Lunga vita al V12: va bene la Ferrari elettrica, ma la Rossa non rinuncia all’endotermico

Lunga vita al V12: va bene la Ferrari elettrica, ma la Rossa non rinuncia all’endotermico
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Nel futuro della Ferrari non c'è solo la prima elettrica della storia del marchio, ma anche il V12: continua così un percorso cominciato nel 1947
10 ottobre 2025

Non c’è solamente l’elettrico nel futuro della Ferrari. Nel giorno in cui sono stati diffusi i dati tecnici della prima vettura 100% green della storia del Cavallino rampante, la casa di Maranello ha giurato fedeltà al V12. Nel corso del Capital Markets Day, Ernesto Lasalandra, il Chief Resarch and Development Officer di Ferrari, ha spiegato che l’architettura voluta per la prima volta da Enzo Ferrari quasi 80 anni fa non uscirà dalla gamma della Ferrari. Una scelta, questa, in controtendenza con altri marchi, ma coerente con il DNA del brand. Nel mix di prodotto ci sarà ancora ampio spazio per l’endotermico, con proposte V6 turbo, V8 turbo e, appunto, V12.

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C’è l’utilizzo degli e-fuel dietro la strategia futura che Ferrari implementerà per non rinunciare all’endotermico, ottemperando nel contempo alle future normative sulle emissioni. Rispetto a quanto preventivato nel 2022, la casa di Maranello ha rivisto le previsioni sul mix di prodotto nel 2030. All’inizio del prossimo decennio, in gamma ci saranno il 40% di endotermiche, il 40% di ibride e il 20% di elettriche. Tre anni fa si ipotizzava un 40% di elettriche e un 20% di endotermiche, ma con il brusco rallentamento dell’elettrificazione le stime sono state riviste di conseguenza. Da qui al 2030 sono previsti quattro lanci di nuovi modelli all’anno, una cifra in linea con la media mantenuta dall’IPO del 2015 a oggi.

Ferrari persegue così il valore della neutralità tecnologica più volte emerso nel corso della due giorni in cui si è discusso il futuro del marchio, non solo per la sua prima elettrica, ma anche dal punto di vista finanziario. Il mix di prodotto sarà garantito da varie combinazioni tra endotermico, ibrido ed elettrico e i tre bodywork - coupé, spider e Purosangue, vale a dire SUV – oltre ai materiali impiegati, tra alluminio e fibra di carbonio. Nel futuro della Ferrari, invece, non ci sarà la guida autonoma, categoricamente esclusa da Lasalandra dagli scenari futuri del marchio.

Sul fronte dell’ibrido, nell’arco del percorso di elettrificazione iniziato nel 2009 con il KERS sulla F60 di F1 Ferrari ha incrementato i componenti prodotti in-house. Dalla F80 lo sono l’integrazione del sistema, il motore elettrico, l’elettronica e la batteria, sviluppata e assemblata. Le celle, invece, sono acquistate da fornitori esterni. L’obiettivo a tendere non è quello di produrle internamente, ma di “imparare a parlare lo stesso linguaggio” di chi lo fa, secondo quanto ha spiegato Lasalandra. L’infotainment, invece, sarà sviluppato avvalendosi di partner esterni.

Novità molto gradita ai clienti Ferrari è l’utilizzo di una architettura phygital – parzialmente digitale e parzialmente fisica – per i comandi. Chi sceglie le vetture della Rossa, infatti, preferisce di gran lunga i tasti fisici al volante. L’innovazione tecnologica della Ferrari, poi, passa dallo sfruttamento di tecnologie impiegate in altri ambiti e dalle modifiche ai software per intervenire sull’hardware. Spazio anche all’ecosostenibilità, con l’impiego di alluminio riciclato per alcune parti di telaio e motore.

Ma nel futuro della Rossa continuerà a sussistere un transfer tecnologico dal mondo delle corse, in tutte le declinazioni scelte dalla casa di Maranello. Dall’esperienza in Formula 1 sono mutuate tecnologie per l’endotermico e le unità elettriche, oltre all’elettronica e alle celle delle batterie. Dai successi della 499P a Le Mans si traggono lezioni sul fronte dell’aerodinamica, dell’impiego della fibra di carbonio e dell’impianto frenante. La suggestiva sfida oceanica del monoscafo volante Hypersail, invece, consentirà passi in avanti anche sul prodotto di serie per la gestione dell’energia. Tanta innovazione, ma anche rispetto delle proprie radici: così la Ferrari porterà il V12 nel futuro.

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