Seat Leon ST 4Drive

Seat Leon ST 4Drive
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Emiliano Perucca Orfei
La nuova Seat Leon ST 4Drive, grazie alla trazione integrale, diventa ancora più stabile e sicura. Il bagagliaio non perde capacità, ma si può scegliere un solo allestimento
22 luglio 2014

Il Gruppo Volkswagen vanta una forte tradizione nell'ambito delle vetture a quattro ruote motrici ed era quindi scontato che anche per la Seat Leon ST 4Drive (in listino a partire da 24.980 euro) sarebbe prima o poi arrivato il giorno del debutto. Una vettura che si può considerare tendenzialmente di nicchia nel nostro Paese, soprattutto lontano dalle regioni più a nord, ma che offre risposte ad una clientela alla ricerca di sintesi tra sicurezza, performance, spazio, look piacevole e prezzo.

 

Rispetto alla normale ST la 4Drive non varia di una virgola sotto il profilo estetico: lunga 454 cm, larga 182 ed alta 145 (passo 262) la nuova SW a trazione integrale mantiene la stessa altezza da terra delle versioni a trazione anteriore, lo stesso tetto spiovente, la fiancata segnata da profonde nervature ed il profilo led anteriore che identifica inequivocabilmente anche lo sguardo delle Leon a tre e cinque porte.

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Rispetto alla tradzionale Leon ST, la versione 4Drive risulta praticamente identica a livello estetico

 

Anche dentro le novità rispetto alle Leon ST standard sono inesistenti. Fatta eccezione per la leva del cambio, dove appare il logo 4Drive, tutto il resto è sostanzialmente identico alle altre Leon: la plancia è sempre quella avvolgente e "driver oriented" che troviamo anche sulla berlina, con uno schermo da 5" touch attraverso la quale si "guida" la multimedialità di bordo. Per chi volesse qualcosa in più, la Style (unico allestimento disponibile) offre come optional anche un più sofisticato sistema touch da 5,8" con sensore di prossimità che al proprio interno integra anche il navigatore satellitare.

 

Anche la capacità del bagagliaio rimane identica a quella delle versioni 2WD: l'arrivo del differenziale posteriore, dunque, non ha tolto nulla ai 587 litri di carico utile che possono passare a 1.470 abbassando progressivamente gli schienali posteriori. Un vano pensato per essere davvero pratico, non solo per via dell'altezza della soglia d'accesso (65 cm) o per la larghezza della bocca di carico ma anche per via della presenza di sistemi di trattenuta degli oggetti, tra gli anelli nel pavimento ed i ganci sulle sponde. 

Motorizzazioni: 1.6 e 2.0 TDI

Due le motorizzazioni disponibili in Italia per la nuova declinazione "integrale" della Leon, entrambe a gasolio: la prima, il 1.6 TDI da 105 CV e 250 Nm di coppia massima, consuma 4,5 litri di gasolio ogni 100 km ed emette 119 g/km di CO2. 187 km/h la velocità massima, 12 secondi netti lo 0-100 km/h. Il 2.0 TDI, invece, rappresenta il top di gamma con una potenza massima di 150 CV, una coppia di 320 Nm e valori prestazionali nell'ordine dei 8,7 secondi per lo 0-100 km/h e 211 km/h di velocità massima. 4,8 l/100 km il consumo di carburante, 124 g/km il valore di emissione di CO2. Per quanto riguarda il sistema di trazione integrale, come dicevamo all'inizio, il Gruppo Volkswagen vanta una grande tradizione in termini di 4x4 ed anche per la Leon 4Drive è stato scelto lo schema Haldex con frizione multidisco a comando idraulico e controllo elettronico.

C'è davvero tutto quello che serve e se si vuole qualcosa in più si può ampliare il pacchetto tecnologico con un sistema multimediale più sofisticato

Dal vivo: com'è fuori

La nuova Leon è un'auto dal look forse meno personale rispetto alle generazioni che l'hanno preceduta ma allo stesso tempo decisamente più razionale ed in grado di strizzare l'occhio ad un bacino d'utenza decisamente più ampio. Come la berlina anche la ST conserva un profilo della fiancata molto filante, grazie ad una coda ben integrata allo stile originale della vettura, ed allo stesso tempo mantiene forte risconoscibilità nottura (e diurna) grazie ad uno sviluppo dei led particolarmente azzeccato e caratteristico di questo modello. Inutile cercare differenze tra la ST 2WD e quella a quattro ruote motrici: non ce ne sono.

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All'interno la 4Drive appare sostanzialmente uguale alla normale Leon ST a trazione anteriore

Dal vivo: com'è dentro

Il livello qualitativo è sostanzialmente lo stesso della cugina Volkswagen Golf VII. A cambiare è lo stile della plancia, più squadrato quello della Leon, mentre per quanto concerne posizione di guida, possibilità di regolazione, funzionalità e comandi non v'è alcuna differenza tra la compatta spagnola e quella di Wolfsburg. In Seat, insomma, fanno davvero sul serio e la scelta di limitare l'allestimento della 4Drive alla Style, vista la tipologia di prodotto, risulta azzeccata: c'è davvero tutto quello che serve e se si vuole qualcosa in più si può ampliare il pacchetto tecnologico con un sistema multimediale più sofisticato e comprensivo di un navigatore molto completo.

 

Lo spazio a bordo è molto ampio per chi siede davanti, buono per i passeggeri posteirori ed un po' limitato per il quinto passeggero: una condizione che comunque si ritrova anche nelle varianti a tre e cinque porte visto e considerato che il tunnel di passaggio dell'albero di trasmissione è presente in tutte le carrozzerie indipendentemente dalla tipologia di motore. Niente male il bagagliaio: l'apertura è ampia e la soglia d'accesso relativamente bassa. Si carica di tutto e di più ed anche se si carica "poco" è possibile ancorare gli oggetti attraverso specifici attacchi sul pavimento e sulle sponde del bagagliaio.

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La $Drive, grazie alla trazione integrale, si dimostra più disinvolta ma allo stesso tempo anche più sicura

Su strada: le nostre impressioni di guida

La quinta generazione del sistema Haldex dimostra di essere molto a punto sotto il profilo della qualità di guida. La presenza della trazione integrale, in condizioni di perfetta aderenza, è assolutamente impercettibile: non si sente ma soprattutto non modifica in alcun modo le qualità di guida della Leon. Sembra di guidare la normale versione a trazione anteriore. La presenza della trazione integrale, invece, viene fuori quando si guida su fondi a scarsa aderenza o quando si dà affondo ai 320 Nm di coppia disponibile in uscita dalle curve più strette: al posto di tagliare inevitabilmente potenza il sistema 4WD sposta la coppia dall'asse anteriore a quello posteriore assicurando non solo performance ma anche grande sicurezza. Il passaggio di coppia dall'asse anteriore a quello posteriore avviene in modo molto rapido ma allo stesso tempo dolce e soprattutto senza alcun tipo di ripercussione sulla dinamica della vettura che rimane sempre un po' sottosterzante.

Il passaggio di coppia dall'asse anteriore a quello posteriore avviene in modo molto rapido ma allo stesso tempo dolce

 

Un'auto molto sicura, che ha dimostrato di avere una performance davvero buona se abbinata al 2.0 TDI e discreta con il 1.6 TDI: il più generoso dei due motori in listino, dopo l'aggiornamento con il sistema di iniezione common rail, dimostra di essere molto sfruttabile a tutti i regimi, discretamente silenzioso e perfettamente intonato al cambio a doppia frizione DSG che si può avere come alternativa al manuale. Basso il consumo, visto che abbiamo registrato medie prossime ai 6,2 l/100 km. Il 1.6 TDI si conferma un buon motore: il consumo è leggermente inferiore, circa 5,9 l/100 km, ma per ottenerlo occorre non forzare col gas ed accontentarsi della prestazione: in soldoni se si pensa alla Leon ST 4Drive come compagna d'avventura per weekend in montagna, magari a pieno carico, i 105 CV del motore 1.6 TDI potrebbero non essere in linea con le aspettative.

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Seat è un marchio in crescita, anche in Italia

In conclusione

La nuova Leon ST 4Drive conferma tutti i valori delle ST e delle Leon standard aggiungendo alcuni "più" alla voce sicurezza e performance grazie ad una trazione integrale molto a punto ed un allestimento interessante. Rimane una certa titubanza del pubblico nei confronti del marchio Seat anche se la cosa sta pian piano passando: sono sempre di più i clienti in Italia a testimonzianza del fatto che le ultime scelte fatte sotto il profilo estetico stanno portando ottimi frutti.

 

 

Pro

- La presenza del 4WD si percepisce solo quando serve

- Al volante è molto bilanciata
- Il 2.0 TDI è piacevole da guidare
- C'è molto spazio per i bagagli nonostante la linea "sfuggente"

Contro

- Il quinto posto posteriore è sacrificato dal tunnel centrale

- C'è un solo allestimento in gamma
- Il 1.6 TDI è ok solo per chi se la prende comoda

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Viale G.R. Gumpert, 1
37137 Verona (VR) - Italia
800 100 300
https://www.seat-italia.it/

  • Prezzo da 26.750
    a 35.800 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza 464 cm
  • Larghezza 180 cm
  • Altezza da 144
    a 145 cm
  • Bagagliaio da 620
    a 800 dm3
  • Peso da 1.322
    a 1.501 Kg
  • Segmento Station Wagon
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