Mercedes-Benz Tomorrow XX: ecco come la Stella reinventa l'auto del futuro partendo dai rifiuti

Ogni grammo di CO₂ sotto la lente d'ingrandimento

Il cuore di Tomorrow XX è un approccio ossessivo nei confronti delle emissioni di carbonio. Gli ingegneri Mercedes-Benz stanno analizzando letteralmente ogni chilogrammo di CO₂ prodotto lungo l'intera catena del valore, dalla batteria alla carrozzeria, dagli interni alle finiture. Persino i materiali nascosti, come l'isolamento acustico, vengono passati al setaccio. L'obiettivo? Decarbonizzare completamente l'automobile senza compromettere qualità, design e comfort che da sempre contraddistinguono il marchio.

"Non c'è dubbio che l'obiettivo principale di tutti i nostri prodotti sia entusiasmare i nostri clienti e al tempo stesso decarbonizzare l'automobile", ha dichiarato Olaf Schick, membro del Board of Management di Mercedes-Benz Group. Le parole si traducono in fatti, l'azienda sta collaborando con fornitori, istituti di ricerca e startup innovative per spingere i limiti di ciò che è tecnicamente raggiungibile.

Il faro che si smonta come un Lego

Una delle innovazioni più affascinanti riguarda i fari. Mercedes-Benz ha ripensato completamente la progettazione di questo componente per renderlo facilmente smontabile e riparabile. A differenza dei fari tradizionali, dove cornice, custodia ed elettronica sono incollati insieme in modo permanente, il nuovo design utilizza semplici viti. Il risultato? Se un sassolino scheggia l'obiettivo, non serve più sostituire l'intero gruppo ottico: basta cambiare il singolo elemento danneggiato.

Ma il vantaggio va ben oltre la praticità delle riparazioni. Ogni modulo del nuovo faro è realizzato con un unico materiale, facilitando enormemente le operazioni di riciclo. La percentuale di materiali secondari potrebbe quasi raddoppiare rispetto ai fari attuali, mentre le emissioni di CO₂ verrebbero sensibilmente abbattute. È la filosofia del Design for Circularity portata all'estremo.

Pneumatici usati che diventano pelle di lusso

Se pensate che gli pneumatici dismessi siano destinati solo alla discarica, Mercedes-Benz vi farà ricredere. Attraverso un processo di riciclo chimico, i vecchi pneumatici vengono convertiti in olio di pirolisi, che combinato con biometano certificato da scarti agricoli si trasforma in plastica riciclata dalle proprietà identiche a quella vergine. E qui arriva il colpo di scena, grazie alla biotecnologia, questo materiale può essere utilizzato per produrre un'alternativa alla pelle di qualità superiore.

La nuova "pelle" derivata dagli pneumatici presenta caratteristiche impressionanti: resistenza alla trazione doppia rispetto a quella autentica, estrema resistenza alle temperature, traspirabilità, impermeabilità e leggerezza significativamente superiore. L'impronta di carbonio? Inferiore del 40% rispetto alla pelle naturale. E il materiale plastico può essere nuovamente riciclato, chiudendo il cerchio in modo perfetto.

Dalle bottiglie di plastica ai rivestimenti dei sedili

Il PET riciclato sta diventando protagonista assoluto negli interni Mercedes. L'azienda ha sviluppato un innovativo sistema composito realizzato interamente in PET riciclato, con un cuore in schiuma dalla struttura simile a quella di un osso. Una tasca portaoggetti realizzata con questo materiale pesa oltre il 40% in meno rispetto alle versioni precedenti in plastica vergine, dimezzando l'impronta di carbonio. Il progetto ha vinto il prestigioso Materialica Award 2024 nella categoria CO₂ Efficiency.

Ma non finisce qui. Mercedes-Benz utilizza già rivestimenti dei sedili e passaruota realizzati al 100% con bottiglie in PET riciclato. I nuovi tappeti e moquette in sviluppo promettono di ridurre l'impronta di carbonio fino al 75%. La nuova CLA sfoggia già un serbatoio del liquido tergicristallo realizzato interamente in polipropilene riciclato.

Alluminio con l'86% di materiale riciclato e acciaio a emissioni quasi zero

L'alluminio è cruciale nell'architettura dei veicoli moderni, ma la sua produzione è tra le più energivore al mondo. Mercedes-Benz sta lavorando su una parete laterale che può contenere fino all'86% di rottami post-consumo, provenienti da vecchi cerchi, telai di finestre e veicoli dismessi. Le proprietà del materiale e la qualità della finitura superficiale rimangono inalterate. Il 40% dell'alluminio destinato alla nuova CLA è già prodotto con energie rinnovabili, consentendo un risparmio di circa 400 kg di CO₂ per veicolo.

Sul fronte dell'acciaio, l'obiettivo è ancora più ambizioso: raggiungere emissioni praticamente nulle. La strategia prevede la sostituzione del processo tradizionale tramite altoforno con la riduzione diretta mediante idrogeno, combinata con forni ad arco elettrico e maggior utilizzo di materiali di recupero. Mercedes-Benz utilizza già in produzione acciaio con contenuto di rottami al 100%, riducendo l'impronta di CO₂ di oltre il 60%.

Pastiglie freno riciclate: -85% di CO₂

Il programma MeRSy di Mercedes-Benz consente da anni di riciclare le componenti di attrito provenienti dalla rete di assistenza. Nell'ambito di Tomorrow XX, il reparto Ricerca e Sviluppo ha creato una nuova pastiglia freno contenente circa il 40% di materiale derivato da pastiglie usate. Il risparmio di CO₂ per questa miscela complessa è straordinario: fino all'85% in meno. Abbinata a una piastra di supporto in acciaio a basse emissioni, rappresenta un esempio perfetto di ottimizzazione dei materiali compositi.

Batterie: la sfida più grande

La batteria è il cuore pulsante di un veicolo elettrico, ma anche il componente con la maggiore impronta di carbonio. Mercedes-Benz sta affrontando la sfida con un approccio trasformativo a più fasi che coinvolge l'intera catena di fornitura. I produttori di celle incaricati dall'azienda si impegnano a utilizzare energia verde nei loro impianti, mentre nuove tecnologie come il dry coating promettono di sostituire l'essiccazione ad alta intensità energetica eliminando completamente additivi sensibili come l'NMP.

A Kuppenheim, nel sud della Germania, Mercedes-Benz sta realizzando un impianto pilota interno dedicato al riciclaggio delle batterie. L'obiettivo è chiudere completamente il ciclo dei materiali, recuperando materie prime preziose per le batterie di domani. La riduzione delle emissioni nella catena del valore delle celle batteria potrebbe superare il 70%.

Urban mining: le vecchie Mercedes diventano risorse

Nell'estate 2025, Mercedes-Benz ha avviato in collaborazione con TSR Group un progetto pilota di urban mining nel nord-ovest della Germania. Si tratta di un avanzato impianto per il trattamento di veicoli fuori uso che fornirà indicazioni preziose sulla scalabilità e sull'integrazione dei materiali post-consumo nei futuri modelli. La visione è chiara, le Mercedes di oggi devono diventare una fonte preziosa di materie prime per le Mercedes di domani.

Airbag che si trasformano in supporti motore, rivestimenti del sottoscocca realizzati con plastiche miste da veicoli dismessi, materiali fonoassorbenti ottenuti da pneumatici triturati: Tomorrow XX sta dimostrando che quasi tutto può avere una seconda vita. Un rivestimento del sottoscocca con il 100% di plastiche post-consumo ha appena vinto il Materialica Award 2025 nella categoria Process ed è prossimo alla produzione in serie.

Il processo BIONICAST e il futuro senza plastica fossile

Mercedes-Benz sta applicando anche l'ottimizzazione bionica allo sviluppo dei componenti. Il processo BIONICAST, già utilizzato sulla visionaria EQXX, garantisce che il materiale sia impiegato solo dove realmente necessario, riducendo peso e consumo di risorse fino al 25%. I primi componenti realizzati con questa tecnologia sono già in produzione di serie.

Sul fronte delle plastiche, la casa di Stoccarda ha sviluppato un modulo porta innovativo realizzato interamente senza materie prime fossili. Polipropilene bio-based da oli vegetali e grassi esausti, guide in alluminio ad alto contenuto riciclato, cursori in poliammide riciclata e pulegge in termoplastico prodotto da CO₂ catturata. L'impronta di carbonio? Circa il 30% inferiore rispetto al componente attuale. Nel 2025 Mercedes-Benz è diventata il primo costruttore automobilistico ad aderire alla Renewable Carbon Initiative, accelerando la transizione verso fonti di carbonio rinnovabile.

Non solo emissioni: la tutela della biodiversità

Tomorrow XX guarda anche oltre le emissioni di CO₂. Mercedes-Benz ha condotto analisi specifiche sulla biodiversità per componenti selezionati come fari, tappetini e pannelli porta. L'obiettivo è comprendere meglio l'impatto della scelta dei materiali sugli ecosistemi e sulle risorse naturali. Aumentare l'uso di materiali secondari e chiudere i cicli dei materiali può ridurre i rischi di inquinamento ambientale e uso del suolo, due leve fondamentali per la protezione della biodiversità.

Con Tomorrow XX, Mercedes-Benz dimostra che la sostenibilità non è un compromesso ma un'opportunità. In soli due anni, l'azienda ha sviluppato oltre 40 soluzioni concrete che potrebbero ridurre sensibilmente l'impronta di carbonio dei veicoli futuri. Il futuro dell'automobile di lusso passa da qui, e sembra decisamente più verde, ci rimane da capire quanto costerà tutta questa innovazione.