F1. GP Belgio, Albon: "Sorpreso dall'addio di Horner. Le macchine del 2026 sono difficili da guidare, servirà trovare un nuovo stile"

F1. GP Belgio, Albon: "Sorpreso dall'addio di Horner. Le macchine del 2026 sono difficili da guidare, servirà trovare un nuovo stile"
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Dall'addio di Christian Horner al cambio regolamentare del 2026 con delle macchine "difficili da guidare ma non in stile Formula E", Alexander Albon tira le somme alla vigilia del weekend di Spa
24 luglio 2025

Alexander Albon si presenta al media day di Spa-Francorchamps, sede del Gran Premio del Belgio 2025, con uno sguardo lucido sul presente e sul futuro della Williams. Il pilota thailandese commenta l’inaspettata uscita di scena del team principal Christian Horner, ormai fuori dalla Red Bull da due settimane, e fa il punto sul momento difficile della scuderia di Grove, alle prese con problemi di surriscaldamento e un pacchetto tecnico che arriva proprio nel weekend belga che tornerà ad avere un format Sprint.

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La notizia della settimana è stata certamente l’addio di Christian Horner, fuori dal progetto Red Bull dopo vent’anni a capo della squadra. “Sì, sono rimasto sorpreso”, ha ammesso Albon che è cresciuto nel programma di Milton Keynes. “È una persona che mi ha aiutato molto nella mia carriera in Formula 1. Ha avuto tanto successo ed è stato una figura centrale nella costruzione di Red Bull. È stato un colpo vederlo andare via”.

Parlando delle prestazioni delle Williams, Albon ha dichiarato che “Non penso che abbiamo lasciato molti punti sul tavolo, se non per i ritiri. Per il resto, siamo stati la miglior squadra di centro gruppo nel concretizzare. I problemi recenti sono stati legati a questioni meccaniche, soprattutto dal mio lato”. La spiegazione di queste difficoltà è chiara: il raffreddamento. “Il problema non è risolto del tutto. Abbiamo introdotto dei sistemi di contenimento, ma comportano compromessi in termini di performance. Dobbiamo intervenire, perché la lotta nel midfield è tiratissima”.

Sulle difficoltà emerse dopo Barcellona, Albon è netto: “Il cambio sulle ali flessibili non ci ha penalizzati. Sono stati gli altri a introdurre aggiornamenti importanti: Sauber, Aston Martin, RB... noi siamo stati gli ultimi ad arrivare. Ma finalmente ce l’abbiamo fatta”. Williams porta a Spa un importante pacchetto aerodinamico. “Siamo in anticipo di due gare rispetto alla tabella di marcia, ma arriva in un weekend Sprint con pioggia prevista. Non avremo tempo per capire davvero cosa ci darà. Ci sarà uno spostamento dell’equilibrio della vettura, ma non credo riusciremo a ottimizzarlo subito. L’obiettivo è sfruttarlo al meglio in Ungheria”.

Albon conferma che si tratta di un upgrade pianificato già dall’inverno: “Non è una risposta diretta a ciò che abbiamo visto in pista nelle prime gare. È un incremento di carico complessivo, più che una modifica di bilanciamento”.

Il 2026 secondo Albon: “Macchine difficili, servirà intelligenza”

Ampio spazio anche al futuro con il nuovo regolamento tecnico. “Ho provato la macchina 2026 al simulatore: è difficile da guidare. Serve imparare un nuovo stile di guida, la gestione dell’energia sarà cruciale. Non sono rimasto scioccato dalla performance, ma è complicato capire come sfruttare al meglio il motore e il sistema di deployment”. Albon avverte: “I piloti più intelligenti, capaci di comprendere il sistema e ‘abusarne’ per estrarre il massimo, faranno la differenza. Sarà molto più importante che oggi”. E sullo spettacolo in pista? “Onestamente non so dire se cambierà per i tifosi. Alla fine, tutti vogliamo solo delle belle gare. Non credo che diventeremo come la Formula E con enormi sessioni di lift and coast, ma sarà un pacchetto molto più complesso”.

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