Mercedes Vision EQXX | 1.000 km di AUTONOMIA. Eccola

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Emiliano Perucca Orfei
La Stella l'aveva detto che al CES 2022 si sarebbe presentata con una vera e propria game changer. Ma quello che è stato presentato è qualcosa di più di un'auto elettrica con 1.000 km di autonomia. E' un manifesto tecnologico notevolissimo
3 gennaio 2022

Che a Stoccarda si stesse lavorando attorno ad una concept car da mostrare al CES 2022 di Las Vegas non era certamente un segreto. Così come non era un segreto il fatto che questa vettura avrebbe avuto 1.000 km di autonomia elettrica. Ma è chiaro che, vederle “in carne ed ossa”, certe cose fanno un altro effetto perché ti permettono di capire come si evolverà e cosa guideremo in futuro con un solo sguardo.

Sì perché la nuova Mercedes Vision EQXX non è solamente una concept car fine a se stessa ma è un oggetto pensato per portare all’estremo ogni ambito della produzione automobilistica Mercedes con l’obiettivo non solo di dare vita ad una nuova generazione di vetture che sia in grado di colmare il divario con il migliore (Tesla) ma anche di impostare un nuovo punto di riferimento in ambito automotive a propulsione elettrica.

0,17. Questo il Cx della nuova EQXX. E' record
0,17. Questo il Cx della nuova EQXX. E' record

Per farlo a Stoccarda hanno lavorato attorno alla nuova piattaforma MMA (Mercedes Modular Architecture) che si va ad affiancare alla EVA (Electric Vehicle Architecture) proponendo alcune interessanti possibilità, che vanno ben oltre a quelle già viste in vetture inedite di recente realizzazione, come EQS e EQE: parliamo della rete elettrica a 900 volt, di una batteria da 100 kWh che pesa 495 kg (-30%), integra l’elettronica di controllo OneBox ma soprattutto occupa il 50% di spazio in meno rispetto alla attuale generazione.

Ma non c’è solamente questo perché la nuova fusione strutturale posteriore consentita da questo nuovo pacchetto tecnico (alluminio Bioneqxx) e l’inedita carrozzeria in alluminio alleggerò MS1500 permettono alla vettura di offrire forme sinuose ed aerodinamiche ma anche un peso a secco molto contenuto visto che si parla di 1.750 kg in ordine di marcia contro i 2.510 a vuoto di vetture come la EQS.

 

E' lunga 463 cm (passo 280) piattaforma MMA
E' lunga 463 cm (passo 280) piattaforma MMA

Certo la EQXX è più compatta, è sviluppata su un passo di 280 cm, è chiaramente pensata per essere più snella e ridotta nelle dimensioni (-50 mm le carreggiate posteriori rispetto alle anteriori) ed è sviluppata aerodinamicamente per offrire una sezione frontale ridottissima, addirittura inferiore rispetto a quella di una CLA: ecco perché il Cx è di 0,17 contro lo 0,20 ottenuto da EQS (la più aerodinamica al mondo). Ma non c’è solo questo in termini di ottimizzazione: Bridgestone ha sviluppato nuovi pneumatici da 20” a bassa resistenza installati su ruote da 20” in magnesio, mentre per quanto riguarda le finezze si fanno notare elementi come il diffusore posteriore mobile, le prese d’aria attive, i dischi freno alleggeriti (in alluminio con emissione di polveri ridotte del 90%) così come spicca la presenza sul tetto di 117 unità solari capaci di ricaricare una specifica batteria agli ioni di litio pensata per 25 km di carica extra.

Un concentrato di tecnologia incredibile che viene spinta da un motore elettrico singolo da 204 CV che lavora per ottimizzare i consumi di energia: Mercedes dichiara che questa vettura è in grado di consumare 10 kWh di energia ogni 100 km che equivale a quell’incredibile record di 1,0 l/100 km della Volkswagen XL1 plugin hybrid a gasolio che Volkswagen mise in commercio in sole 250 unità tra il 2013 ed il 2015.

Gli interni della EQXX. 48" e nuova tecnologia informatica
Gli interni della EQXX. 48" e nuova tecnologia informatica

Leggera anche grazie all’uso di fibra di carbonio oltre che di fibra di vetro (crup e grfp sono anima delle porte) la nuova EQXX è minimalista all’interno, utilizza materiali come la bio-seta M Silk, il rivestimento vegano Mylo che replica la pelle utilizzando le radici dei funghi e la microfilma DesertTex oltre che i tappetini in fibra di bambù. Una serie di elementi ultra-ecologici che sfrutta, ovviamente, un sistema di pompa di calore per la gestione della temperatura in abitacolo e delle batterie. Anche per Mbux è arrivato il momento di evolversi ed oltre ad uno schermo da 47,5” a tutta larghezza i ragazzi della Mercedes hanno messo a punto un nuovo software, neuromorphic computing, che emula il funzionamento del cervello umano e utilizza energia in modo più intelligente, in base alle reali necessità di calcolo. L’hardware arriva dalla californiana BrainChip e dovrebbe essere parte di un pacchetto evolutivo che Mercedes sta sviluppando per il car-entertainment del futuro.

8k di risoluzione, lo schermo all’interno del quale gira “Jelinek” che ha il compito di evolvere il concetto di Zero Layer già visto con l’attuale Mbux andando a fornire informazioni ai passeggeri solo quando sono utili per questioni di sicurezza o per il miglioramento del confort. Ovviamente le immagini sullo schermo sono 3d, è prevista una qualità dei dettagli che arriva ad uno zoom di 10 metri sulla mappa per la massima precisione senza distrazioni. Allo stesso modo lavora anche il sistema audio 4d con altoparlanti nei poggiatesta pensati per offrire una esperienza musicale più “presente” e “sound zones” dedicate ad ogni passeggero.

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