Ford Focus RS | Ovali ovali ovali e tanto divertimento... [Video]

  • Voto di Automoto.it 6.5 / 10
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Luca Bordoni
Abbiamo guidato Focus RS in totale sicurezza e ci siamo tolti più di una soddisfazione. Corsaiola, estrema, quando si va a fondo sull'acceleratore, però, le emozioni non mancano.
17 maggio 2018

Intro

E’ un modello corsaiolo più pensato per i tracciati e le gare che per la guida di tutti i giorni. E’ la accezione più sportiva di Ford Focus, vettura che vediamo sulle nostre strade da anni, che vedremo nella nuova versione 2018, ma che qui proviamo nella declinazione RS Track Edition. Potenza allo stato puro.

Esterni

A colpire sono prima di tutto i motivi e le personalizzazioni dedicati a questo modello di Ford Focus, che alla prima occhiata spiazza per lo spirito vitaminizzato rispetto alla sobrietà delle versioni canoniche. La colorazione, un blu elettrico che dà la scossa anche quando la scorgi per la prima volta, fa molto ma non è certamente tutto lì. Sotto il cofano il copri motore si poteva forse fare meglio, ma fa bella mostra di sé la cassetta di aspirazione, dove il filtro si staglia sul resto. A cofano chiuso invece si nota la scarsa altezza da terra. I cerchi infatti, bruni e da 19 pollici, si dotano di una spalla da appena 35, e anche i freni, con pinze Brembo in colorazioni diverse, sono autoventilati ma non forati. Il disegno è, come detto, rivisto e particolare, soprattutto nel comparto posteriore, dove prende posto il grande spoiler, e dove aggiungono valore racing i doppi scarichi dal diametro non certo risicato. Le misure sono quelle del segmento C: quattro metri e 39 di lunghezza, uno e 82 di larghezza, uno e 47 di altezza.

La Ford Focus RS su strada
La Ford Focus RS su strada

Interni

Che si tratti di una vettura destinata al mondo racing lo dicono subito i sedili appena ci si affaccia nell’abitacolo: sono Recaro, e non possono salire né scendere in altezza. Possono solo essere spostati sulla slitta per far stare comodamente il driver, che dovrà avere però un’altezza nella media e un peso nella media per sedere senza grandi impacci. Non è una vettura per i più bassi, non è una vettura per gli oversize, che si ritrovano con fianchetti molto pronunciati che però hanno il merito indiscusso e indiscutibile di tenerci saldamente in posizione di guida quando tutto intorno a noi inizia a muoversi con velocità pazzesca. Per il resto, la plancia è quella già vista su altre Focus con un particolare in più: la palpebra sopra il grande display che ospita il Sync 3 (impeccabile) offre alcuni dettagli corsaioli, come la temperatura dell’acqua e la pressione del motore. Unita alla strumentazione, che pur essendo quella canonica si dota del selettore delle modalità di guida e di una conseguente interfaccia dedicata, si può comprendere come Ford non abbia voluto lasciare nulla al caso, comprese le cuciture blu sul volante e sui sedili Recaro che richiamano il colore della nostra carrozzeria. Sul tunnel troviamo il cambio manuale, l’esclusione dello start and stop, il drive mode e anche l’esclusione dell’ESP, mentre l’ampio bracciolo non fa rimpiangere l’esigenza di spazio, e dentro ha pure la presa 12V e la USB oltre alla carica wireless. Il climatizzatore è automatico e sdoppiato, il volante ha una buonissima impugnatura, determinata da un diametro adeguato. Comodi i comandi disposti sulle razze. Dietro ci si siede abbastanza comodamente, a patto come detto di non avere driver oversize davanti. Gli agganci isofix non sono immediati ma si trovano, mentre il bagagliaio offre 260 litri che diventano più di mille se andiamo ad abbattere i sedili posteriori. Nel baule non c’è gomma di scorta ma il kit di riparazione dello pneumatico, oltre al subwoofer che pompa in vettura bassi a profusione (e anche un pizzico di voce del motore, vitaminizzata come questa Ford Focus RS).

Motore e sensazioni di guida

2.2 benzina, turbo, con 350 CV e 440 Nm di coppia. La trazione è integrale. Sono carte in regola per divertirsi, e non poco. Se pensiamo poi alle modalità di guida, che non si dividono nelle solite sport, eco, comfort ma in Track, Drift e Normal beh, potremmo addirittura non aggiungere altro. E invece c’è da scrivere molto per questa Focus RS. Siamo incollati alla strada, e anche quei minimi rischi di sottosterzo sono limitati, quand’anche non annullati, dall’Active vectoring control, il differenziale posteriore che agisce sull’assale ripartendo la coppia in maniera egregia. Le sospensioni sono rigide ma non secchissime, ad assicurare un utilizzo anche nella guida di tutti i giorni. In rilascio lo scoppiettio si fa sentire, così come la voce del motore che in generale è graffiante. Lo sterzo non si indurisce mai così tanto, ma basta a pennellare le curve e ad avere una precisione millimetrica a seconda delle esigenze.

Nascosto nel menù del quadro strumenti, poi, c’è anche il launch control tipico delle vetture sportivone. Si accelera da zero a cento in meno di 5 secondi, e si tocca una velocità massima di 266 chilometri orari. In frenata il beccheggio è praticamente assente, e in quelle di emergenza ci arrestiamo in una manciata di metri. Da guidare Focus RS è molto divertente, ma diventa aggressiva solo se diventiamo aggressivi noi. Sempre onesta, mai imprevedibile o nervosa, si incattivisce quando comprende le intenzioni del driver. Il cambio manuale ha innesti precisi ma forse la leva è un filo troppo lunga viste le credenziali della vettura. Il punta tacco? Certo, ma da usare con cautela. A livello di consumi, prestazioni così potenti in un certo senso si pagano: percorriamo 8 chilometri con un litro di benzina in città, 11 a limite autostradale, 13 quando viaggiamo intorno ai 110 orari.

Ford Focus RS
Ford Focus RS

Optional sicurezza e altri optional

A livello di sicurezza, possiamo contare sulla frenata automatica di emergenza che non riconosce i pedoni, ma non sulla presenza del sensore dell’angolo cieco. In generale si riconosce l’impronta corsaiola anche in quest’ambito. C’è la retrocamera, con buona definizione, c’è il clima sdoppiato, ci sono i cerchi pazzeschi che abbiamo descritto sopra.

Target, prezzi e conclusioni

Il target è una nicchia di affezionati che non si accontenta della Focus di tutti i giorni. Qualcuno disposto a spendere da 45 a 50.000 euro per una vettura non scontata che brucia l’asfalto.

Pregi e difetti

Pro

  • + Motore + Esperienza di guida

Contro

  • - Visibilità posteriore - Consumi

Motore In prova
Cilindrata: 2.2 benzina
Numero cilindri: 4 in linea
Potenza: 350 cavalli
Coppia: 440 Nm
Cambio: manuale a 6 rapporti
Trazione: integrale permanente
Consumo km/litro: 8 in città, 11 a 130, 13 a 110
Emissioni CO2 per chilometro: 175 grammi

Prestazioni:
Velocità Massima: 266 orari
0-100: 4.7 secondi

Misure:
Lunghezza/Larghezza/Altezza in cm: 439/182/147
Passo: 265 centimetri
Bagagliaio: 260-1045 litri
Pneumatici: 19 pollici
Peso: 1560 chilogrammi

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  • Prezzo da 29.050
    a 43.650 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza 440 cm
  • Larghezza 182 cm
  • Altezza 152 cm
  • Bagagliaio da 375
    a 1.354 dm3
  • Peso da 1.275
    a 1.400 Kg
  • Segmento Due volumi
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