Auto ibride ed elettriche: cosa fare in caso di incidente

Auto ibride ed elettriche: cosa fare in caso di incidente
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Daniele Pizzo
In generale non sono più pericolose di quelle a benzina o gasolio, ma è bene adottare delle precauzioni. Ecco quali
28 marzo 2019

Un'auto elettrica o ibrida è davvero più pericolosa di un'auto con motore a benzina o gasolio in caso di incidente? In teoria no, come sostengono i Vigili del Fuoco di tutto il mondo, a patto di adottare certe precauzioni per via delle alte tensioni elettriche che sono in gioco e della presenza delle batterie che in caso di incendio vanno trattate in maniera specifica dai soccorritori.

In caso di urto, infatti, un eventuale danno alle batterie potrebbe innescare un incendio al pari di un'auto alimentata da liquidi infiammabili come benzina verde o gasolio, ma visto che l'energia elettrica è invisibile e inodore bisogna essere ancora più prudenti perché le fiamme potrebbero propagarsi senza preavviso. Va tenuto anche a mente che le batterie possono rilasciare delle sostanze nocive per contatto o inalazione, mentre può essere concreto il rischio di folgorazione se i circuiti sono danneggiati.

Dal punto di vista dell'automobilista, si possono però adottare le linee-guida di sicurezza tracciate dalla NHTSA, l'autorità americana per la sicurezza dei veicoli, in caso di incidente con danni significativi.

  1. Aprire tutti i finestrini prima di uscire.

  2. Spegnere l'auto, azionare il freno a mano e/o mettere la leva del cambio nella posizione di parcheggio “P”. Estrarre la chiave di avviamento e/o portarla con sé.

  3. Chiamare i soccorsi chiedendo l'intervento dei Vigili del Fuoco, specificando che è coinvolta un'auto elettrica o ibrida e fornire marca e modello.

  4. Non toccare la vettura ed evitare di inalare gas e vapori o toccare i liquidi che eventualmente possono fuoriuscire dalla vettura.

  5. Tenersi ad una distanza di sicurezza di almeno 10 metri. La migliore posizione è quella sopraelevata e sopravvento rispetto al veicolo danneggiato. Ciò servirà anche a disattivare i circuiti in caso sia presente un sistema di apertura delle portiere a distanza e/o di avviamento “keyless”.

  6. All'arrivo dei Vigili del Fuoco ribadire che si tratta di una vettura elettrica/ibrida e fornire marca e modello.

Le stesse precauzioni vanno adottate in caso di veicolo sommerso o alluvionato.

Un'ulteriore misura di sicurezza potrebbe essere quella di tenere a bordo la scheda di soccorso, il documento stilato da ogni Casa che fornisce ai pompieri le informazioni su quali punti e come intervenire per mettere in sicurezza la vettura ed eventualmente estrarre gli occupanti al suo interno. Va tenuta fissata all'aletta parasole lato conducente e la sua presenza può essere segnalata con un adesivo sul parabrezza (in Italia lo si può richiedere all'Associazione Familiari e Vittime della Strada sempre attraverso il sito http://www.schedadisoccorso.it da cui si possono scaricare le schede di soccorso per la propria auto). 

Estratto dalla scheda di soccorso della Tesla Model 3
Estratto dalla scheda di soccorso della Tesla Model 3

In ogni caso le squadre dei Vigili del Fuoco chiamate a intervenire sanno come operare. L'intervento su un'auto elettrica o ibrida presuppone infatti una specifica preparazione e dotazione di sicurezza, come tute, guanti, caschi e pinze isolanti dalle alte tensioni e procedure specifiche per lo spegnimento degli incendi alle batterie, in particolare quelle agli ioni di litio che possono bruciare a lungo prima di essere messe definitivamente in sicurezza.

Una circolare della Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica dei Vigili dei Fuoco emanata sul finire del 2018 ha affrontato in maniera specifica il tema. Nel documento si legge: «Un apposito gruppo di lavoro, costituito da tecnici dei vigili del fuoco, rappresentanti di aziende elettriche installatrici di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, rappresentanti delle case automobilistiche costruttrici di veicoli elettrici e/o ibridi (CUNA), rappresentanti del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI), ricercatori e studiosi (ENEA, Università) e professionisti antincendio, ha raccolto i dati disponibili a livello nazionale ed internazionale ed ha concluso che, allo stato attuale, non risulta che i veicoli elettrici presentino un livello di rischio di incendio e/o esplosione maggiore rispetto ai veicoli tradizionali; inoltre, le stazioni di ricarica delle batterie dei veicoli elettrici, allo stato attuale, risultano presentare rischi di natura prettamente elettrica».

Nessuna paura, dunque, ma è bene sapere come comportarsi in attesa dei soccorsi.

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