“Ci sono state delle conseguenze”: la McLaren riprende Lando Norris per l’incidente con Oscar Piastri a Singapore

“Ci sono state delle conseguenze”: la McLaren riprende Lando Norris per l’incidente con Oscar Piastri a Singapore
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Lando Norris è stato ritenuto responsabile dalla McLaren dell'incidente con Oscar Piastri nel GP di Singapore 2025 di Formula 1
17 ottobre 2025

Il contatto tra Lando Norris e Oscar Piastri ha avuto degli strascichi non da poco in casa McLaren. A confermarlo nel giovedì di Austin è stato l’inglese. “Ci sono state delle conseguenze”, ha spiegato, come riporta The Race, senza entrare nei dettagli delle ripercussioni subite internamente per aver innescato la carambola con il compagno di squadra. “Ne abbiamo parlato, era inevitabile. Il team mi ha reputato responsabile di quello che è successo, e penso sia giusto. Zak e Andrea (Brown e Stella, ndr) non vogliono che ci siano contatti tra di noi”.

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“È stato il punto di partenza per capire quali fossero le ripercussioni per me e per evitare che accada qualcosa di peggio di quanto successo”. Di per sé, in effetti, l’episodio che ha visto protagonista Norris e Piastri è piuttosto blando. Non siamo nemmeno lontanamente vicini a un’escalation alla Hamilton-Rosberg nel 2016. Ma in McLaren vigono le papaya rules, quel codice di condotta che vuole i piloti pensare al bene della squadra prima che al loro tornaconto personale. È il corso voluto dal team principal Andrea Stella, che vuole assicurarsi la massima equità nella lotta per il mondiale piloti.

“Non voglio assolutamente che si verifichi qualcosa che possa suscitare questo tipo di reazione controversa”, spiega Norris, prima di aggiungere una postilla. “In ogni caso, voglio evitare un ritiro durante un corpo a corpo, che sia con Oscar o qualcun altro. La mia capacità di prevenire i contatti è sempre stata uno dei miei punti forti da quando sono in F1. All’interno del team siamo sempre stati in grado di creare un clima di fiducia. È una delle motivazioni principali per cui siamo più forti degli altri”.

La regola è non avere incidenti tra di noi. Ma non vogliamo nemmeno avvicinarci a quel punto, sarebbe controproducente. Vogliamo evitare episodi come quello di Singapore, ma è chiaro a tutti che nelle corse non si può essere sempre perfetti. Non volevo che quello che è successo accadesse, ma non lascerò mai intentata un’opportunità”. È una questione di equilibrio tra l’interesse personale e il bene del team, per Norris come per Piastri. Un equilibrio precario, con una lotta mondiale pronta a divampare.

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