Formula E virtuale, clamoroso: Abt arriva terzo... ma non è lui a guidare

Formula E virtuale, clamoroso: Abt arriva terzo... ma non è lui a guidare
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Clamoroso nella Formula E virtuale: Daniel Abt si è fatto sostituire da un sim racer nella gara di Berlino. Per lui la squalifica e una multa da 10.000 euro
25 maggio 2020

Sembra un episodo di una commedia degli equivoci quanto accaduto nella gara virtuale della Formula E sul circuito di Berlino: Daniel Abt, apparentemente terzo nella corsa di casa, si è in realtà fatto sostituire al volante da un sim racer, Lorenz Hoerzing. Dopo una serie di risultati deludenti - il pilota di Audi non era andato a punti nelle gare precedenti - Abt si deve essere stufato di veleggiare nelle retrovie e ha così deciso di avvalersi dell'aiuto, per così dire, di Hoerzing, che aveva già corso nei precedenti ePrix virtuali.

Sembrava un piano perfetto, ma qualcosa non ha funzionato, innescando dubbi da parte dei rivali: Abt durante la corsa non ha mai mostrato il proprio volto, e, guarda caso, dopo il termine della gara, al momento della premiazione, la connessione di Abt è caduta improvvisamente. Il primo a sospettare un imbroglio è stato Stoffel Vandoorne, che su Twitch aveva detto: «Non sono contento, perché non era Daniel a guidare. Ha rovinato tutto, è ridicolo». Subito dopo la corsa, Vandoorne aveva chiamato Abt al telefono per avere chiarimenti, senza ricevere risposta. Questo ha alimentato i dubbi su quanto accaduto. 

Il sospetto, dato anche dal risultato decisamente non in linea con le performance precedenti, è stato poi confermato. Una figuraccia non da poco, quella di Abt, visto che la gara era stata organizzata per raccogliere fondi da devolvere all'UNICEF. Sono ovviamente arrivate le inevitabili scuse del caso: «Vorrei chiedere scusa alla Formula E, ai miei fan, al mio team e ai miei colleghi per aver chiesto un aiuto esterno per la corsa di sabato - ha dichiarato Abt -. Avrei dovuto prendere seriamente questo impegno. Sono particolarmente dispiaciuto perché so quanto lavoro è stato profuso dall'organizzazione della Formula E per questa iniziativa. Sono consapevole del fatto che le mie azioni lascino l'amaro in bocca, ma non l'ho fatto con cattive intenzioni». 

Scuse, queste, che non sono servite ad evitare una multa: Abt, naturalmente squalificato dalla corsa, dovrà fare una donazione di 10.000 euro ad un'associazione di beneficenza di sua scelta. Hoerzing, invece, è stato bandito dalla serie. Non è il primo caso di comportamenti scorretti nel corso di una gara virtuale: si pensi a quanto successo in IndyCar, con Simon Pagenaud reo di aver buttato fuori intenzionalmente Lando Norris, o alla vicenda del pilota di Nascar Kyle Larson, appiedato da Chevrolet dopo aver usato un insulto razzista nel corso di una gara. Sembra sempre più evidente, insomma, che alcuni piloti non prendano seriamente né il sim racing, né le conseguenze concretissime che azioni virtuali spiacevoli possono avere nella vita reale. 

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