Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Huawei ha acceso i riflettori sull’intero settore delle batterie con un brevetto che promette di rivoluzionare la mobilità elettrica: una batteria allo stato solido a base di solfuri capace di offrire fino a 3.000 chilometri di autonomia e ricariche ultraveloci in appena cinque minuti.
Il brevetto depositato dal colosso di Shenzhen descrive un’architettura con densità energetiche comprese tra 400 e 500 Wh/kg, da due a tre volte superiori rispetto alle celle agli ioni di litio tradizionali. Per risolvere uno dei principali ostacoli alla commercializzazione delle batterie a stato solido — ovvero le reazioni collaterali tra l’elettrolita solfuro e il litio — Huawei ha sviluppato una tecnica di drogaggio dell’elettrolita con azoto, migliorando così la stabilità elettrochimica e la durata del ciclo vita.
Sebbene Huawei non produca batterie direttamente, l’interesse crescente verso i materiali a monte della catena del valore dimostra l’intenzione di giocare un ruolo da protagonista nella transizione energetica. Nei mesi scorsi, la stessa Huawei aveva brevettato un metodo per la sintesi di elettroliti solfuri, noti per l’alta conducibilità ma anche per i costi elevatissimi — in alcuni casi superiori a quelli dell’oro.
In questo contesto, l’intero settore tech e automotive cinese è in fermento: aziende come Xiaomi e Nio, storicamente dipendenti da fornitori esterni come CATL e BYD, stanno cercando un’integrazione verticale per ridurre i costi e aumentare il controllo sulle tecnologie chiave.
Toyota, Panasonic, Samsung e altri colossi asiatici lavorano da anni su batterie allo stato solido. Toyota, in particolare, ha mostrato nel 2023 un prototipo con 1.200 km di autonomia e ricarica in 10 minuti, con l’obiettivo di lanciarlo entro il 2027. Ma la Cina sta rapidamente colmando il divario e, secondo i dati pubblici, le aziende cinesi depositano oltre 7.600 brevetti ogni anno sulle batterie allo stato solido, pari al 36,7% dell’attività mondiale.
Non a caso, CATL ha annunciato l’inizio della produzione pilota di una batteria ibrida a stato solido nel 2027, mentre aziende come Going High-Tech e WeLion hanno già avviato produzioni su piccola scala di celle ad alta densità energetica.
Nonostante le promesse, la commercializzazione di massa è ancora lontana. Le batterie a stato solido soffrono di bassa conducibilità ionica, elevata resistenza interfaccia e costi di produzione elevati — stimati tra gli 8.000 e i 10.000 yuan per kWh, pari a circa 1.100–1.400 dollari. Inoltre, le infrastrutture attuali non sono pronte per gestire ricariche da 5 minuti su larga scala.
Fonte: CarNewsChina