F1. GP Belgio, Hadjar: "Dodici gare per spingere al massimo. Mekies? Una perdita, ma Permane è la scelta giusta”

F1. GP Belgio, Hadjar: "Dodici gare per spingere al massimo. Mekies? Una perdita, ma Permane è la scelta giusta”
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Isack Hadjar, alla vigilia del GP del Belgio, analizza la prima parte della sua stagione in Formula 1 e racconta il passaggio da Laurent Mekies ad Alan Permane alla guida del team di Faenza
24 luglio 2025

Isack Hadjar torna a Spa-Francorchamps, sede del Gran Premio del Belgio, tredicesimo appuntamento stagionale, con ottimi ricordi: qui ha vinto in Formula 2. Ma questa volta è diverso, con una Formula 1 tra le mani, un weekend Sprint e il meteo delle Ardenne a promettere incertezza. “Sarà dura – ammette – ma sono cresciuto tra F2 e F3, dove è sempre così. Nulla di nuovo per me, niente di spaventoso”.

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Il francese commenta anche il terremoto interno alla scuderia: l’addio di Laurent Mekies, diretto verso Red Bull, e l’arrivo di Alan Permane come team principal. “È un cambiamento importante, ma per me non cambia molto. Conosco Alan molto bene. È riservato, ma ha avuto un ruolo fondamentale finora, soprattutto nelle decisioni sul setup. È lui, dopo il mio ingegnere di pista, con cui ho lavorato di più”.

E su Mekies, Hadjar non nasconde la stima: “Lavorare con qualcuno che ha un background da ingegnere è sempre utile. Eravamo molto affiatati. Capisco la tristezza nel team: era molto apprezzato, soprattutto da meccanici e ingegneri. Ma Alan rappresenta continuità, e questo ci dà stabilità”. Su Christian Horner, invece ha detto che “con lui ho avuto poche interazioni. Il mio punto di riferimento a Milton Keynes è Helmut Marko”.

Il talento Red Bull guarda avanti con realismo: “Mancano dodici gare, devo continuare a spingere. Sei bravo quanto la tua ultima gara. Finora è stata una stagione altalenante, ma lo è sempre nel midfield. Il livello è alto e i margini sono minimi. Però, è andata meglio di quanto mi aspettassi, soprattutto in termini di velocità pura”. Spa resta una delle piste preferite dai piloti, e Hadjar non fa eccezione: “È come Suzuka o Silverstone. Queste monoposto danno il meglio nelle curve veloci, e qui ce ne sono molte. Eau Rouge non è più una sfida come prima, ma con la pioggia cambia tutto”.

In vista del weekend belga, Hadjar conclude con un piccolo spoiler sulla strategia: “Sarà una gara da una sosta. In FP1, meglio liberarsi del set di gomme hard. Con condizioni miste avremo abbastanza gomme per gestirla al meglio”.

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