Tulsa corteggia Tesla con una statua dedicata ad Elon Musk

Tulsa corteggia Tesla con una statua dedicata ad Elon Musk
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La città di Tulsa dedica una statua da 23 metri ad Elon Musk: basterà a convincere il co-fondatore di Tesla a costruire una Gigafactory in Oklahoma?
26 maggio 2020

Elon Musk, è ormai cosa nota, si sta guardando intorno per cercare uno Stato americano che ospiti una nuova Gigafactory di Tesla: l'indiziato numero uno sembra essere il Texas, ma in Oklahoma ce la stanno mettendo tutta per fargli cambiare idea. A Tulsa, infatti, è stata inaugurata una statua da 23 metri raffigurante proprio Musk. Più che un'opera originale, però, si tratta di una reinterpretazione del Golden Driller, il sesto monumento più alto negli USA, eretto nel 1966 per celebrare i lavoratori delle compagnie petrolifere locali.

Monumento, questo, sapientemente rimaneggiato per prendere le fattezze di Musk: dopotutto, basta un attimo per passare da Tulsa a Tesla, come dimostra il cambio repentino della scritta sulla fibbia del fu operaio, ora trasposto - più o meno - ad immagine e somiglianza del co-fondatore di Tesla. Una scelta eccentrica, che forse piacerà a Musk, sempre pronto a lanciare una nuova provocazione per far parlare di sé. A proporre l'idea è stata l'associazione dei possessori di Tesla in Oklahoma: la proposta ha anche avuto il beneplacito del Sindaco, G.T. Bynum. 

Bynum, peraltro, si era già proposto a Musk attraverso il mezzo di comunicazione preferito da quest'ultimo, Twitter. Il Sindaco di Tulsa aveva scritto a Musk che la Polizia di Tulsa avrebbe utilizzato l'inconsueto pick-up Cybertruck nel caso in cui fosse prodotto localmente. Musk, infatti, è alla ricerca di una sede per la Gigafactory dove sarà prodotto proprio il Cybertruck. Secondo Bynum, Tesla e Tulsa sono state create con lo stesso spirito: «Entrambe furono fondate da pionieri che sognarono in grande e riuscirono nell'impresa. Entrambe cercano di cambiare il mondo attraverso una nuova energia e investono molto su ciò che conta di più, le persone». Basterà a convincere Musk per sbarcare in Oklahoma?

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