Nuova MG4: in Cina debutta la prima elettrica di grande serie con batteria semi-solida. È l’inizio della prossima rivoluzione?

Nuova MG4: in Cina debutta la prima elettrica di grande serie con batteria semi-solida. È l’inizio della prossima rivoluzione?
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Il Guangzhou Auto Show 2025 segna un passaggio importante nella corsa tecnologica delle auto elettriche cinesi
17 novembre 2025

A Guangzhou non si respira solo aria di salone: si percepisce la sensazione piuttosto chiara che la Cina stia entrando nella fase industriale delle batterie di nuova generazione. La protagonista, questa volta, è la MG4 Anxin Edition, versione inedita della compatta elettrica di SAIC che il 21 novembre farà il suo debutto ufficiale al Guangzhou Auto Show.

Un debutto non da poco: parliamo di una delle prime vetture di massa equipaggiate con un pacco batteria semi-solido, sviluppato insieme a QingTao Energy, e accreditato di 530 km di autonomia CLTC.

A differenza di molte soluzioni annunciate negli ultimi mesi, qui la tecnologia è reale e industrializzata. Il pacco della Anxin Edition utilizza una chimica a base di manganese e un elettrolita composto per oltre il 90% da materiale solido. Il vantaggio? Una migliore stabilità termica, densità energetica superiore rispetto all’LFP tradizionale e un comportamento più prevedibile in condizioni estreme.

La capacità rimane di 53,95 kWh, esattamente la stessa della MG4 long-range con celle LFP, ma il peso sale a 1.500 kg, circa 15 kg in più. Un incremento minimo che conferma quanto questa tecnologia sia già compatibile con le piattaforme esistenti: niente architetture dedicate, niente riprogettazione. Un dato industrialmente fondamentale.

Interni nuova MG4
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Fuori resta una MG4, dentro cambia tutto

Esternamente, la Anxin Edition resta fedele al progetto originale: carrozzeria hatchback larga e bassa, frontale ispirato alla Cyberster, firma luminosa posteriore full-width, badge MG illuminato. Nessuna modifica alle dimensioni: 4.395 mm x 1.842 mm x 1.551 mm, passo di 2.750 mm. Gli interventi più significativi sono nell’abitacolo, dove debutta la nuova plancia della MG4 con display da 15,6 pollici, scomparsa dei pulsanti fisici, nuovo selettore del cambio a colonna, ricarica wireless da 50W, infotainment MG–Oppo basato su Snapdragon 8155. 

Il motore anteriore resta quello da 120 kW e 250 Nm, con uno 0–50 km/h dichiarato in 3 secondi netti. Niente rivoluzioni, ma la semi-solida promette una gestione della potenza più stabile nelle ripetute accelerazioni e un degrado termico ridotto, aspetti che sulle elettriche compatte non sono mai secondari.

Un elemento interessante arriva dal lato normativo: le autorità cinesi stanno lavorando a una standardizzazione della nomenclatura, con l’intenzione di ribattezzare le celle semi-solide come “batterie solido-liquide”, riservando l’etichetta “solid-state” alle future tecnologie completamente solide. È un segnale preciso: evitare confusione e fissare un linguaggio tecnico univoco, in un mercato dove sempre più costruttori annunciano innovazioni che, spesso, non superano la fase dimostrativa.

 

Posteriore nuova MG4
Posteriore nuova MG4

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