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Dopo due settimane di pausa, la Formula 1 è pronta a riaccendere i motori nel cuore delle Ardenne. Il leggendario circuito di Spa-Francorchamps ospita infatti il Gran Premio del Belgio 2025, tredicesimo appuntamento del stagionale, e lo fa in grande stile con il ritorno del format Sprint. Sarà il terzo dei sei weekend della stagione caratterizzati dalla gara da 100 km al sabato, una formula che aumenta incertezze e punti in palio, sia per i piloti sia per i costruttori. Per la Ferrari, si tratterà di un’ulteriore sfida, vista l’introduzione della nuova sospensione posteriore.
Con i suoi 7.004 metri, Spa è il tracciato più lungo del calendario. Ma non è solo una questione di numeri: è anche uno dei più esaltanti e completi. Curve leggendarie come Eau Rouge-Raidillon, Pouhon e Blanchimont non sono soltanto simboli del motorsport, ma vere e proprie sfide per assetto e gestione delle gomme. Inoltre, le recenti modifiche al layout – tra riasfaltature e vie di fuga in ghiaia – rendono il margine d’errore ancora più sottile. Per la Scuderia di Maranello, la chiave sarà trovare il giusto compromesso tra carico aerodinamico e velocità sul dritto.
Spa alterna infatti lunghi tratti a pieno gas, dove la power unit è sollecitata al massimo, a sezioni guidate che mettono alla prova stabilità e grip meccanico. In questo contesto, l’efficienza complessiva della SF-25 sarà determinante. Non è un caso, quindi, che proprio qui debuttino nuove soluzioni d’assetto studiate per massimizzare la resa aerodinamica senza compromettere l’usura degli pneumatici. Dopo l’introduzione del nuovo fondo e del nuovo estrattore posteriore in Austria, è finalmente arrivato il momento della verità per la sospensione posteriore rivisitata.
Con l’incognita del meteo – fattore che potrebbe stravolgere le strategie, soprattutto in un weekend Sprint, dove la prima ed unica sessione di libere ha un peso specifico elevatissimo – la Scuderia ha preferito testare la nuova sospensione al Mugello, durante un filming day. Solo al termine del weekend si potrà valutare il reale impatto di questo sviluppo, che potrebbe cambiare le sorti della stagione in attesa del 2026.
“Il Gran Premio del Belgio apre l’ultima doppietta prima della pausa estiva. Abbiamo lavorato duramente in fabbrica per portare un pacchetto di aggiornamenti per la SF-25, che sarà un punto di attenzione questo fine settimana, per assicurarci di massimizzarne il potenziale fin da subito”, ha dichiarato Frédéric Vasseur. “In Belgio affronteremo anche un weekend Sprint, il che significa che partire con il piede giusto sarà una priorità. Come sempre in questa Formula 1 così combattuta, ogni piccolo dettaglio può fare la differenza. Resteremo concentrati su noi stessi per dare il massimo in ogni fase del weekend, su una pista dove anche il meteo potrebbe giocare un ruolo fondamentale”.
La Ferrari arriva dunque in Belgio consapevole della sfida, ma anche delle proprie potenzialità. Su un tracciato che non perdona, il lavoro al simulatore e la messa a punto del venerdì potrebbero fare la differenza.