Barcellona, pannelli fotovoltaici sotto l'asfalto
- di Alfonso Rago
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- di Alfonso Rago
A Roma si discetta di una funicolare, dall'altra parte del Mediterraneo si sperimenta il futuro: a Barcellona (che tra l'altro una funicolare ce l'ha già da quasi un secolo), è partito un progetto-pilota che una ad ottenere energia elettrica anche dalle strade, nell'ambito della corsa al traguardo di “emissioni zero” da raggiungere entro la metà del secolo.
Così, oltre che da parchi, giardini e percorsi pedonali, le superfici stradali verrano lastricate con speciali piastrelle fotovoltaiche, e con l'energia da esse prodotta si potranno alimentare la rete di illuminazione pubblica, gli info-point a disposizione dei turisti ed anche lue centraline di ricarica per le autovetture elettriche.
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La prima pavimentazione fotovoltaica di Spagna, appena installata, consiste in pochi metri quadrati di pannelli che daranno nelle intenzioni dei progettisti energia sufficiente per alimentare alcune abitazioni adiacenti, ma che soprattutto permetteranno di valutare la fattibilità della soluzione, tenendo in conto il rapporto costi-benefici.
Il progetto di Barcellona ricalca a grandi linee quello già provato in Olanda: ad Utrech, infatti, un pezzo di pista ciclabile è dotato di pannelli fotovoltaici, capaci di generare elettricità per alimentare l'illuminazione pubblica e per riscaldare il percorso nei mesi freddi, evitando la formazione di ghiaccio.
La soluzione di pavimentare aree esterne con superfici fotovoltaiche è già possibile grazie a speciali piastrelle in vetro o ceramica calpestatili e resistenti al passaggio di veicoli pesanti; secondo i produttori, la quantità di energia generale non sarebbe affatto minima, in quanto alcuni calcoli prevedono che un tratto di pista ciclabile lungo cinque chilometri, con larghezza di due metri, possa rendere disponibile nel corso di un anno l'eriga sufficiente a ricaricare le batterie di oltre 150.000 vetture ibride plug-in.
Il problema è piuttosto un altro: in Italia non c'è ancora una normativa che regolamenti la materia.
Per questo, allora, a Roma di parla della funicolare, mentre a Barcellona...
