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Prosegue il programma di sviluppo Pirelli in vista della stagione 2026 di Formula 1. L’azienda milanese ha infatti svolto all’Autódromo Hermanos Rodríguez l’ultima sessione di test prima degli appuntamenti post-stagionali di Abu Dhabi, portando in pista una mule car basata sull’attuale Sauber C45 affidata a Gabriel Bortoleto.
Il pilota brasiliano, reduce dal decimo posto conquistato domenica nel Gran Premio del Messico, è stato impegnato in una lunga giornata di lavoro focalizzata sulle mescole più morbide della gamma 2026, dalla C3 alla C6. Nella sessione mattutina Bortoleto ha provato tutte le opzioni disponibili, partendo dalle più soffici per poi passare gradualmente a quelle più dure, sfruttando l’innalzamento progressivo della temperatura dell’asfalto.
Le prime ore sono state dedicate a run di pura prestazione, utili agli ingegneri Pirelli per determinare il divario in termini di tempo sul giro tra le diverse mescole. Nel pomeriggio, le opzioni individuate come più performanti sono state sottoposte a long run fino a 15 giri, con l’obiettivo di valutarne degrado e costanza del passo.
Bortoleto ha completato 136 giri per un totale di 585,344 km, firmando il miglior crono in 1’19”089 al 45° passaggio. Le condizioni meteo sono rimaste stabili per l’intera giornata, con cielo sereno e un asfalto che nelle ore più calde ha toccato i 51°C. La campagna di test proseguirà domani, quando Valtteri Bottas scenderà in pista al volante di una mule car derivata dalla Mercedes W15 del 2024, seguendo un programma di lavoro simile a quello del brasiliano.
Pirelli continua così la raccolta dati in ottica 2026, stagione chiave in cui il nuovo regolamento tecnico richiederà pneumatici con caratteristiche differenti e un migliore adattamento alle monoposto di nuova generazione.