Ferrari, ma non solo: anche Tesla e McLaren offrono aiuto per produrre respiratori
Ferrari e FCA non sono le uniche aziende a voler dare un aiuto concreto per la produzione di respiratori, fondamentali nella lotta contro il Coronavirus: anche altri costruttori hanno dato la loro disponibilità a collaborare. Il co-fondatore di Tesla, Elon Musk, ha fatto sapere tramite Twitter che: «Se c'è carenza produrremo respiratori».
Quanto alla fattibilità di questa operazione, Musk ha puntualizzato: «Tesla produce automobili dotate di complessi sistemi di condizionamento e Space X realizza veicoli spaziali equipaggiati con sistemi di supporto vitali. I respiratori non sono complicati, ma non possono essere prodotti immediatamente». In attesa di capire come Tesla possa contribuire, negli USA General Motors e Ford hanno dato la loro disponibilità a supportare la produzione di macchinari sanitari.
Dall'altra parte dell'Oceano Atlantico, McLaren ha fatto sapere di aver costituito un team per capire se sia possibile produrre respiratori in modo rapido e semplice. McLaren non si occuperà direttamente della manifattura, ma metterà al servizio la propria esperienza nella progettazione per trovare una soluzione. Anche Nissan ha costituito una task force, così come Meggitt, azienda britannica specializzata in componenti per il settore aerospaziale, tra cui sistemi per l'ossigenazione.
Nella giornata di lunedì, il governo del premier Boris Johnson aveva contattato diverse realtà del settore automotive per produrre respiratori e altri macchinari sanitari per affrontare l'emergenza Coronavirus. Tra le aziende sentite dal governo ci sono Jaguar Land Rover, Ford, Honda, e il ramo britannico di PSA, Vauxhall. Ferrari e FCA, dal canto loro, stanno discutendo con la Saire Engineering International di Bologna per offrire un supporto logistico, ma forse anche produttivo, per velocizzare le tempistiche di realizzazione.
