Paradigma Over Gran Turismo: sognando il 2030 made in Italy dell’auto [render]

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Un progetto futurista senza limiti tecnologici per l’auto GT del domani, che non usa ne motori termici ne batteria, sfruttando il grafene e le sensazioni
21 dicembre 2020

Dal lavoro tutto italiano di un giovane designer, Salvatore Tommaseo, ecco il progetto Paradigma. Una visione automobilistica verso il futuro, addirittura negli anni Trenta, pensando però sempre alla tradizione storica della Carrozzeria Italiana. La frase di riferimento è: “non vi è moda o tendenza, ma eternità dello stile e per la prima volta anche delle funzionalità”.

A differenza di tanti render che girano per il web fantasticando forme unicamente dal punto di vista estetico, spesso solo degli esterni, questo lavoro targato Paradigma Automobili entra nel merito di tutto quanto possiamo immaginare, dietro all’auto GT del futuro. Un auto che non ha limiti, se non quello di combinare quanto sia disponibile tecnologicamente. Il nuovo “paradigma” voluto dall’autore è la presentazione di un archetipo che racchiude tutte le teorie e le conoscenze odierne e per i prossimi anni, creando un modello d’esempio per il futuro delle auto sportive.

Quella in foto gallery è l’anteprima di quanto teorizzato e tradotto in visione con mesi di lavoro. Paradigma racchiude il concetto di vettura panoramica, con cabina costruita in materiale elettrocromico trasparente. Due lunotti separati di forma circolare, prendendo spunto dal posteriore di un jet. Il concetto di Gran Turismo cambia in OverGT, cioè un’auto con sviluppo della volumetria in contrapposizione con quanto realizzato fino a oggi. Lunga 507 cm, larga 205 cm e alta soli 127 cm, usa per gli esterni tre materiali diversi: l’alluminio battuto, il alatino e il grafene.

Per il motore Paradigma pensa all’elettrico da 650CV ma senza batterie, o meglio sfruttando un abitacolo in Grafene Accumulante. Capace di fungere da Struttura, Cabina e anche di contenere energia. È presente un sistema unico di propulsione-sospensioni-sterzo, cioè dei trasmittori Induttivi per inviare potenza alle ruote tramite un supporto bi-braccio, garantendo le relative funzioni di rotazione ed escursione. Una visione estrema di auto elettrica non solo senza batteria, ma anche senza cablaggi, per via sempre delle doti del Grafene.

La scheda tecnica di questo sogno a quattro ruote italiano, che aiuta a guardare avanti presumendo che certe tecnologie si evolvano al massimo del loro potenziale, è ricca di altri sistemi: micro Led, tergicristalli ad aria compressa, portiere “transformers” a tre elementi. Gli interni sfruttano l’Intelligenza Molecolare per un sistema in grado di leggere le intenzioni e le emozioni del conducente, adattando l’ambiente con suggestioni, suggerendo percorsi. Un assistente supplementare istantaneo, supportato da sensori Ladar, interviene in caso di distrazione come guida supplementare e non autonoma.

Per i materiali: E-Textile, Platino e ancora Grafene. Il primo un tessuto digitale cucito attorno a sottili lamelle autoregolanti, capaci di leggere i segnali che provengono dal corpo di chi siede per auto adattarsi. La plancia è sostituita da un pannello trasparente in grado di proiettare ciò che risulta occultato dal cofano. In proiezione anche immagini Olografiche 3D per l’interazione con l’assistente di controllo.

Questa visione di vettura sensazionale, conta una massa di 1050 Kg per un 0-100 sotto i due secondi e il coinvolgimento dei 5 sensi. L’esperienza Pentadimensionale che sulle vetture elettriche di oggi è carente. Con suono, odori, manualità, visuale e un gusto di percezione. Secondo il paradigma della Over GT, ovviamente nessun cambio di marcia ma differenti sensazioni di guida, date dall’auto e un pedale di collegamento che si presenta solo quando si vuole il coinvolgimento tra piede e ruote.  L’aspetto uditivo nella Paradigma Over GT include il “respiro” che si sostituisce ai vecchi motori termici. Tramite onde sonore emanate dai pannelli carrozzeria.

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