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Immaginate di guardare un fulmine che tocca terra, si trasforma in automobile e decide di fare una corsa contro il tempo. Questo è quello che succede quando si osserva la nuova Rimac Nevera R mentre polverizza ogni record di prestazione conosciuto, culminando con un risultato che sembra uscito da un film di fantascienza: 25,79 secondi per andare da 0 a 400 km/h e tornare a zero.
Prima di immergerci nella follia pura di questi numeri, facciamo un passo indietro per comprendere cosa rappresenti realmente questo test. Il 0-400-0 km/h equivalente a 0-250-0 mph, è considerato il banco di prova definitivo per qualsiasi supercar che si rispetti. Non si tratta semplicemente di accelerare il più velocemente possibile, chiunque con un motore abbastanza potente può farlo per qualche istante. La vera sfida sta nell'orchestrare una sinfonia perfetta tra accelerazione brutale e frenata controllata.
Pensateci come a una prova di resistenza per gladiatori meccanici: l'auto deve scatenare tutta la sua potenza per raggiungere velocità stratosferiche, mantenere la compostura mentre il mondo sfreccia ai lati a 400 km/h, e poi dimostrare di poter arrestare questa furia con la stessa precisione con cui l'ha scatenata. È un test che mette alla prova ogni singolo componente: motori, trasmissione, aerodinamica, pneumatici, impianto frenante, elettronica di controllo e, non ultimo, il coraggio del pilota.
La storia di questo record legge come un'epica battaglia tra giganti dell'automotive. Nel 2023, la Rimac Nevera originale aveva già stupito il mondo stabilendo 23 record di prestazione in un solo giorno, incluso il leggendario 0-400-0 km/h in 29,93 secondi, superando la Koenigsegg Regera di 1,56 secondi. Ma il mondo delle hypercar non dorme mai.
Gli svedesi di Koenigsegg, con l'orgoglio ferito e l'ingegneria affilata come una lama, hanno risposto colpo su colpo. Prima hanno ripreso il record, poi l'estate scorsa hanno alzato ulteriormente l'asticella con la Jesko, fermando il cronometro a 27,83 secondi. Sembrava un tempo imbattibile, un muro invalicabile. Sembrava.
La risposta di Rimac è arrivata sotto forma della Nevera R, presentata durante la Monterey Car Week. Se la Nevera standard era già un mostro, la "R" rappresenta l'evoluzione definitiva di quella specie. Con soli 40 esemplari destinati alla produzione, questa hypercar croata è stata concepita per quei clienti che guardavano alla Nevera standard e pensavano: "Bello, ma potrebbe andare più veloce?"
I numeri parlano da soli, ma sussurrano segreti terrificanti: 2.107 cavalli di potenza pura, 193 cavalli in più rispetto alla versione standard. Per mettere questo in prospettiva, stiamo parlando di una potenza superiore a quella di tre Porsche 911 Turbo S messe insieme, concentrata in un singolo veicolo elettrico.
Ma la Nevera R non è solo potenza bruta trasformata in velocità. È un capolavoro di ingegneria dove ogni dettaglio è stato ripensato per spingere i limiti oltre l'immaginabile. Il pacchetto aerodinamico ridisegnato genera il 15% di deportanza in più migliorando simultaneamente l'efficienza aerodinamica del 10%, un paradosso che solo l'ingegneria più raffinata può risolvere.
Il cuore del sistema è rappresentato dai quattro motori elettrici e dal loro sistema di controllo della coppia che calcola e regola la distribuzione di potenza 100 volte al secondo per ogni ruota. Immaginatelo come un direttore d'orchestra che coordina una sinfonia a 400 parti, dove ogni nota deve essere perfetta e ogni tempo rispettato al millesimo di secondo.
I test, condotti tra il 5 e l'8 luglio presso il centro prove Automotive Testing Papenburg e verificati indipendentemente da Dewesoft, hanno prodotto risultati che sembrano usciti da un videogioco piuttosto che dalla realtà fisica. Con i suoi 2.107 cavalli supportati da una coppia mostruosa di 2.340 Nm, la Nevera R trasforma l'energia elettrica in accelerazione con un'efficienza che rasenta la magia.
Lo 0-100 km/h viene liquidato in appena 1,72 secondi, mentre per raggiungere le 60 miglia orarie bastano 1,66 secondi, un tempo che la maggior parte delle persone impiega per dire "Rimac Nevera R". Ma è quando i numeri diventano davvero astronomici che la mente fatica a seguire: i 200 km/h arrivano in soli 3,95 secondi, e il salto da 100 a 200 km/h richiede appena 2,22 secondi, dimostrando che la potenza rimane costante anche alle velocità più elevate. Quando la macchina raggiunge i 300 km/h in 7,89 secondi, stiamo assistendo a prestazioni che sembrano violare le leggi della fisica, mentre la velocità massima di 430 km/h trasforma ogni autostrada in una pista di Formula 1.
Il record più scioccante? La Nevera R è diventata la prima auto di produzione a completare il quarto di miglio in meno di 8 secondi: precisamente 7,90 secondi. Per contestualizzare questa follia: nel tempo che serve per preparare un caffè espresso, questa macchina ha già percorso 400 metri partendo da ferma.
Ma il pezzo forte dello spettacolo rimane il record principale: 25,79 secondi per il 0-400-0 km/h. Questo significa che la Nevera R ha battuto la sua sorella maggiore di 4,14 secondi e la temibile Koenigsegg Jesko di 2,04 secondi. Nel mondo delle hypercar, dove i miglioramenti si misurano in decimi di secondo, parliamo di un'eternità.
Osservando il video dell'impresa, ciò che colpisce non è solo la velocità pura, ma la compostezza assoluta del veicolo. Mentre l'auto accelera verso velocità che sfiorano quelle di un aereo di linea in decollo, rimane piantata al suolo come se fosse magneticamente attratta all'asfalto. I dati mostrano che durante la frenata, il sistema di recupero energetico ha raggiunto un picco di 326 kW, trasformando l'energia cinetica mostruosa in elettricità utilizzabile.
Come se non bastasse, la Nevera R ha stabilito anche un nuovo record di velocità massima: 268,092 mph (431,3 km/h), certificata da Dewesoft con un'accuratezza di 0,054 km/h. Questa velocità, mantenuta per 600 metri, supera di 12 mph la Nevera standard e persino la leggendaria Bugatti Veyron Super Sport.
Il momento più surreale? Nel video si vede il pilota che, mentre viaggia a 431 km/h, toglie una mano dal volante per scattare una foto con l'iPhone montato sul cruscotto. Un gesto che trasforma un'impresa di ingegneria in un momento quasi dadaista.
Questi record rappresentano solo numeri su un foglio e trofei in una vetrina oppure sono la dimostrazione tangibile dell'era elettrica? Elettrico non significa rinunciare alle emozioni, ma amplificarle oltre ogni limite precedentemente immaginabile. La Nevera R ha dimostrato che un'auto elettrica può essere più veloce, più efficiente e più emozionante di qualsiasi motore a combustione mai costruito.
La Nevera R non è solo l'auto più veloce mai costruita, è la prova vivente che quando l'ingegneria incontra la passione, i risultati possono essere letteralmente elettrizzanti. In un mondo dove la sostenibilità e le prestazioni sembravano destinate a un compromesso, Rimac ha dimostrato che il futuro può essere sia verde che incredibilmente, irresistibilmente veloce.
Nel silenzio assordante dei suoi motori elettrici, la Nevera R ha gridato al mondo che il futuro dell'automotive non solo è arrivato, ma corre così veloce da lasciare il presente nella polvere dei suoi pneumatici.
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