Rolls-Royce Ghost II

Rolls-Royce Ghost II
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Matteo Ulrico Hoepli
Su strada con la berlina più lussuosa del pianeta, la Rolls-Royce Ghost II. E' una reggia per i passeggeri, ma quando si prende il posto dell'autista sa regalare anche tante emozioni
11 novembre 2015

Un’emozione. Questo è una Rolls-Royce. Eleganza pura, linee classiche interpretate in chiave moderna e dinamica. Un sogno gli interni favolosi, perfetti e avvolgenti, curatissimi con materiali quasi sconosciuti nel mondo delle auto “normali”, lavorati a mano per settimane. Il costo? 380.000 euro. Ma ogni Rolls si ordina “Bespoke”, su misura, quindi i 4.000 esemplari all’anno che si producono sono quasi tutti diversi. 

Dal vivo: com'è fuori 

Abbiamo testato la Rolls-Royce Ghost II, ovvero il restyling della Ghost presentato nel 2014. E' l'interpretazione in chiave moderna della Phantom, la classica Rolls da far guidare all’autista. La Ghost, per quanto abbia un design dinamico, è imponente con i suoi 5,40 metri e oltre. Esiste anche la versione “Extendend” a passo lungo, che aggiunge 30 cm in lunghezza. La Ghost è larga come un grosso SUV, ovvero 1,94 metri, ed ha un super interasse “Rolls-Style” che appunto dona comfort ai passeggeri, di ben 3,30 metri. Il tutto per una massa importante, poco sotto i 2.500 chilogrammi, ma per questo ci pensa il 12 cilindri… 


La linea è inconfondibile, Rolls Royce al 100%, ma interpretata in chiave moderna, con linee più dinamiche, soprattutto sul cofano slanciato e sulla coda con la linea di discesa del lunotto posteriore e gli scarichi grossi e squadrati, che sottolineano i 570 CV del motore, che danno un tocco moderno e sportivo. 

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Spirit of Ecstasy e calandra verticale di gusto neoclassico: le Rolls-Royce di ieri e di oggi si riconoscono immediatamente da questi due elementi


L’anteriore, pressoché uguale per quasi tutti i modelli Rolls-Royce, è un'interpretazione fenomenale del design Rolls, moderno e classico nello stesso momento. Con alcuni elementi iconici ed unici. Partiamo dalla griglia, imponente e perfettamente verticale che ricorda le vecchie auto che avevano bisogno di molta aria per raffreddare i motori. Insieme alla “statuetta” lo Spirit of Ecstasy, sono de facto gli emblemi della Rolls-Royce. 


I nuovi elementi, come i fari a led piccoli ma potenti e perfettamente quadrati, insieme alle linee moderne del lunghissimo cofano sono invece i due elementi moderni ma iconici del nuovo stile. Ovviamente ci sono le “ruotone” da ben 21 pollici (optional, di serie sono da 19 pollici), che con i cerchi dal design classico accompagnano silenziosamente la Ghost. Caratteristica unica è che il marchio RR sui cerchioni resta sempre in posizione orizzontale a qualsiasi velocità. Un vero tocco di classe. 

Dal vivo: com'è dentro

Una delle cose più della Ghost sono le portiere, che aprendosi a “teatro”, rendono la visione dei lussuosi interni un'esperienza spettacolare. Iniziamo da dove sarebbe meglio sedersi, ovvero nei posti posteriori. Davanti, ovvio, tocca allo chauffeur guidare! L'abitacolo è una vera “business class”. Seduta perfetta, pelle morbidissima, ogni materiale, quindi legni (pregiatissimi) e metalli, sono perfettamente assemblati. E' quasi impercettibile lo spazio tra i materiali. Praticamente tutto è fatto a mano, e si vede. Sul bracciolo centrale ci sono i vari comandi multimediali, in maniera da potersi godere un film o la musica anche grazie ai due schermi posteriori. 

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Le portiere posteriori con apertura controvento sono un altro elemento di design classico del marchio britannico


Andiamo davanti, mettendoci il cappellino da autista… anche se in verità la Ghost è pensata per essere guidata dall'autista. Anche qui un trionfo assoluto di design classico e moderno, materiali quasi da gioielleria, legni della plancia tricolore strepitosi, settimane e settimane di lavoro per ogni interno. Ci è piaciuto molto il nuovo volante , piu moderno e sportivo rispetto al classicissimo tre razze, anche fin troppo largo. Un po’ complicato capire come azionare i comandi dell’aria condizionata, che sono delle rotelle che ruotano orizzontalmente. 


Il sistema multimediale, ereditato da BMW, è molto completo, con un bello schermo da oltre 10 pollici a scomparsa, e tutti i comandi che si azionano con la manopola della consolle centrale, dove non c’è la leva del cambio che invece è montata sul piantone del volante. Questa posizione la rende non sempre comodissima da azionare, specialmente per le manovre di parcheggio.  


Una volta seduti sul sedile del conducente, si ha sott'occhio la strumentazione analogica, con sfondo bianco avorio e l’originale “contagiri” al contrario, che dice quanta “riserva di potenza” si ha ancora in percentuale sui 570 CV. Il resto della vista è occupata dal lunghissimo cofano, infinito ed elegante. Utilissimo lo Spirit of Ecstasy per capire dove finisce l’auto e per ricordarsi con un sorriso che si è sulla auto più cool e ricercata della Terra, una Rolls Royce! 

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Su strada la Ghost, inutile dirlo, è la vettura più confortevole che c'è. Parte del merito va alle sospensioni a controllo satellitare, ultima evoluzione in tema di sospensioni attive

Come si guida

Infinita ed inesauribile è la potenza del 12 cilindri turbo da 6.600 cc, un motore dalla morbidezza assoluta e una spinta praticamente elettrica dai bassissimi regimi. L’aggiunta del turbo, tecnologia BMW Twin-Turbo, quindi un turbo per bancata, aiuta il 12 cilindri della Ghost ad essere ancora più pieno, a tutti i regimi, per poi letteralmente “urlare” fino a 5.250 giri per sprigionare tutti i 570 cavalli. Sono cavalli importanti, pieni e continui, che non mollano mai, infatti lo 0-100 km/h è da sportiva, solo 4,9 secondi. Il segreto di questa superpotenza, o meglio reale sensazione “estasiante” di spinta no-stop, è dovuta soprattutto ai 780 Newtonmetri di coppia, tantissimi per un motore benzina, disponibili già a 1.500 giri, praticamente al minimo. Vibrazioni: zero.

 

La Ghost si muove silenziosa e sorniona, le basta un accenno di gas per effettuare un sorpasso. La guida sportiva non fa per lei, ma c'è sempre una riserva da 570 cavalli da scatenare per veder le altro auto sfilare in men che non si dica. Sembra che lo Spirit of Ecstasy sul cofano se la rida, perché è difficile pensare che un auto così lunga e grossa possa scattare così velocemente. 

Sembra che lo Spirit of Ecstasy sul cofano se la rida, perché è difficile pensare che un auto così lunga e grossa possa scattare così velocemente


La guida della Ghost è decisamente improntata al comfort totale, a partire dal sedile e dall’acceleratore che grazie al cambio, praticamente inavvertibile nelle cambiate, sospinge l’auto senza un sussulto. Anche il volante è morbidissimo, soprattutto alle basse velocità, e molto demoltiplicato, per essere leggero, ma questo ovviamente lo rende sulle prime non sempre preciso. Per fortuna però grazie al pacchetto “dinamico”, con l’alzarsi della velocità il volante si adatta e si indurisce facilitando la guida. Stessa cosa per le sospensioni adattive, che da morbidissime, quasi da sofà del salotto, diventano più rigide e precise quando si inizia a fare qualche curva. Il tutto avviene elettronicamente, ma avremmo però preferito avere anche i settaggi manuali dello sterzo e delle  sospensioni, in maniera da poter personalizzare la guida in base all’umore ed alle intenzioni (più o meno sportive) del guidatore o dei passeggeri. Ad esempio per limitare il rollio. 


Le manovre ed i posteggi non sono ovviamente facili, viste le dimensioni e soprattutto l’interasse oltre i 3 metri, ma grazie a telecamera, sensori e ad uno sterzo super demoltiplicato con raggio di sterzata notevole, si riesce incredibilmente ad entrare quasi ovunque. 

Il cambio satellitare

Il cambio merita un capitolo a parte. E' infatti un sistema veramente unico, un ottimo ZF 8 marce che però si adatta alla guida ricevendo dal satellite le caratteristiche della strada e inserendo la marcia ideale per il percorso che si sta percorrendo. Va molto bene su strade statali ampie e autostrada. Non sale mai troppo di giri e quando si molla il gas inserisce la marcia giusta per la curva in arrivo. Idem negli incroci. Però quando si inizia a guidare un po’ più veloci e le strade sono strette, ci sembra non sempre sia perfetto. Certo il 12 cilindri aiuta sempre e comunque l'auto spinge. Però anche qui un tastino “sport” sul cambio, per avere un minimo di freno motore o ripresa in più, non ci starebbe male. 


Consumi? Nonostante non siano la principale preoccupazione per il proprietario di una Rolls da oltre 350.000 euro, in autostrada abbiamo rilevato quasi 10 km con un litro a 120 km/h e secondo quanto riportato dal computer di bordo, durante il nostro test abbiamo ottenuto una media superiore ai 5 km con un litro. 

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Una spettacolare vista sugli interni ricchi di pellami ed essenze pregiate. Le possibilità di personalizzazione sono infinite

Optional: Always Bespoke!

Il prezzo della Ghost, in versione base, è di poco sotto i 300.000 euro chiavi in mano, ma in pratica è sempre superiore di un bel po', in quanto tutti i proprietari personalizzano in maniera anche spinta la propria Ghost. La nostra, ad esempio, costa circa 380.000 euro. Ha moltissimi optional, tra cui i tappetini in lana pregiata, legni pregiati tri-strato, colorazione speciale “Blu-Velvet”. Come sistemi elettronici e di sicurezza, quasi tutti consigliabili, è presente il cruise control adattivo, che funziona veramente molto bene ed è inavvertibile, l’avviso di cambio corsia, il pacchetto dinamico per sospensioni, cambio e volante. C’è anche il tettuccio panoramico, che pero ci aspettavamo più “spettacolare”, a tutta lunghezza, come oramai in altre auto. Inutile elencare tutti gli optional che si possono avere avere, frigo per lo champagne e calici inclusi, perché qualsiasi richiesta dei clienti può essere esaudita assoldando i migliori artigiani del caso: basta pagare! 

In conclusione 

Dopo aver guidato la nuova versione della Ghost, non abbiamo dubbi: è il giusto connubio tra eleganza, comodità e guida nel mondo delle Rolls, ed ha 4 porte. La Wraith è indubbiamente più sportiva, ovvio, e la nuova Dawn è di una bellezza mozzafiato. Ma per chi vuole essere portato in giro dallo chauffeur, ma poi ogni tanto godersi una bella guidata, la Ghost è perfetta e molto adatta per i lunghi viaggi grazie ai sistemi di assistenza alla guida. Abbiamo trovato indubbiamente fenomenale il connubio motore-cambio e gli interni assemblati con una cura sconosciuta ad ogni altra auto. 


In conclusione del nostro test, a parte il giudizio sulla Ghost, è che ognuno , ogni appassionato intendiamo, dovrebbe poter provare a guidare e fare il passeggero di una  Rolls-Royce per almeno un'ora. Cosa intendiamo dire? Che si arriva ad un tale livello di perfezione  estetica, eleganza, precisione di costruzione e ricchezza dei materiali da poter capire qual è il riferimento quando si guidano altre auto. Provare per credere!

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  • Prezzo da 275.000
    a 400.000 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza da 540
    a 572 cm
  • Larghezza da 195
    a 198 cm
  • Altezza da 155
    a 157 cm
  • Bagagliaio 490 dm3
  • Peso da 2.435
    a 2.605 Kg
  • Segmento Tre volumi
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