Mobilità Seat: avanti con nuovi servizi e ampiamento gamma

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Parlano Luca De Meo e Matthias Rabe, spiegando come il marchio spagnolo viva la sua più grande fase di crescita recente grazie alla tecnologia e ai nuovi servizi
20 settembre 2018

Il presidente di Seat, Luca De Meo e il Vicepresidente Ricerca e Sviluppo Matthias Rabe, parlano della situazione attuale e futura del marchio spagnolo. Nel 2018 Seat segnerà un record di volumi ed è questa solo una delle tappe che stanno portando la Casa a un livello superiore, per gamma e contenuti, oltre che numeri, rispetto al suo passato.

Credo che l'opportunità della nuova mobilità la potremo accogliere molto bene, ma servono anche regole chiare - spiega Luca De Meo - abbiamo la tecnologia per la guida autonoma, le auto elettriche e tutto quanto, ma è una questione anche di etica e responsabilità, che non passa solo dai costruttori”. Già perché chi la tecnologia la ha può anche provare a metterla in strada, ma con quali responsabilità? Il costruttore spagnolo di responsabilità ne ha, visto che vanta una clientela tra le più giovani d'Europa, mettendo al volante sia teenager sia giovani adulti, grazie al rapporto qualità-prezzo e lo stile emozionale.

Ma dopo la nuova Tarraco, capace di far salire a bordo anche famiglie numerose fino a 7 persone, il futuro promette molto altro. “Sì, siamo una squadra sempre alla ricerca di come migliorarsi - spiega De Meo - come quella di pallanuoto spagnola degli anni Novanta, che dopo una difficoltà in casa alle olimpiadi di Barcellona, ha poi cambiato ritmo e vinto titoli a ripetizione; noi nei prossimi anni sforneremo nuovi modelli ogni 6 mesi”.

E tra questi modelli ci sarà molta elettrificazione, grazie alla piattaforma tedesca MEB che Seat si trova in casa, a costo ridotto. “Esattamente, abbiamo la possibilità di aprire uno stupendo frigo con prodotti di prima scelta, che arrivano nel nostro gruppo e avremo quindi delle elettriche semplici e accessibili quanto prima (2020) ma sempre connotate dal nostro stile, dalla nostra ricerca”.

De Meo parla ancora di regole, non solo per la sicurezza, ritornando al presente del mercato auto in Europa: “Il mercato vive un trimestre difficile e le normative che cambiano, sulle emissioni, sarebbe ideale non averle così strettamente variabili. Giuste, ma mettono in difficoltà l’industria nello smaltire produzioni programmate da tempo. In ogni caso a lungo termine l’elettrico ci deve essere e noi ci saremo, con tanti servizi come stiamo provando a Barcellona”.

Già, grazie a una società che si chiama Xmoba, contenitore di servizi mobilità integrati, dallo sharing, alle informazioni utili in auto e tante applicazioni, come quelle per gestire parcheggi e rifornimento. In Seat sono tra i primi a vantare Shazam e Alexa in auto, ma non si dimenticano mai anche della sicurezza, che viene sperimentata nel modello Cristobal di Leon: un’auto sperimentale ricca sistemi inediti, oltre15, pronti a entrare in serie con lo scopo di ridurre a zero gli incidenti. Certo che per i servizi di un certo tipo, ricorda De Meo “Serve la rete 5G, quella che molti operatori telefonici non hanno sempre interesse a fare. Noi la stiamo testando in Spagna".

Parlando un po' di contenuti tecnici del prodotto, è Matthias Rabe che spiega come “I nostri modelli sono forti tecnicamente ma soprattutto devono proporre come Tarraco praticità, spaziosità e semplicità”. A chi si domandi se il nuovo SUV spagnolo non sia in concorrenza con Alhambra, Rabe dice di no, proprio per la tecnica. “La Tarraco è per noi la prima di questo segmento, non si sovrappone ad Alhambra soprattutto perchè capace di prestazioni guida inattese, rispetto al volume. Questo pianale e le sospensioni configurate insieme ai tanti Drive mode, la distanziano per una guida eccitante, da Seat”. Se si parla di prestazioni vere però non saranno in gamma Tarraco “No per il momento non è previsto, i motori e gli allestimenti più spinti si sposano a Leon, soprattutto con la nuova che quando debutterà, sarà subito anche Cupra, il marchio da corsa. ”.

E per i motori? Alcuni ibridi arriveranno presto in gamma, ripresi dal mondo VW e poi direttamente l’elettrico? “Non solo, noi portiamo avanti anche i carburanti alternativi, soprattutto il CNG (metano). Sono motorizzazioni che noi vantiamo da tempo le TGI e ci danno grandi risultati nell’ecologia, nel passaggio verso elettrico. Quello sarà negli anni Venti e in primis avremmo il mild-hybrid (quello anche su Tarraco). Con tutte queste varianti siamo pronti a espanderci in Cina e America Latina”.

Per quanto riguarda i numeri degli EV, dove molti rivali danno delle cifre? “La gamma Seat punta a essere elettrifica almeno nel 10% tra cinque anni”

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