Nuova BMW Serie 7

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Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
La nuova BMW Serie 7 è una vera supersportiva, soprattutto dal punto di vista tecnologico. La si può parcheggiare con la chiave d'accensione e comandare attraverso semplici gesti delle mani. In più guida (quasi) da sola. Difetti? Un ago in un pagliaio...
  • Matteo Valenti
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24 settembre 2015

Tecnologia: è il Paese delle meraviglie

Oggi il mondo delle supercar non è più soltanto quello delle sportive all’ennesima potenza, esasperate fino all’ultimo cavallo. Quello dei mostri di potenza, impegnati ogni volta a stabilire nuovi punti di riferimento in termini di prestazioni e coinvolgimento di guida. Oggi il mondo delle supercar è diventato anche quello delle auto iper-tecnologiche, che sembrano paracadute qui sulla terra direttamente dal futuro o da un Pianeta extra-terrestre. Una di queste è senza dubbio la nuova BMW Serie 7, un’auto strepitosa, che ha lasciato mezzo mondo a bocca aperta durante la presentazione al Salone di Francoforte proprio grazie alle sue doti a dir poco sensazionali.

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La nuova Serie 7 si evolve nel segno dell'eleganza e della massima discrezione

Dal vivo: com’è fuori

Ma andiamo con ordine, partendo dallo stile. La Serie 7, che ora giunge alla sua sesta generazione, era e rimane l’ammiraglia della gamma BMW, il fiore all’occhiello della Casa di Monaco. L’auto che deve incarnare la massima espressione in termini di lusso ed eleganza secondo i canoni tipici del marchio bavarese. Il design quindi si è evoluto nel segno della continuità, in puro stile BMW, senza stravolgimenti e particolari guizzi di stravagante originalità, che mal si concilierebbero con l’indole di questo modello. Nonostante tutto però la nuova Serie 7 appare decisamente più muscolosa rispetto al passato, quindi un po’ più aggressiva ma allo stesso tempo sempre elegante in una maniera disarmante.

 

Linee e superfici sono incredibilmente pulite, lineari, pensate per piacere nel tempo. E si potrebbe rimanere ad osservarle per ore nella loro semplice complessità.  Alcuni dettagli poi confermano l’anima illustre della serie 7. Basterà citare la cromatura intorno ai finestrini posteriori - dal montante B fino al celeberrimo gomito dell’ingegner Hofmeister - che viene realizzata in un pezzo unico di alluminio, anche sulle versioni a passo lungo, grazie ad un procedimento industriale molto complesso. Gli stilisti BMW poi cercano di accontentare l’indole di chiunque. I più sportivi possono scegliere l’allestimento sportivo M Sport, mentre chi non si accontenta mai può personalizzare fino all’ultima cucitura la sua serie 7 grazie al programma Individual. 

Dal vivo: com’è dentro

L’abitacolo invece è un esempio perfetto dalla maestria bavarese nella realizzazione di interni estremamente raffinati. Una raffinatezza però sempre in punta di piedi, decisamente lontana dallo stile più chiassoso e decisamente barocco di alcune competitor (leggi Mercedes Classe S). Come all’esterno poi anche in questo ambiente così ovattato, dove lusso e opulenza si fondono in una danza armoniosa, BMW riesce a metterci un pizzico di sportività, per non tradire nemmeno sull’ammiraglia la sua anima sempre fedele al piacere di guida. La console centrale per esempio rimane inclinata verso il guidatore, mentre il quadro strumenti, interamente digitale, mantiene un’impostazione quasi in stile racing - soprattutto quando si seleziona la modalità Sport - che piacerà senza dubbio agli amanti delle alte prestazioni. 

Carbon Core: la scocca è ultra-leggera

Dove però la Serie 7 riesce a sorprendere per davvero è nella tecnologia. In questo campo la bavarese dimostra di aver compiuto un passo in avanti inimmaginabile non solo rispetto alla generazione precedente, ma anche nei confronti della migliore concorrenza attuale. Già a partire dal suo scheletro la nuova Serie 7  sembra urlare a gran voce di venire da un altro pianeta. La sesta generazione infatti è realizzata sull’innovativa scocca Carbon Core, che combina alluminio, magnesio, acciai ad alta resistenza e materiali sintetici rinforzati con fibra di carbonio (CFRP). Il risultato è un telaio ultra-resistente, ma allo stesso tempo estremamente leggero, che ha permesso, insieme ad altra accorgimenti in ottica “lightweight”, di ridurre il peso complessivo fino a 130 kg rispetto al modello precedente.

 

Il display centrale di una BMW diventa per la prima volta touch

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La chiave diventa un super-telecomando

Quello che farà veramente andare su di giri gli amanti della tecnologia per è senza dubbio la rivoluzionaria chiave BMW a display. Poteva del resto un’auto come la Serie 7 avere una semplice smart key come tutte le altre auto? Certamente no, quindi ecco arrivare al suo posto un vero e proprio smartphone in miniatura, con un touchscreen attraverso cui si possono controllare diverse funzioni della vettura, fino ad una distanza massima di 300 metri. Oltre a visualizzare l’autonomia residua, la chiave BMW con display permette di chiudere le porte, di spegnere le luci o di alzare i finestrini, ma consente anche di preriscaldare l’abitacolo a distanza e persino di parcheggiare l’auto da remoto. Sì, avete capito bene, perché basta posizionare l’auto davanti al proprio garage o al parcheggio (perpendicolare) e azionare le frecce sul display per vedere la Serie 7 impegnata a parcheggiarsi da sola. Purtroppo non abbiamo potuto testare di persona questa funzionalità, perché sarà pronta soltanto a partire da novembre, ma i tecnici BMW assicurano che in questo modo sarà molto più facile parcheggiare, specialmente quando ci si trova in presenza di posti auto particolarmente stretti, dove poi diventa difficile aprire gli sportelli per scendere.

Anche in un ambiente così ovattato, dove lusso e opulenza si fondono in una danza armoniosa, BMW riesce a metterci un pizzico di sportività

La radio si comanda… con i gesti!

Grandi rivoluzioni però anche all’interno dove BMW si rassegna alla moda imperante degli schermi a sfioramento, dettata dagli onnipresenti smartphone e tablet, e affianca all’immancabile manopola dell’iDrive un grande display centrale che per la prima volta diventa touch. Al posteriore poi i passeggeri, veri protagonisti di un’ammiraglia come la Serie 7, trovano un tablet da 7 pollici estraibile (è realizzato da Samsung), con cui possono divertirsi a personalizzare tutti i parametri della vettura, dalle funzioni di massaggio al climatizzatore, passando per la regolazione delle tendine parasole. Per stupire ancora di più poi arriva il Gesture Control, che permette di impartire una serie di comandi al sistema multimediale attraverso semplici gesti della mani. Basta un semplice movimento per esempio per alzare o abbassare il volume della radio oppure per accettare o rifiutare una chiamata. Il merito è di  un sofisticato sensore 3D collocato sul tetto capace di interpretare una serie di movimenti della mano previamente definiti.

 

Tutte le tecnologie più rivoluzionarie della nuova BMW Serie 7

Abbaglianti Laser

Oltre alla ricarica smartphone senza fili, fondamentale per caricare anche la chiave display, non mancano nemmeno le luci abbaglianti Laser (optional) già introdotte sulla supercar i8, che permettono di avere un fascio di luce fino a 600 metri (i fari full led di serie si fermano a 300 metri). Per di più la tecnologia Laserlight diventa per la prima volta adattiva: quando si incrocia un altro veicolo quindi il sistema crea un cono d’ombra per non abbagliare gli altri veicoli, garantendo però al tempo stesso la massima visibilità degli abbaglianti laser.

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Bastano alcuni semplici gesti davanti alla console per impartire al sistema multimediale una serie di comandi predefiniti

Guida da sola (quasi)

La Serie 7 poi traghetta BMW nel mondo della guida semi-autonoma, grazie al Driving Assistant Plus. Questo sistema di cruise control avanzatissimo regola non solo accelerazioni e frenate in maniera automatica, ma aiuta anche a mantenere la corsia grazie a piccole correzioni sullo sterzo, fino a 210 km/h e non solo su autostrada ma anche strade extraurbane! Questo non significa naturalmente che l’auto guidi completamente da sola - anche perché la legge europea al momento vieta sistemi che consentano di togliere del tutto le mani dal volante - ma è un primo, grande passo, in direzione dalla guida autonoma.

Assetto e aerodinamica attiva

Non mancano soluzioni tecniche particolarmente raffinate per migliorare la dinamica di guida. Oltre alle sospensioni ad aria autoregolanti, che permettono di avere sempre il massimo confort a seconda delle condizioni di guida e di alzare la vettura di 20 mm in presenza di ostacoli o fondi molto sconnessi, arrivano persino le barre stabilizzatrici attive (Executive Drive Pro, optional). Grazie ad attuatori elettromeccanici, queste barre riescono a limitare i momenti di rollio durante la guida dinamica in curva, rendendo l’assetto decisamente più reattivo. Sulla nuova generazione di Serie 7 poi rimane l’Active Steering, ma ora diventa disponibile anche per le versioni a trazione integrale xDrive. Stiamo parlando dell’asse posteriore sterzante, che migliora l’agilità alle basse velocità e rende più stabile la vettura quando si forza il ritmo. Molto curata infine l’aerodinamica. Basti pensare che la griglia del grande doppio rene anteriore in condizioni normali rimane perfettamente chiusa, migliorando il coefficiente di penetrazione e quindi l’efficienza, per aprirsi poi soltanto quando diventa necessario raffreddare in maniera importante il motore. Non mancano poi gli estrattori d’aria laterali - li avevamo già visti sulla serie 4 - che permettono di contenere le turbolenze aerodinamiche intorno ai passaruota.  

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La finitura cromata che va dal montante B fino al gomito dell'ingegner Hofmeister è realizzata in un pezzo unico

Sei cilindri in linea e V8, ma anche plug in

I motori scelti per la nuova Serie 7 non potevano che essere i più moderni, potenti e raffinati della famiglia BMW. Si parte con il sei in linea 30d, disponibile anche in variante xDrive, capace di erogare 265 CV e 620 Nm di coppia, per passare subito alla galassia dei più raffinati benzina. La 40i sfrutta un sei cilindri in linea sovralimentato in grado di produrre 326 CV e 450 Nm di coppia, mentre il top di gamma 50i, disponibile solo in versione a trazione integrale xDrive, sfrutta il poderoso V8 da 4.4 litri sovralimentato. Un motore capace di sprigionare 450 CV di potenza e fino a 650 Nm di coppia massima. Tutti questi motori sono abbinati al magnifico cambio automatico Steptronic a 8 rapporti (di origine ZF), che è stata ulteriormente ottimizzato rispetto al passato e che prevede una raffinatissima strategia di cambiata collegata al sistema di navigazione satellitare. In pratica, grazie al GPS, lo Steptronic è in grado di sapere in anticipo, per esempio, se ci ci sta avvicinando una salita e provvederà quindi per tempo a scalare la marcia, ottimizzando il piacere di guida.

Pelle, Alcantara, alluminio e legni pregiati giocano a rincorrersi in tutto l’abitacolo, in un ambiente che fa dell’estrema raffinatezza - e non dell’ostentazione a tutti i costi - la sua bandiera

 

Giusto per non farsi mancare niente poi arriva un'inedita versione plug in hybrid. La 40e, offerta anche in versione xDrive, abbina un quattro cilindri turbo benzina da 258 CV ad un motore elettrico da 131 CV, per una potenza complessiva di 326 CV e un'autonomia dichiarata in full electric di circa 40 km. La nuova BMW Serie 7 arriverà in concessionaria il prossimo 24 ottobre, ad un prezzo di listino che parte da quota 88.800 euro, ma che può salire senza troppi complimenti fino ai 132.700 euro della 750Li a passo lungo. Le concorrenti non possono che essere quelle di sempre: oltre alla Mercedes Classe S, ricordiamo Audi A8, Maserati Quattroporte, Jaguar XJ e Lexus LS.

 

Sulla Serie 7 i veri protagonisti sono i passeggeri posteriori

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Le nostre impressioni di guida

Salire a bordo di una regina come la nuova Serie 7 è un’esperienza surreale, anche a motore spento. La prima cosa che rapisce lo sguardo è la qualità eccelsa con cui è stato realizzato anche il più piccolo dettaglio. Pelle, Alcantara, alluminio e legni pregiati giocano a rincorrersi in tutto l’abitacolo, in un ambiente che fa dell’estrema raffinatezza - e non dell’ostentazione a tutti i costi - la sua bandiera. I veri protagonisti di un’ammiraglia come questa del resto, soprattutto sulle varianti a passo lungo, sono i passeggeri posteriori, quindi prendiamo posto dietro lasciandoci coccolare da una funzione di massaggio lombare, mentre selezioniamo la gradazione e il tipo di profumo (c’è un tasto apposta!) con cui vogliamo deliziare l’aria dell’abitacolo. Mentre il nostro autista ci porta a spasso sulle splendide autostrade portoghesi, ci gustiamo - come farebbe qualsiasi possessore di Serie 7 - lo spazio sconfinato che abbiamo a disposizione per le gambe e tanti altri piccoli dettagli che fanno la differenza, come l’estrema morbidezza dei tappetini, dove finiscono per sprofondare le nostre scarpe.

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La raffinatissima scocca Carbon Core

 

Intanto l’ammiraglia di Monaco viaggia come se fosse un tappeto volante, filtrando in maniera sublime anche la più insignificante asperità della strada, senza permettere che nessun rumore, nemmeno il più impercettibile, possa filtrare nell’abitacolo. Parliamo di un comfort di bordo assoluto, dove anche il viaggio più lungo può trasformarsi in un’esperienza da mille e una notte. Sappiamo bene però che sotto il cofano si nascondono motori con una cavalleria da fare invidia ad una supersportiva vera, quindi la voglia di guidare non tarda a salire nelle vene. Del resto siamo sempre su una BMW e vogliamo sapere se anche un’auto come questa, che nonostante l’alleggerimento complessivo sfiora le 2,2 tonnellate, possa essere anche bella da guidare, come ogni vettura dell’Elica che si rispetti.

 
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Le poltrone posteriori

 

Iniziamo dalla 30d e selezioniamo “Adaptive”, la nuova modalità di guida che varia automaticamente la taratura dell’assetto e la risposta di motore e cambio in base alle condizioni del percorso (tramite i dati GPS) e lo stile di guida. La Serie 7 ci mette un attimo a capire le nostre intenzioni e sulle strade di montagna tira fuori il meglio di sé. Il peso c’è, e si sente, ma solo nei trasferimenti di carico più estremi, quando si forza veramente il ritmo. Per il resto però l’ammiraglia bavarese rimane incredibilmente efficace e soprattutto veloce, velocissima,  con il risultato di risultare molto più agile e leggera di come dovrebbe essere un’auto di questo tipo. Il 30d, con i suoi 265 CV, è un motore che sembra tagliato su misura per le esigenze della Serie 7, ma si sa, su questo tipo di auto spesso è bello chiedere il massimo in ogni direzione, senza accettare alcun tipo di compromesso. In un minuto ci troviamo al volante della 50Li (quindi a passo lungo), con il suo V8 biturbo pronto a scalpitare. In realtà, all’accensione, questo bestione fa di tutto per non farsi sentire, dimostrandosi eccezionalmente silenzioso.

La sensazione è letteralmente quella di prendere il volo perché nell’assoluta silenziosità e nel massimo confort si raggiungono in pochi istanti velocità spaventose

 

Ma basta premere anche solo per un istante sul pedale del gas per trasformare la Serie 7 in una vera e proprio Supercar con la S maiuscola. Il V8 biturbo inizia a soffiare con una foga incontenibile, senza manifestare alcun fenomeno di turbo lag. La risposta al comando dell’acceleratore è immediata, come un interruttore on-off, capace di scatenare uno scatto da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi! Con una particolarità però. La Serie 7 parte come un missile, pronta a divorare l’asfalto, ma subito dopo è come se iniziasse a filtrare lo spazio tutto intorno. La sensazione è letteralmente quella di prendere il volo perché nell’assoluta silenziosità e nel massimo confort si raggiungono in pochi istanti velocità spaventose, ben superiori ai 200 km/h. 10 e lode ancora una volta al cambio Steptronic con convertitore di coppia, un fulmine quando si chiedono alte prestazioni, capace di sparare le marce una dietro l’altra con una rapidità disarmante. Incredibile infine, la funzione di guida semi-autonoma, che ci ha permesso di viaggiare in autostrada praticamente senza mai effettuare una sterzata di nostro proposito. Basta tenere una mano sul volante e poi la Serie 7 fa tutto da sola: accelera, frena e sterza al tuo posto.

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La ricarica wireless per smartphone

Consumi: bene la 30d

Per quanto riguarda i consumi sorprende senza dubbio il 30d, che ci ha permesso di stare tranquillamente intorno ai 10 l/100 km (dato del computer di bordo), senza mai esserci risparmiati troppo con il pedale del gas.  Sui lunghi percorsi autostradali, a velocità costante, siamo certi che sia in grado di fare ancora meglio, nonostante il peso e le prestazioni in gioco. La 50Li invece non è riuscita a scendere sotto i 14 l/100 km. Un dato senza dubbio influenzato da uno stile di guida poco attento al contenimento dei consumi…

Conclusioni

La nuova BMW Serie 7 è pronta a scrivere un nuovo capitolo nella storia delle ammiraglie firmate dall’Elica Biancoblu. Il livello tecnologico che ha saputo raggiungere è impareggiabile e fissa nuovi punti di riferimento nel mondo dell’auto, mentre comfort e prestazioni sono ai massimi livelli. Difetti? Qualcuno lo abbiamo trovato per la verità, ma è stato come cercare un ago in un pagliaio!

Pregi

- Livello tecnologico: è impareggiabile

- Comfort assoluto, qualità eccelsa

- Prestazioni da vera supercar

Difetti

- Il tablet posteriore è difficile da utilizzare in condizioni di piena luce

- Il sistema di ventilazione dei sedili è un po’ troppo rumoroso (considerato il livello della vettura)

- Se si utilizzano i portabicchieri diventa un po’ scomodo interagire con il pannello di controllo del clima

 

Abbiamo provato la nuova Serie 7 sulle strade portoghesi

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  • Prezzo da 35.120
    a 372.900 €
  • Numero posti da 4
    a 5
  • Lunghezza da 486
    a 539 cm
  • Larghezza da 180
    a 195 cm
  • Altezza da 140
    a 154 cm
  • Bagagliaio 420 dm3
  • Peso da 1.490
    a 3.365 Kg
  • Segmento Tre volumi
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