Formula E, il ritorno di Daniel Abt: correrà con la NIO

Formula E, il ritorno di Daniel Abt: correrà con la NIO
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Dopo il divorzio da Audi, Daniel Abt è pronto a tornare in azione in Formula E: sostituirà Ma Qing Hua alla NIO per le gare a Berlino
1 luglio 2020

A volte ritornano: dopo essere stato silurato da Audi, Daniel Abt ha trovato una nuova collocazione sullo schieramento della Formula E. Il pilota tedesco, uscito dalla porta della categoria 100% elettrica dopo lo scambio di identità con un sim racer in una gara virtuale, è proverbialmente rientrato dalla finestra grazie alla chiamata della NIO, con cui disputerà le sei gare a Berlino che chiuderanno la stagione 2019-2020 della Formula E. A dare l'occasione d'oro ad Abt è stato il forfait del pilota cinese Ma Qing Hua, che ha dovuto rinunciare per via delle restrizioni ai viaggi imposte a causa del COVID-19. 

Abt è una scelta più che sensata per la NIO, vista la sua lunga militanza in Formula E: il tedesco, 27 anni, ha infatti disputato tutte le gare della storia della categoria elettrica. Carriera in Formula E che si era finora articolata sotto l'egida di Audi, sin da prima che la casa dei Quattro Anelli diventasse costruttore ufficiale. Poi l'improvviso divorzio, in seguito alla bravata messa a segno da Abt: per dare spettacolo - così si era giustificato ex post l'ex alfiere di Audi - Abt si era fatto sostituire in una delle gare virtuali organizzate dalla Formula E da un sim racer professionista. Ne era nato un caso, e Audi ha deciso di troncare il rapporto col tedesco. 

Abt si dice ancora pentito dell'accaduto: «è stato un errore e me ne sono assunto tutte le responsabilità», ribadisce il tedesco. «Ma ora è tempo per me di guardare avanti e tornare a fare ciò che amo di più: correre. Per questo, sono molto grato di questa opportunità e della fiducia che NIO 333 ha riposto in me». Abt, peraltro, a Berlino avrà la chance di giocare in casa, sulla pista sviluppata dove sorgeva l'aeroporto di Tempelhof: il luogo ideale per assicurare il distanziamento sociale necessario a garantire lo svolgimento regolare delle ultime corse dell'anno.

«Quando è stata ventilata l'ipotesi di ingaggiare Daniel per il gran finale di Berlino, ho subito pensato che fosse una possibilità esaltante. Come si dice in Oriente, 'il figliol prodigo che ritorna è più prezioso dell'oro', ma le controversie legate alla Race at Home Challenge hanno assunto una certa rilevanza e hanno diviso l'opinione pubblica. Alla fine, dopo aver discusso con alcune figure di spicco del paddock, abbiamo deciso di dare a Daniel l'opportunità di tornare in Formula E. Lo accogliamo a braccia aperte nel team: speriamo che l'idolo di casa raddoppi i nostri sforzi per finire questa straordinaria stagione nel migliore dei modi», ha dichiarato il CEO del team, Vincent Wang. 

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