Formula E, E-Prix Hyderabad: Vergne vince fra fortuna, talento e colpi di scena

Formula E, E-Prix Hyderabad: Vergne vince fra fortuna, talento e colpi di scena
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Silvia Giorgi
  • di Silvia Giorgi
Jean-Eric Vergne torna a vincere in Formula E dopo un lungo digiuno in un E-Prix adrenalinico
  • Silvia Giorgi
  • di Silvia Giorgi
11 febbraio 2023

Il primo E-Prix di Hyderabad si è concluso fra imprevisti e colpi di scena per una gara adrenalinica in cui è successo di tutto. La prima edizione della gara indiana è stata storica il doppio: il primo vincitore è Jean-Eric Vergne, tornato alla vittoria dopo Roma nella Stagione 7 per regalare alla neonata scuderia DS il suo primo successo. L’intero podio è stato “sconvolto” da cambiamenti dall’inizio alla fine della corsa, con Cassidy che è riuscito con la sua Envision a conquistare la seconda piazza e un insospettato Da Costa che ha goduto del terzo posto dopo la penalizzazione di Buemi.

Eravamo rimasti alla vittoria della pole da parte dell’alfiere Jaguar Evans. Il neozelandese ha effettuato un ottimo scatto alla partenza, subito redarguito dal team che gli ha ricordato immediatamente in un team radio di risparmiare energia. Dopo pochi giri, l’ormai famosa curva 1-2, l’Envision di Cassidy riesce a superare Mortara. Lo svizzero si ritrova coinvolto in un contatto che gli spezza l’ala. Questa gli rimane incastrata sotto il fondo per qualche altro giro prima di staccarsi definitamente disseminando detriti. È solo in quel momento che la commissione di gara si decide a chiamare la bandiera gialla. Nel frattempo, Dennis era intento a mettere in atto una delle sue rimonte furiose con una strategia contraria a quelle solite di Andretti. In questa gara, infatti, Andretti aveva chiesto al suo pilota di attivare presto l’ATTACK MODE, facendo così ricorso subito ai 50 kW extra di potenza. I suoi piani, però, si sono scontrati – letteralmente – con McLaren.

Il team di Woking, contrariamente alle aspettative costruite e alle sue precedenti performance, infatti, è stato penalizzato da un doppio errore dei suoi piloti. Stando al suo team radio, Hughes ha perso la vettura per via della sua mano che è rimasta incastrata nel volante e ha portato in pista una Safety Car che ha azzerato le strategie costruite sino a quel momento – questo è avvenuto al Giro 23 su 32 – e ha allungato il numero di giri di uno. Rast, dal canto suo, è andato a colpire Dennis, mettendo fine alla gara del pilota Andretti e alle sue speranze di riconquistare la leadership del campionato su Wehrlein. Il pilota Porsche, al contrario, è riuscito a rimanere in pista e a mettere in atto una rimonta stratosferica che lo ha portato, grazie anche agli errori degli avversari ed alle penalità, a finire la gara in un’inaspettata ma necessaria quarta piazza.

La squadra che ha impressionato peggio è stata Jaguar, per via di un errore di Bird. L’inglese, infatti, ha distrutto la sua gara e quella del suo compagno di squadra, poleman e potenziale vincitore Evans.

Jean-Eric Vergne ha messo a frutto la sua migliore caratteristica: la capacità di adattamento ai nuovi circuiti. Con lucidità, esperienza e aggressività – ed un pizzico di fortuna nelle qualifiche che gli ha permesso di partire nelle prime posizioni – il francese è riuscito a conquistare la prima vittoria dell’E-Prix di Hyderabad e la prima del suo team DS davanti ad un infuocato Cassidy e a Da Costa.

I colpi di scena, qui in India, non finiscono mai. Il gradino più basso del podio era stato conquistato dall’altra Envision, ovvero quella di Buemi. Il pilota, però, aveva commesso troppe infrazioni ai limiti di pista e poco prima di salire sul podio ha scoperto di essere stato penalizzato e di avere così “regalato” il suo terzo posto a Da Costa. Non ci resta che sperare che il prossimo Round che si terrà fra due settimane a Città del Capo sia altrettanto “elettrizzante”.

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