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Liam Lawson si prepara ad affrontare l’ultimo appuntamento stagionale della Formula 1, il Gran Premio di Abu Dhabi, con un peso sulle spalle diverso rispetto agli altri weekend: la conferma ufficiale come pilota Racing Bulls per il 2026, al fianco del rookie Arvid Lindblad. “Dopo la gara in Qatar ho avuto la certezza– racconta il neozelandese – cercavo di scoprirlo già durante il weekend, ma è stato Alan Permane a dirmelo. È stato un momento bello, anche se porta con sé una pressione aggiuntiva”.
Lawson riflette sull’esperienza di gestione dello stress legato al futuro: “Non è facile, ma non è una novità. Ho già affrontato situazioni simili l’anno scorso e nei miei anni da junior con Red Bull. Questo mi ha aiutato a gestire momenti di incertezza come questi”. Per il pilota neozelandese, il 2025 è stato un anno di adattamento: “Quando sono tornato a Faenza quest’anno, le prime gare sono state difficili. Mi sono concentrato sul trovare il mio ritmo e abituarmi alla macchina. Abbiamo fatto anche modifiche per renderla più comoda per me”.
Con lo sguardo già al futuro, Lawson evidenzia l’importanza del periodo prestagionale: “È entusiasmante sapere che avrò tempo per lavorare con il team e prepararmi al meglio per il 2026, soprattutto con le nuove regole. Allo stesso tempo, però, vogliamo chiudere bene quest’anno e cercare di confermare il sesto posto nel campionato Costruttori”. Il 2026 vedrà Lawson come il pilota più esperto della squadra, ruolo che intende sfruttare al massimo: “Sarà un nuovo inizio anche per me con una nuova macchina, ma l’obiettivo è arrivare pronto e mettere a frutto tutto ciò che ho imparato quest’anno. So che il team si affiderà alla mia esperienza nelle prime gare”.
Nonostante la conferma e l’entusiasmo per il futuro, Lawson rimane concentrato sul presente: “Non ho ancora festeggiato, dobbiamo finire la stagione nel modo giusto. Questo weekend è molto importante per il team”. Infine, parlando del compagno di squadra Hadjar, Lawson riconosce i meriti del giovane rookie: “È stato molto veloce, ha imparato in fretta la macchina e ha fatto un’ottima prima stagione. Essere il suo compagno mi ha permesso di crescere e di apprendere anche io”.
Lawson chiude con un commento sul lato social del team: “Abbiamo avuto momenti divertenti con i contenuti, ma il nostro focus resta guidare le auto il più veloce possibile. È stato positivo anche per l’immagine del team”.