caso di auto a zero emissioni;
- possibilità di acquisto senza radiazione, a fronte di un contributo ridotto, solo in caso di acquisto di auto 100% elettrica o alimentata ad idrogeno.

Incentivi per le due ruote elettriche

L’agevolazione regionale lombarda viene prevista anche in caso di acquisto, con eventuale radiazione, di ciclomotori e motoveicoli a sola alimentazione elettrica, quindi ad emissioni zero. 

Per le due ruote sono stati stanziati 1,8 milioni di euro per l’anno in corso e per il prossimo, con questa modalità di erogazione:
- max 3.000 euro (30% di sconto sul prezzo base di acquisto) in caso di radiazione auto;
- max 2.000 euro (20% di sconto sul prezzo base di acquisto) in caso di radiazione moto;
- max 1.000 euro (10% di sconto sul prezzo base di acquisto) senza radiazione.

Per accedere al contributo per le due ruote occorre rispettare queste condizioni:

- radiazione per demolizione di un’auto di categoria M1 per il trasporto persone (benzina fino a Euro 2/II incluso e/o diesel fino a Euro 5/V incluso) o per esportazione all’estero (solo diesel Euro 5/V) o radiazione per demolizione di un veicolo di categoria L di classe fino a Euro 2 compreso;
- sconto di almeno il 7% da parte del venditore sul prezzo base di acquisto (listino, modello base), al netto di eventuali allestimenti opzionali;
- in caso di acquisto senza radiazione, erogazione di contributo ridotto.

I veicoli dovranno essere immatricolati per la prima volta in Italia; la radiazione, successiva alla data di approvazione del bando attuativo, deve avvenire attraverso il venditore/concessionario abilitato, dove si acquista il nuovo veicolo e l’intestazione o la co-intestazione al soggetto beneficiario del veicolo radiato deve essere antecedente al 1° gennaio 2020; infine, la proprietà del veicolo acquistato deve essere mantenuta per almeno 24 mesi successivi ed ogni cittadino può presentare una sola domanda di contributo.

Le norme per i venditori

Concessionari e venditori che volessero erogare gli incentivi della Regione Lombardia per ottenere l’abilitazione dovranno registrarsi esclusivamente con procedura telematica sulla piattaforma bandionline, seguendo le istruzioni presenti in apposita sezione sul sito; on saranno considerate ammissibili altre modalità informatiche, telematiche o cartacee di trasmissione e presentazione delle domande di partecipazione; è necessario disporre di indirizzo Pec, avere sede operativa sul territorio nazionale ed essere iscritti al Registro Imprese (anche come attività secondaria) con i codici Ateco 45.11.01, 45.11.02, 45.40.11 e 45.40.12; la procedura d’iscrizione resterà aperta fino alla chiusura del bando attuativo d’incentivazione.

L’elenco delle strutture abilitate sarà costantemente aggiornato, disponibile per la pubblica consultazione sulla piattaforma bandionline. 


 

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