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Liam Lawson torna nel paddock del Gran Premio del Belgio con uno sguardo lucido e concreto sul suo presente e futuro in Formula 1. Il pilota neozelandese della Visa Cash App RB, intervistato durante il media day a Spa-Francorchamps, ha commentato il recente cambio ai vertici del team con l’uscita di scena di Christian Horner e l’arrivo di Laurent Mekies in Red Bull.
“Per me non cambia molto. Come piloti abbiamo già tanto a cui pensare e quest’anno è stato molto impegnativo. Il passo della macchina è buono, vogliamo solo continuare così”, ha spiegato Lawson, consapevole però dell’impatto positivo che Mekies ha avuto sulla sua carriera: “Laurent ha fatto cose straordinarie per noi. È sempre uno dei primi ad arrivare in circuito, dà il buon esempio”.
A proposito dell’addio di Horner, Lawson non nasconde lo shock iniziale: “Non ce lo aspettavamo. È stato un momento difficile da affrontare e ho fatto capire come mi sentivo. Ma il rapporto è rimasto professionale”. Nel frattempo, la squadra passa sotto la guida di Alan Permane, ingegnere di lungo corso che ha affiancato Mekies negli ultimi due anni. “Alan è motivato e preparato. Ha lavorato con Laurent, e sono sicuro continuerà nel solco tracciato da lui”, afferma Lawson, che però resta concentrato solo sul proprio rendimento: “Ho ancora dodici gare, per me conta solo quello. Laurent mi ha sempre supportato, ma non so cosa cambierà per il mio futuro”.
Avendo passato la pausa invernale e i primi due Gran Premi della stagione con Red Bull, Liam Lawson ha avuto una visione privilegiata dell’ambiente di Milton Keynes. Di recente si è parlato di un malcontento generale della squadra, in particolare dei dipendenti, nei confronti di Christian Horner. C’era veramente tensione nei confronti del team principal? "No, non penso. Forse se mi fossi concentrato sulle dinamiche interne lo avrei percepito, ma avevo abbastanza a cui pensare. So solo cosa è successo con me, e sono stato chiaro su come mi sentivo. Il resto non mi riguardava”.
Il bilancio della stagione fin qui è chiaro: buone prestazioni, ma poca costanza. “La F1 è serratissima ora. Serve tirare fuori tutto in qualifica e non ci siamo sempre riusciti. È quello su cui lavoriamo. L’obiettivo nella seconda parte? Entrare nei punti con regolarità, cosa che finora è mancata”. Spa rappresenta un luogo speciale per Lawson, dove tre anni fa ha vissuto la sua prima sessione di prove libere in F1: “È un posto iconico. Il weekend sarà tosto, con Sprint e pioggia, ma abbiamo avuto buone sensazioni con la macchina. Vedremo”.