Fiat Ritmo: l’innovazione nata nel periodo più difficile di Torino [VIDEO]

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La Ritmo non è probabilmente la prima Fiat che viene in mente pensando alla storia della casa torinese. Si tratta però di una vettura estremamente interessante, sia per il contesto in cui è stata progettata, sia per la sua produzione
18 ottobre 2025

Gli anni ’70 in cui questa media viene pensata (apparirà al Salone di Torino 1978) sono tragici per la Fiat, travolta da un clima sociale incandescente. Milioni di ore di scioperi decurtano la produzione, generando una situazione di forte crisi (che nel 1974 porterà alla vendita del 10% al governo libico), mentre il terrorismo, che la individua come principale esponente del capitalismo italiano, colpisce con attentati, intimidazioni, gambizzazioni ed omicidi di dirigenti.

Tale situazione di incertezza e paura porta la Ritmo a nascere in ritardo di almeno due anni rispetto a quanto previsto, facendo perdere alla casa torinese quel ruolo di leader nell’anticipare i gusti del pubblico avuto con 128 e 127. La nuova media Fiat ha sostanzialmente la stessa base meccanica, migliorata in vari elementi come la maggiore potenza dei propulsori, della 128, ma dal punto di vista del corpo vettura si presenta straordinariamente innovativa.

Prima Fiat battezzata con un nome e non un numero (era stata inizialmente pensata come 148), rappresenta una decisa rottura estetica: enormi paraurti che incorporano fari e griglia motore e tanti elementi di design in plastica lasciano abbastanza esterrefatto il pubblico. Alcuni di questi, come i pannelli porte in un unico pezzo di plastica e lo scomodo specchietto trapezoidale scompaiono già nel primo restyling del 1981. Altri spariranno poco alla volta con serie speciali e seconda edizione, facendo via via perdere originalità al progetto iniziale.

La Ritmo è la prima Fiat largamente costruita dai robot della Comau, che provvedevano alla competa saldatura della scocca. Al netto di alcuni iniziali difetti di finitura (era assemblata sia a Rivalta che a Cassino anche per minimizzare il rischio di vederla bloccata dal fermo di uno degli stabilimenti) e di alcune ingenuità, come i paraurti che scolorivano al sole variando nelle più diverse tonalità, la Ritmo era una buona macchina, come tutte le Fiat del periodo: molto spaziosa, confortevole, economica nei consumi (non nel prezzo), con una valida dinamica frutto della lunga esperienza della casa con la trazione anteriore.

Nonostante la concorrenza della Golf, vendette bene sia in Italia che in Europa, mentre invece fu un grosso flop negli Stati Uniti, dove è ricordata per essere stata la prima automobile del futuro presidente Barack Obama. Noi abbiamo provato la versione base, una 60CL (la sigla individua i cavalli e l’allestimento Confort Lusso) primo restyling, ma abbiamo messo le mani anche sulla più ambita e affascinante, la Abarth 130, che vi presenteremo a breve in un contesto molto particolare. Un grazie al Comune di Dolo (Venezia) per averci ospitato nella zona storica.

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Fiat Ritmo

Fiat

Fiat
Corso Giovani Agnelli, 200
Torino (TO) - Italia
800 342 800
https://www.fiat.com

  • Prezzo
  • Numero posti 5
  • Lunghezza da 394
    a 401 cm
  • Larghezza da 165
    a 169 cm
  • Altezza da 137
    a 142 cm
  • Bagagliaio
  • Peso da 885
    a 1.135 Kg
  • Carrozzeria Due volumi
Fiat

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Corso Giovani Agnelli, 200
Torino (TO) - Italia
800 342 800
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