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Nel paddock ci si interroga sempre più spesso sulla direzione del regolamento sportivo e sulla chiarezza delle penalità, Fernando Alonso si conferma in questo una voce autorevole e diretta. In occasione del media day del Gran Premio d’Austria 2025, undicesimo appuntamento stagionale di Formula 1, il pilota asturiano ha affrontato diversi temi: dai limiti del sistema dei punti sulla patente alla difficoltà nel trovare il giusto compromesso tra sabato e domenica.
Alla nostra domanda sulla possibilità che l’attuale regolamento stia togliendo spontaneità alla guida, Alonso risponde senza esitazioni: “No, non credo che sia cambiato molto. Io continuo a guidare come ho sempre fatto. Le regole cambiano leggermente ogni anno, ma alla fine conosci il regolamento all’inizio della stagione e cerchi di sfruttarlo dove puoi. Quando sono in macchina, guido seguendo l’istinto, sia in attacco che in difesa. Non penso certo a cosa dice un documento di cinque pagine mentre affronto una curva".
Al centro del dibattito anche il sistema dei punti di penalità, che rischia di portare a squalifiche per cumulo anche in assenza di episodi pericolosi, situazione in cui si trova attualmente Max Verstappen. “Lo dico da tempo: i punti dovrebbero essere dati per manovre pericolose, non per errori di guida. Se superi il limite di velocità in pit lane o metti due ruote oltre il bianco, è un errore, e va punito con cinque secondi o un drive-through. Ma l’anno scorso ho preso tre punti per un episodio senza contatto. È stata la penalità più dura degli ultimi 25 anni. Non è giusto”.
L’Aston Martin ha spesso mostrato una buona velocità in qualifica, ma una netta digressione in gara. Un aspetto che il team sta analizzando: “Il gruppo è compatto e se parti dietro non recuperi anche se hai un buon passo. Al contrario, se ti qualifichi bene ma poi non riesci a tenere il ritmo, perdi punti. Credo che il picco di grip del sabato nasconda alcuni problemi della macchina che poi emergono di domenica. Stiamo cercando di capire e migliorare, forse dovremmo proteggerci meglio sul degrado delle gomme posteriori”.
Guardando al weekend in arrivo, Alonso mantiene un profilo prudente ma determinato: “Nel 2024 l’Austria è stata la nostra peggior gara. Era un weekend sprint, senza le tre sessioni di prove libere per settare bene la macchina. Dobbiamo fare qualcosa di diverso quest’anno. Sono ottimista, ma anche molto cauto".
Il due volte campione del mondo ha anche commentato la lotta per il titolo di Max Verstappen, in difficoltà contro la rinata McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris: “Ogni pilota ha le sue armi. Max riesce ad essere aggressivo e costante allo stesso tempo. Ma per vincere serve anche che chi ha la macchina più veloce non ottimizzi sempre tutto, come accadde a me con Vettel e la Red Bull".
Sulla candidatura mancata di Carlos Sainz Sr. alla presidenza della FIA ha detto: “Carlos è un grande sportivo e una grande persona. Penso che abbia solo rimandato, non escluso del tutto. Vedremo in futuro". Della stessa idea anche il figlio, Carlos Sainz Jr.
Infine, una battuta anche sul film F1, visto solo a metà: “Non l’ho ancora finito! Ho lasciato la premiere di Monaco in anticipo per un altro impegno. Hanno girato una scenetta nella TV pen a Silverstone dove ci sono anche io, ci abbiamo provato due o tre volte… alla fine spero sia venuta bene”.