F1. GP Abu Dhabi, Alonso: "Tre piloti per il titolo come nel 2010, vincerà chi ha la macchina migliore. Aston Martin avrà successo nel 2026"

F1. GP Abu Dhabi, Alonso: "Tre piloti per il titolo come nel 2010, vincerà chi ha la macchina migliore. Aston Martin avrà successo nel 2026"
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Alla vigilia del GP di Abu Dhabi 2025, Fernando Alonso riflette sulla lotta al titolo mondiale tra Norris, Verstappen e Piastri ma guarda già al futuro della sua Aston Martin: "Chi ha la macchina migliore vincerà, e Aston Martin avrà successo nel 2026"
4 dicembre 2025

Alla vigilia dell’ultimo Gran Premio della stagione di Formula 1 ad Abu Dhabi, Fernando Alonso, in attesa della nuova era di Aston Martin targata Adrian Newey, ha condiviso le sue aspettative sulla battaglia per il titolo mondiale tra Lando Norris, Max Verstappen ed Oscar PIastri, l’emozione del weekend conclusivo dell’anno e l’addio ai motori Renault.

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“Anche se cerchi di considerarlo un weekend normale, ci sono sempre stimoli esterni che ricordano che questa è una gara speciale - ha spiegato Alonso - Sicuramente c’è più stress e pressione, ma quando chiudi la visiera e lasci il box, il tuo stile di guida non cambia”. Riguardo alla lotta iridata tra Lando Norris, Max Verstappen ed Oscar Piastri, Alonso ha sottolineato la difficoltà di fare previsioni: “L’ultima volta che c’erano tre piloti in lotta per il titolo era il 2010. Non puoi dare nulla per scontato: anche se sei in testa al campionato, la Formula 1 è imprevedibile. Un giro di safety car può cambiare tutto”.

Il due volte campione del mondo ha poi elogiato le capacità del rivale olandese: “Max è incredibile nel tirare il massimo dalla macchina. Alcune vittorie di quest’anno non dipendevano tanto dalla vettura, quanto da lui”. Tuttavia, Alonso resta realistico: “Tutti noi sappiamo che con la macchina migliore si può vincere il campionato. Ma non possiamo rispondere a domande ipotetiche”.  Sull’aspetto strategico e psicologico della lotta tra i tre contendenti, Alonso ha osservato: “Ci sono sempre un po’ di giochi mentali. In pista o nelle conferenze, provi a mettere pressione agli avversari. Ma alla fine, quando chiudi la visiera, conta solo la prestazione della macchina: se la McLaren è più veloce, vincerà chi guida quella, se la Red Bull lo è, allora Max avrà una buona chance”.

Il weekend ad Abu Dhabi sarà anche l’occasione per un momento di commiato: “È l’ultima gara per i motori Renault. Ho avuto molto successo con loro, quindi sarà emozionante passare a salutare tutti. È un grande momento per lo sport e per la storia della Formula 1”.

Alonso ha anche commentato il futuro dell’Aston Martin, che nel 2026 si presenterà con una vettura completamente nuova: “Siamo felici di dire addio a questo anno. L’AMR25 è stata una evoluzione dell’AMR24, che è stata una stagione difficile. Ora guardiamo avanti al 2026, con una fabbrica nuova, tunnel del vento completato e grandi talenti come Adrien Newey, Andy Cowell ed Enrico Cardile. Sono fiducioso: Aston Martin avrà successo, la questione è quando”.

Infine, sullo sviluppo tecnico e sulla gestione dell’energia in gara dal 2026, Alonso ha spiegato come l’esperienza possa fare la differenza: “Puoi usare il cervello in diversi punti del circuito per non farti superare, ma non è il massimo arrivare settimo o sesto per questo. Io preferisco vincere tutte le gare con 20 secondi di margine”.

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